Mario Boni non era nella sua miglior giornata nel tiro, ma ha chiuso con 25 punti

Mario Boni non era nella sua miglior giornata nel tiro, ma ha chiuso con 25 punti (Foto Savino Paolella 2013)

Salonicco, 15 luglio –  Al primo ostacolo impegnativo, la Russia di Mosca, gli azzurri Over 50 hanno fatto vedere di che pasta sono fatti: gente tosta, che unisce grinta a tecnica, passione a esperienza.   Non inganni il punteggio finale, non è stato tutto facile. L’Italia ha cominciato in do minore, con troppa cautela, senza l’abituale brio, come succede da sempre – per lo meno nel basket – alle squadre  italiane costrette a giocare di mattina, orario nefasto per i bioritmi nostrani. Il ritmo basso  ha favorito i russi, bestioni poco mobili, buoni tiratori da tre punti.

Montecchi, 17 punti, 5 su 7 da tre

Montecchi, 17 punti con 5 su 7 da tre (Foto Savino Paolella 2013)

Per giunta Mario Boni non era nella sua miglior giornata (7 su 16 da due e 2 su 8 da tre). Sicché per tutto il primo quarto e fino alla metà del secondo la partita è stata in equilibrio (31-27), con i russi a ridosso dei nostri. A quel punto Tirel, l’azzurro con la maggiore anzianità di servizio dopo Ponzoni, ha suonato la carica con un canestro in contropiede e una bomba. La nostra difesa è diventata più aggressiva, e Mentasti, che aveva sostituito Boni, ha fatto… il Boni infilando quattro canestri di fila e dando corpo al primo break. Montecchi in regia ha accelerato il ritmo, e per i russi, frastornati e in debito di ossigeno,  è stata notte fonda: 42 a 27 al riposo.

Mentasti, con una serie di 4 su 4, ha dato sostanza al break decisivo

Mentasti, con una serie di 4 su 4, ha dato sostanza al break decisivo (Foto Savino Paolella 2013)

La partita si è chiusa lì. Ritrovata la propria identità, che è poi quella delle squadre guidate da Bucci, gli azzurri hanno proseguito in discesa, incrementando il vantaggio senza problemi, alternando tutti i giocatori in campo. C’è stata gloria anche per Santini e Acerbi, che ieri nella partita d’esordio non avevano giocato contro il Perù.
Solfrini (7 rimbalzi) ha confermato di essere in buona forma, così come Schiavi e Cefis. Ottima la partita di Montecchi, MVP della partita con 17 punti (5 su 7 da tre, 5 palle recuperate e 4 assist).

Con questo canestro in contropiede Tirel ha suonato la carica azzurra

Con questo canestro in contropiede Tirel ha suonato la carica azzurra (Foto Savino Paolella 2013)

Top scorer Mario Boni con 25 punti, per i quali si è preso però troppi tiri: 24 sui 63 tentati in totale dalla squadra.  Va da sé che è candidato naturalmente a vincere la classifica dei marcatori, che però a Bucci interessa infinitamente meno della classifica di squadra.
Alla gara degli azzurri  hanno assistito i giocatori della Serbia Over 50, una delle più serie concorrenti al titolo, destinata a incrociare prima o poi l’Italia. Schiera due ex nazionali – Giorkic e Marijc – e ha battuto con relativa facilità il Brasile campione in carica di Israel e Gerson.
Ecco infine il tabellino degli azzurri: Schiavi 2, Mentasti 10, Acerbi 2, Montecchi 17, Solfrini 4, Tirel 10, Tortù 2, Carera, Boni 25, Santini, Cefis 5.


Testo di Mario Natucci - Foto di Savino Paolella