OVER 70-D’Amico pescato libero in area realizza facilmente da sotto (Foto Paolella)

ESPOO (Finlandia) 27 luglio 2019 – L’Italia Over 70 comincia alla grande i mondiali in Finlandia cogliendo una bella vittoria (65 -42) contro i padroni di casa; partenza falsa invece per gli azzurri Over 75, superati dalla forte Lettonia per 61 – 28. Avvìo agrodolce, dunque, per le nostre formazioni più anziane, che, nonostante l’età, dovranno sorbirsi quasi una partita al giorno. C’è tempo per confermare la buona forma (Over 70) e per invertire la marcia (Over 75).
ITALIA OVER 70
– Non era un impegno facile quello degli azzurri Over 70, sia perché la Finlandia vanta una lunga tradizione positiva nel basket “Over” delle categorie più anziane, sia perché il Paese organizzatore gode tradizionalmente di un trattamento abbastanza favorevole da parte degli arbitri. I nostri si sono presentati ben preparati in ogni reparto. Sono stati i lunghi, soprattutto con Cavallini e D’Amico, Augusto a sbloccare il risultato. I finnici hanno reagito con determinazione e nei primi due quarti non si sono mai fatti staccare nettamente, soprattutto grazie al tiro da fuori. Azzurri sempre avanti di sei – otto punti, ma gli avversari non mollavano.
  Dopo il riposo gli azzurri si sono ricordati di essere vice-campioni d’Europa in carica e hanno deciso di ricorrere alle maniere forti. Che nel basket significa anche difendere intensamente e con grinta. Proprio da una attenta e puntigliosa difesa è arrivata la svolta: quattro palloni recuperati e i nostri hanno potuto allargare il vantaggio in modo costante, con i finlandesi che perdevano sempre più convinzione. Alla fine il divario è stato di 23 punti.
Roberto Quercia, che negli ultimi due anni ha disputato le competizioni internazionali Fimba con la nazionale Over 65, era particolarmente soddisfatto dopo la gara: “Nella Over 65 il gioco consisteva principalmente nel cercare di servirmi la palla in area. Per due anni sono stato il miglior marcatore della squadra, ma siamo sempre stati lontani

OVER 70 – Paolo Gambardella incrementa il bottino azzurro al termina di un’azione corale  (Foto Paolella)

dal podio. Stavolta è stato diverso. C’è stata una partecipazione corale, tutti hanno dato un buon contributo. Anche grazie al nostro coach Sanesi che ha alternato bene i giocatori in campo.”
 La parola subito a Gianfranco Sanesi: “Sono contento perché abbiamo giocato di squadra. E anche perché nessuno ha contestato gli arbitri, o ha fatto scene di insofferenza; mi ero raccomandato un comportamento corretto, e i ragazzi mi hanno dato retta. E infine cono contento perché i giocatori si sono divertiti”. L’ultima osservazione non è scontata, e accomuna Sanesi a allenatori più famosi, come Messina o Sacchetti, convinti che se i giocatori si divertono, il rendimento aumenta di molto.
Il secondo ostacolo da superare è la Russia, che ha battuto a fatica la Germania 39-32. Si ripete così la finale degli Europei dello scorso anno a Maribor, quando la spuntarono i russi, sia pure di poco. Ora però la nostra rappresentativa sembra più forte rispetto ad allora. Sintetizza Cavallini: “Non abbiamo paura della Russia. È la Russia che deve avere paura di noi. Contro la Finlandia abbiamo dimostrato di essere abbastanza a posto. Dico abbastanza, perché quando si vince tutto sembra più roseo. Ma, ripeto, è la Russia che deve avere paura di noi. E noi siamo pronti”. Ecco infine il tabellino degli azzurri Over 70
Quercia 15, Armatore, Bramuzzo,  Cavallini 14,  Comelli 4, D’Amico 6,  Gambardella 6,  Paronuzzi 8, Polo 4, Rama 8, Maresca   Coach: Gianfranco Sanesi.

OVER 75 – Claudio Turra approfitta del capitombolo di due avversari per tirare a canestro (Foto Paolella)

ITALIA OVER 75 – I nostri azzurri d’epoca sono incappati in una brutta giornata, e davvero peggior inizio non poteva esserci. Diciamo subito che la Lettonia è una signora squadra, forte per stazza fisica e in cui più o meno tutti sono buoni tiratori, ma aggiungiamo che gli azzurri hanno fatto poco – e quel male l’hanno fatto male – per contrastarli. Soprattutto non hanno giocato di squadra. Troppe sono state le conclusioni avventate, tentate con la presunzione di poter essere i salvatori della patria. Il risultato è stato una prestazione disarmante al tiro con una percentuale inferiore al 15 per cento. Inutilmente coach Ugo Schiavo si è sgolato per raccomandare di far girare la palla, di non affrettare i tiri, di non cercare il bottino personale ma la manovra ragionata. Con i tiri sbagliati è subentrato il nervosismo, e la frittata è stata completa.
Dopo una partenza con le polveri bagnate, gli unici ad aggiustare il tiro all’inizio sono stati Claudio Turra  e Diomede Tortora. Ma la loro buona vena è durata poco. Su Turra l’allenatore lettone ha ordinato una difesa severa, con raddoppi sistematici. A fermare Tortora ci si è messa la sfortuna, perché l’ala siciliana è caduto malamente battendo il ginocchio, e non è stata praticamente più in grado di giocare. Vedremo se il fisioterapista Paoltroni lo rimetterà a posto per la partita contro l’Australia. Turra aveva ritrovato la mira, ma nessuno ha pensato di fargli dei blocchi per liberarlo dalla morsa dei difensori lettoni.
Sul rendimento dei nostri “veci” pesa il fatto che la squadra non ha mai fatto allenamenti a tutto campo. Del resto non è facile trovare avversari di oltre 75 anni. Per farci coraggio diciamo (e speriamo) che la partita con la Lettonia sia servita come allenamento a tutto campo. Vedremo se contro l’Australia i nostri attempati azzurri

OVER 75 – Properzi attacca il canestro della Lettonia con un tiro in gancio (Foto Paolella)

ripeteranno la stupidaggine di tentare di risolvere la partita da soli senza giocare di squadra. A proposito di stupidaggini vale la pena citare una massima cara a Dan Peterson, massima che è anche il titolo del suo ultimo libro: “Non fare una cosa stupida è come fare una cosa intelligente”.  La gara contro l’Australia ci dirà se i nostri hanno messo giudizio. Alla loro età sarebbe ora.
Ecco infine il tabellino degli azzurri Over 70:
Zanardi 1, Properzi 4, Turra 10, Vento 4, De Angelis, Tortora 7, Bevacqua 0, Ciarlo 2, Natucci, Lorenzetti, Borgato. Coach Ugo Schiavo

Mario Natucci