Vasco Properzi, che ai precedenti mondiali era stato fermato da una indisposizione, è pronto per esordire finalmente in maglia azzurra ai mondiali in Finlandia (Foto Paolella)

Largo ai veci! Largo alla nazionale azzurra Over 75 che fa il suo esordio ai mondiali Fimba, in programma a Espoo (Finlandia) dal 25 luglio al 4 agosto. Per la verità non tutti sono esordienti. Claudio Turra, Peppe Vento, Giorgio Cedolini e Pino Zanardi hanno già al loro attivo un campionato Mondiale (Montecatini 2017) e uno Europeo (Maribor 2018) nella categoria Over 70. Due anni fa era stato selezionato anche Vasco Properzi, che però era stato bloccato da una malattia  dalla quale per fortuna è uscito in gamba, come prima e meglio di prima.
Già allora la selezione Over 75 avrebbe dovuto scendere in campo. Poi, fra abbandoni, malanni e infortuni, la pattuglia degli Over 75, che all’inizio era di 9 unità, si ridusse a 5. Si decise che i superstiti sarebbero andati a rimpinguare la formazione degli Over 70, nemmeno questi abbastanza numerosi.
I risultati furono buoni, e ai mondiali Over 70 di Montecatini questi

Agli Europei di Maribor l’Over 75 Peppe Vento doveva affrontare avversari più giovani, a se la cavava egregiamente (Foto Paolella)

attempatiazzurri  si classificarono quarti, rimanendo giù da podio dopo aver perso la finale per il terzo posto per un solo punto con il Brasile. Soddisfatti? Manco per idea. È vero che anche a chi si classifica al quarto posto la Fimba concede una medaglia. I nostri settantenni (e passa) se la misero al collo ma promisero solennemente a se stessi che le prossime medaglie sarebbero state più preziose. Sono stati di parola. L’anno scorso agli Europei di Maribor, quella stessa nazionale, ancora in versione Over 70 + Over 75, ha messo le mani sulla medaglia d’argento laureandosi vicecampione d’Europa dietro la Russia forte di alcuni ex dell’Armata Rossa. Negli Over 75 restava un rimpianto: se avessero potuto giocare nella loro categoria, contro i loro pari età, avrebbero fatto ancora meglio, sarebbero

arrivati al gradino più alto del podio.
Ora, finalmente, la nazionale Over 75 è fatta. Ai mondiali di Finlandia  il campo dirà se erano giustificate le ambizioni degli azzurri già ben rodati nella categoria immediatamente più giovane. Certamente, per quanto riguarda la passione e la voglia di impegnarsi, questa nazionale “d’epoca” vale tanto oro quanto pesa. A proposito di epoca, la formazione azzurra si presenta col nome di “Italia Over 75 Prima Serie”, e chi ha i capelli bianchi ricorda come fino al 1965, ai tempi in cui questi stagionati atleti

Il milanese Guido Lorenzetti avrà il numero 38 sulla maglia, cioè il suo anno di nascita. Del 1938 è anche Mauro Brancaccio. (Foto Begnini)

erano giovani, la massima serie in Italia si chiamava appunto Prima Serie. La denominazione ‘Serie A’ venne più tardi. Ma ecco la formazione: Antonio ‘Nino’ Bevacqua, Dario Borgato Mauro Brancaccio, Giorgio Cedolini, Alessandro Ciarlo, Achille De Angelis, Guido Lorenzetti, Mario Natucci, Vasco Properzi, Diomede Tortora, Claudio Turra, Giuseppe ‘Peppe’ Vento, Giuseppe ‘Pino’ Zanardi. Allenatore Ugo Schiavo .
Prima ancora di vederli sui campi ai mondiali in Finlandia, questi esponenti della vecchia Prima Serie meritano un applauso. Si stanno sacrificando in allenamento due volte al mese sotto la guida del paziente – oltre che competente – Ugo Schiavo. A parte poche eccezioni (i sempreverdi Turra e Vento su tutti), molti si sono scontrati con la difficoltà derivata da lustri di inattività: ciò che significa spesso imparare i movimenti ricominciando quasi da zero, con una forte dose di pazienza e di forza d’animo. A proposito di difficoltà da superare ci sono poi gli inevitabili acciacchi dell’età. Giorgio Cedolini, anni 79, nella sua lunga

Inserito nella nazionale Over 70 per due anni, Claudio Turra ha affrontato avversari più giovani. Che contro di lui – vedi foto – erano in difficoltà (Foto Paolella)

attività ha logorato le ginocchia, giunture costantemente esposte a sollecitazioni, punti deboli dei giocatori di basket. Due anni fa si era fatto operare al ginocchio sinistro, all’inizio di aprile si è fatto operare a quello destro. Ora, con entrambe le ginocchia dotate di inserzioni di titanio, si sottopone a un periodo non facile di rieducazione, e stringe i denti in una corsa contro il tempo, deciso ad arrivare in forma ai mondiali di fine luglio. I compagni di squadra lo hanno definito scherzosamente ‘giocatore bionico’. In realtà Cedolini è un monumento vivente alla passione per il basket. Siamo sicuri che porterà a buon fine la sua corsa e che sarà utile alla squadra come in passato.
Due sono i giocatori che hanno superato gli 80 anni, Lorenzetti e Brancaccio entrambi del 1938. I più giovani sono Zanardi e Tortora, 75 anni, non a caso i più pimpanti dal punto di vista atletico.
A metà aprile le squadre iscritte ai mondiali nella categoria Over 75 erano sette. Fra le sei avversarie degli azzurre quattro sono europee, Finlandia, Lettonia, Estonia, Russia e due USA, una delle quali si presenta col nome estroso di East Bank Saloon.

Giorgio Cedolini, storica bandiera della Reyer Venezia, spera di guidare gli azzurri Over 75 ai mondiali (Foto Paolella)

 

 

 La Finlandia è abbastanza quotata. I finnici  – indipendentemente dall’età – sono dei veterani delle competizioni Fimba nelle categorie più anziane; i 75enni di oggi sono quelli che militavano nella Finlandia Over 65 di 10 anni fa. Sempre temibile è la Russia. Ma le avversarie più forti sono le due statunitensi. Gli americani partecipano da sempre ai mondiali Fimba, ma prendono in considerazione soltanto le categorie dai 60 anni in su. Dove sono assai difficili da superare. Ma i nostri non si fanno intimidire, e sono pronti a sfidare chiunque, anche i maestri Usa.
Mario Natucci

 

Azzurri Over 75 pronti per l’allenamento. Da sinistra Brancaccio, De Angelis, il coach Ugo Schiavo, Bevacqua, Lorenzetti, Properzi, Bortolozzi, Natucci, Turra, Ciarlo, Borgato. Nella foto mancano Vento, Tortora, Zanardi e Cedolini. (Foto Begnini)