Coach Azzaritoo dirige l'allenamento prima della sfida con l'Italia di Bologna

Coach Alessandro Azzarito dirige l’allenamento prima della sfida con i ‘cugini’ azzurri di Bologna

Novi Sad, 29 luglio 2016 –  Proprio come un anno fa, ai mondiali di Orlando, le due Italie Over 50 A e B si sfidano nei quarti di finale in questi Eurpei che si tingono di azzurro. La squadra che vincerà si beccherà un altro derby contro l’Italia C, già qualificata alle semifinali. Di queste tre squadre le più forti – sulla carta, per lo meno – sono le due che si affrontano domani sera, quella dei “Bucci Old Boys” e quella bolognese di Roberto Gianni e Alessandro Angeli. L’Italia C, allenata da coach Claudio Brunetti, romano come gran parte dei giocatori di questa formazione, si trova già in finale, in parte per meriti propri – si è classificata prima nel suo girone – e in parte per mancanza di squadre avversarie nella sua parte del tabellone. C’è tuttavia un’Italia ancora più fortunata che lo sgangherato regolamento Fimba ha promosso alle semifinali: l’Italia Over 40, infatti, ha perso – sia

L'adesivo con lo slogan dei mondiali di Mointecatini. Boni ne haq distribuiti in gran quantità a Novi Sad

L’adesivo con lo slogan dei mondiali di maxibasket a Montecatini. Boni ne ha distribuiti in gran quantità fra gli ‘Over’ presenti a Novi Sad

pure con onore – entrambe le partite in programma, ma poiché nella sua categoria le squadre sono poche, eccole già in semifinale.
Noi abbiamo dato il nomignolo di “Bucci Old Boys” alla squadra azzurra allestita da Ponzoni e composta da giocatori che per otto anni sono stati guidati e formati da Alberto Bucci. In realtà quasi tutti i giocatori presenti qui a Novi Sad, dalle tre squadre Over 50 alla Over 45 e alla Over 40, sono passati da coach Bucci, e in un certo senso sono anch’essi figli o figliocci del grande allenatore bolognese. E tutti sono stati presi dal fascino di un campionato che ha restituito loro le emozioni di un campionato vero, per giunta in campo internazionale, opposti non di rado a giocatori stranieri che hanno militato nella nostra serie A. Una volta finita la rassegna, europea o mondiale che fosse, non hanno resistito alla voglia di riprovarci. E, visto che il regolamento della Fimba lo permette, hanno dato vita a più formazioni, ciascuna generalmente legata a una città.
Altra tentazione irresistibile, indossare la maglia azzurra con il nome

La modella cinese Ye Wen, 50 anni, che la stampa presenta come l'8.a meraviglia del mondo....

La modella cinese Ye Wen, 50 anni, che la stampa presenta come l’8.a meraviglia del mondo….

di Italia, e tanto di scudetto tricolore. Anche questo è permesso dalla Fimba, e così ecco la proliferazione di una serie di Italie. Se il regolamento non cambia, fra un anni avremo un’alluvione di Italie ai Mondiali di Montecatini, il cui comitato organizzatore di cui fanno parte la dinamica Alessandra De Paola e Mario Boni, si sta dando da fare per reclamizzare il più possibile la manifestazione, distribuendo, fra l’altro adesivi che recano uno slogan molto indovinato: GAME FOR OVER. Gli “Over” sono invitati, e invaderanno, è facile prevedere, la citta termale toscana.
Ma torniamo agli Europei di Novi Sad. C’è l’Italia di Bologna, quella di Jesi, quella di Roma, anzi, quelle di Roma (qui sono due, Over 50 e Over 40), e c’è l’Italia madre, diciamo così, la prima, che in origine era riconosciuta dalla Fip e che è sempre stata allestita da Ponzoni, delegato

...ma che dire dei nostri cinquantenni Solfrini e Angeli, che in campo fanno prodezze da ventenni?

…ma che dire dei nostri cinquantenni Solfrini e Angeli, che in campo fanno prodezze da ventenni?

della Fimba. Tutto questo è molto italiano, rispecchia l’insopprimibile tendenza all’anarchia, al “particulare”, vero marchio distintivo del Bel Paese fin dai tempi di Padre Dante e Machiavelli.
Ma veniamo al derby di domani sera, che rappresenta per i ‘Bucci Old Boys’ l’occasione di rivincita della sconfitta bruciante patita ai mondiali di Orlando. I derby fra le due formazioni sono cominciati nel 2009, ai mondiali di Praga e si sono poi ripetuti in varie edizioni di Europei e di mondiali. La squadra di Bucci è sempre uscita vincitrice fino allo scorso anno a Orlando, quando l’incantesimo si è spezzato.
Una mezza rivincita c’è già stata, poco più di un mese fa a Montecatini, dove per 72-66 ha vinto l’Italia di Bucci (per l’occasione in panchina). Ma nella squadra vincitrice c’erano elementi di categoria Over 45, come Dalla Libera (mvp della serata) e Fastigi, e dunque il confronto era in qualche modo falsato a suo favore. In ogni caso la gara aveva confermato le caratteristiche delle due squadre. Da una parte l’Italia di Bologna in cui ha brillato la stella di Alessandro Angeli, fortissimo dal punto tecnico e da quello atletico, ma che spesso mette in ombra i compagni e la potenzialità della squadra. Dall’altra parte l’Italia di Bucci, dotata di un gioco corale, più equilibrato, una caratteristica per la quale si fa preferire – sulla carta – anche nella sfida di domani sera. Nella gara di Montecatini inoltre mancava Riccardo Esposito, che qui a Novi Sad è in gran forma, e non a caso è il top scorer dei ‘Bucci Old Boys’ guidati in panchina da coach Azzarito.
Inoltre l’Italia dei bolognesi appare inferiore nel pacchetto dei lunghi,

Ancora Solfrini, che di anni ne ha 58, qui contrastato da Silvestin (foto Paolella)

Ancora il pimpante Solfrini, che di anni ne ha 58, qui contrastato da Silvestrin (foto Paolella)

che è invece uno dei punti di forza degli azzurri di Azzarito e Ponzoni. È stata proprio la relativa scarsità dei lunghi il motivo per cui gli azzurri di Bologna hanno subìto la sconfitta dalla Serbia. Dunque, pronostico a favore dei “Bucci Old Boys”? Sulla carta sì, sia pure di poco: quel poco che la tensione agonistica, l’atmosfera del derby, l’accesa rivalità tradizionale, le prodezze di un singolo (un nome non a caso: Angeli, e chi se no?) possono cancellare.
 È probabile che le due squadre azzurre offrano uno spettacolo di basket di alto livello, non facile da ammirare nelle competizioni del maxibasket. Uno spettacolo difficile da aspettarsi da giocatori cinquantenni, che rappresentano una vera sfida al tempo che passa.
In questi giorni i mezzi d’informazione presentano le immagini di tale Ye Wen, una modella cinese cinquantenne che dimostra vent’anni o poco più. Meraviglia e complimentoni, certo, ma più o meno le stesse cose potremmo dirle per le prodezze atletiche e cestistiche di cui sono capaci i nostri incredibili cinquantenni, a cominciare da Alessandro Angeli e da Riccardo Esposito, che proprio ieri ha compiuto 50 anni.
A proposito di compleanni, domani è la volta di Mario Boni, che tocca la boa dei 52 anni. Certo, sia lui, sia Esposito vorranno trovare il modo di festeggiare il mezzo secolo. E quale festa è più bella se non quella che viene facendo la festa agli avversari?
mario natucci