Ostrava (Repubblica Ceca), 3 luglio  OVER40 – L’unica squadra delle quattro italiane a scendere in

OVER 40-Mayer in jump, ostacolato da un lettone

OVER 40-Mayer in jump, ostacolato da un lettone

OVER 40 - Grappasonni ijn palleggio

OVER 40 – Grappasonni in palleggio

campo ieri è stata la formazione Over 40.  Lo ha fatto col solito impegno – anche perché con un allenatore come Bucci è impossibile non impegnarsi a fondo – misurandosi contro giocatori più giovani di cinque anni, la Lettonia Over 35. I nostri hanno vinto 84-55. Il perché di questa gara fra squadre di categorie diverse è avvolto nelle pieghe del regolamento della Federazione Maxibasketball (Fimba) e sarebbe troppo lungo da spiegare. Vi basti sapere che questa Lettonia di trentenni infilata in un girone di quarantenni in ogni caso non accede alla fase successiva. Ma i risultati ottenuti con essa dalle varie squadre Over 40 influiscono sulla loro classifica del girone di qualificazione. PRIMO POSTO NEL GIRONE – Per l’Italia, che si è già qualificata per la semifinale, c’è – almeno in teoria – la possibilità di classificarsi al primo posto davanti alla Lituania e di giocare la semifinale contro la seconda di un altro girone. In questo modo si eviterebbe l’ Ucraina, una delle favorite per il titolo. Tutto quello che c’era da fare era vincere con un margine largo (conterà anche la differenza canestri) e i nostri l’hanno fatto, correndo più dei loro più giovani avversari e soprattutto giocando meglio.

OVER 40-L'urlo di Ruini, fermato fallosamente

OVER 40-L’urlo di Ruini, fermato fallosamente da un avversario

Fin dall’inizio gli azzurri si sono portanti in vantaggio grazie soprattutto alla difesa e alla

OVER 40 - Gaiotti a cenestro in contropiede

OVER 40 – Gaiotti a canestro in contropiede

maggiore velocità di esecuzione. La spinta dei play Corvino e Donati  ha favorito soluzioni in contropiede. Grappasonni, in giornata di vena ha confermato di essere un buon attaccante (11 punti nel primo quarto concluso 25-12) catturando per giunta un bel numero di rimbalzi. I lettoni hanno accennato a una reazione all’inizio del secondo quarto diminuendo il distacco a 6 punti, ma è stato un fuoco di paglia spento da Donati con due triple consecutive e un assist al bacio per Brigo.
RITMO ALTO – Ad allungare le distanze con i lettoni ci hanno pensato Mayer con i tiri da fuori e con penetrazioni, e Corvino, che non ha mai smesso di tenere il ritmo a regime alto. Zudetich si è segnalato non solo per i rimbalzi presi (imitato da Brigo) ma anche per l’intraprendenza in attacco. In precedenza la Lettonia aveva affrontato la Lituania perdendo di 15 punti. Contro gli azzurri il distacco è stato di quasi il doppio, 29 punti. All’allenatore lettone, Kaspar Bulls, abbiamo chiesto di fare un paragone fra Italia e Lituania: “Sono due buonissime squadre – ci ha detto – ma la Lituania mi è sembrata pi matura, più completa, buona in tutti i reparti. E’ vero, con l’Italia abbiamo perso con un distacco molto più grosso; ma a questo punto degli Europei siamo stanchi, e poi per noi la partita più importante è quella di domani con la Repubblica Ceca Over 35, e se vinceremo potremo andare in finale”. Ecco infine il tabellino degli azzurri: 5-+40-ZudeDa SotItalia Over 40 – Lettonia Over 35  85-55 . Corvino 13, Donati 14, Ruini 6, Solaini, Brigo 6, Mayer 16, Gaiotti 3, Bernardelli, Zudetich 6, Grappasonni 20.
AZZURRI AD AUSCHWITZ – Alcuni azzurri d’epoca delle formazione Over 50 e Over 45 hanno  approfittato ieri della giornata di sosta per andare in Polonia a visitare i campi di sterminio di Auschwitz e di Birkenau.  Del gruppo facevano parte Tirel, Esposito, Bullara, Longobardi, Giordano, Trotti, Cefis, Bonito e Celenza, quest’ultimo assieme a moglie e figlia, che hanno scelto di fare una vacanza nella veste di tifose degli azzurri. Superfluo aggiungere che la visita a luoghi divenuti simboli del male,dell’orrore e della perversione ha suscitato sgomento e pena. Nessuno del gruppo degli azzurri, tanto per dire, ha avuto voglia di pranzare.  Ad alleggerire il clima pesante è stato, pensate un po’, il basket. Perché fra i tanti visitatori alcuni italiani, avendo riconosciuto i nostri azzurri, non hanno dimenticato di essere tifosi di basket. Soprattutto alcuni bolognesi, che non hanno perso l’occasione di festeggiare Flavione Carera, che una ventina di anni fa teneva alto l’onore delle “V” nere vincendo tre scudetti, una Coppa e una Supercoppa.
OVER 50 – Stasera la formazione dei senatori affronta l’Ucraina nei quarti di finale. Il gioco di fa duro: o dentro o fuori.
mario natucci


Testo e foto di Mario natucci