Gigi Delli Carri, top scorer della partita  con 25 punti, entra nell'area del Montenegro

Gigi Delli Carri, top scorer della partita con 25 punti, entra nell’area del Montenegro (Foto di Savino Paolella)

Salonicco, 18 luglio – La nazionale azzurra Over 40 supera dopo una battaglia molto aspra il Montenegro 85-81 e conquista il passaggio alla semifinale di domani, venerdì, in cui affronterà l’Ucraina.  In predcedenza gli azzurri Over 50 avevano battuto con largo

Lezione di scorrettezza: : il difensore montenegrino ostacola il nostro Corvino e trattiene per la maglia Esposito.

Lezione di scorrettezza: : il difensore montenegrino ostacola il nostro Corvino e trattiene per la maglia il nostro Venturi.

margine la Croazia (72-34); in semifinale se la vedranno con gli Usa.
Mentre la partita dei senatori azzurri Over 50 si è risolta in una formalità o poco più, quella con i montenegrini è stata una vera battaglia in tutti i sensi, non solo tecnica ma anche fisica. Alla fine l’Italia si è bevuta il Montenegro, amaro per definizione, e in questo caso amarissimo, con dentro qualche goccia di veleno, ma che fatica per mandarlo giù e toglierselo dai piedi.
Fra le due squadre c’era acredine  dallo scorso anno, quando gli azzurri erano stati battuti in semifinale. La squadra slava, vera rivelazione del maxibasket, aveva poi vinto il titolo con pieno merito. Ma i nostri quella batosta non l’avevano digerita. E così, fin dalle prime battute, la vecchia ruggine è saltata fuori.
Gli azzurri, aggressivi e veloci,  sono balzati subito in testa 5-0. I montenegrini hanno capito che per loro la gara sarebbe stata dura. Spintoni, marcamenti pesanti, gomitate, trattenute per la maglia, provocazioni: l’armamentario del gioco duro lo conoscono molto bene. I nostri non si sono persi d’animo e hanno reagito, con in testa Riccardo Esposito, che di fronte al gioco pesante non fa una piega, anzi.
Purtroppo gli arbitri, che per giunta avevano adottato un metro permissivo, hanno avuto il torto di  non bloccare all’inizio attriti e scorrettezze, e la partita si è progressivamente incattivita. In un

Pino Corvo in entrata ostacolato dal forte Boskovic

Pino Corvo in entrata ostacolato dal forte Boskovic

clima di forte tensione, le due squadre   sono andate avanti punto a punto fino alla fine del primo quarto (16 a 17 per i nostri avversari).
All’inizio del secondo quarto gli azzurri hanno ceduto di brutto sotto le bombe in serie degli ottimi Vukcevic e di Boskovic, che hanno firmato un break di 10 a 1 (17-27). Capone con una delle sue triple ha dato la sveglia, ma la reazione è stata di breve durata. I montenegrini, grandi e grossi e superiori ai rimbalzi, si sono rivelati anche veloci e ben organizzati, e l’Italia ha potuto soltanto tamponare i danni. Montenegro in vantaggio a metà gara per 45-36.
 L’Italia è tornata in campo dopo il riposo con la grinta delle grandi occasioni, decisa a rimontare lo svantaggio, che aveva toccato i 15 punti nel momento peggiore. E i montenegrini hanno reagito a modo loro, con le maniere pesanti. Dopo due minuti il duemetri Daletic ha reagito a un fallo di Esposito con una testata che ha mandato al tappeto  l’azzurro. Dopo di che stava per piazzare il suo piedone numero 48 sulla testa del nostro malcapitato giocatore. Tafferugli, spintoni, scontri, minacce; con grande fatica e con l’aiuto dei pochi uomini di buona volontà delle due formazioni, gli arbitri hanno riportato l’incontro su binari accettabili. Tecnico a Daletic, espulso, e 4 tiri liberi a disposizione dell’Italia: Delli Carri ne ha segnati 3 e di qui è scattata la rimonta azzurra. A metà del 3° quarto Italia in vantaggio (48-46) con una tripla di Donati. Parità alla fine del 3° quarto (61-61) con i montenegrini che mostravano i primi segni di stanchezza.
Nell’ultimo quarto l’Italia scatta in avanti, tutta slancio e grinta. Dopo i canestri di Corvino e di Longobardi, Esposito firma il +10 (71 a 61). La tensione, già alta, sale  ancora, ma gli azzurri sono decisissimi a non mollare. Gli slavi sono stanchi, e la loro reazione viene contenuta dalle bordate dall’arco di Delli Carri, top scorer della gara con 25

Francesco Donati a canestro

Francesco Donati a canestro

punti (4 su 6 da tre, 2 su 5 da 2 e 9 su 10 ai tiri liberi). Finisce con i montenegrini alle corde, capaci solo di tirar fuori le triple della disperazione nei minuti finali. Ma sono triple che non fanno male, capaci di ridurre lo scarto ma non di fermare gli azzurri

Maurizio Venturi segna da sotto

Maurizio Venturi segna da sotto

che volano in semifinale.
Come nella bella gara con la Serbia, anche in questa il titolo di MVP va allo spirito di squadra. Tutti gli azzurri, nessuno escluso, hanno dato un contributo determinante a questo successo.
E’ probabile che Italia – Montenegro sia stata la vera finale di questi mondiali. Vedremo domani, nella semifinale Over 40, la consistenza dell’Ucraina, che ha battuto la non irresistibile formazione del Venezuela per 73 a 57.
Ecco il tabellino degli azzurri: Corvino 8, Donati 8, Delli Carri 25, Capone 5, Longobardi 7, Esposito 13, Bertinelli 6, Zudetich 5, Corvo 6, Venturi 2, Brigo.
La giornata favorevole per il basket italiano è stata completata dalla formazione Over 45, Italia Master, anch’essa approdata alla semifinale  dopo aver battuto la Dinamo Russia 71-58. Sabato affronterà in semifinale il Cile, che ha superato l’Argentina 79-82 all’overtime.
mario  natucci  


Foto di Savino Paolella