Montecatini Terme – La sfida fra Italia A e Italia B si è conclusa con la vittoria della

Dalla Libera servito in area, va a segno. E' stato il leit-motiv della gara - Foto Savino Paolella

Dalla Libera servito in area, va a segno. E’ stato il leit-motiv della gara – Foto Savino Paolella

A di coach Bucci per 72-66. Ma soprattutto ha vinto il basket in una partita stimolante e frizzante come una coppa di spumante in una serata di inizio estate. A limitare l’affluenza degli spettatori al PalaVinci c’erano due eventi in Tv di grande richiamo, la finale di Champions di calcio e  gara 6 di basket fra Avellino e Reggio Emilia; ma il pubblico che ha resistito alle sirene televisive è stato premiato da uno spettacolo superiore alle attese. Gioco fluido, fondamentali a regola d’arte, giochi a due veloci e concreti, assist e conclusioni strappa – applausi: il tutto corroborato da una spruzzata di pepe di rivalità tradizionale fra due formazioni che tengono alto il nome dell’Italia nelle competizioni internazionali del maxibasket.

Fastigia penetra e segna fra Angeli e Lella - Foto Savino Paolella

Fastigi penetra e segna fra Angeli e Lella – Foto Savino Paolella

La febbre cestistica del sabato sera a Montecatini, in terra di intenditori, ha vissuto una serata di basket vero e godibile, sul filo della nostalgia nel rivedere le zampate di campioni come Antonello Riva, di Mario Boni, di Alessandro Angeli, di Silvestrin, di Marco Solfrini. Hanno vinto i Bucci Boys per due motivi soprattutto: perché superiori nel reparto dei lunghi con Carera, Gei Gei Capone e Dalla Libera, e perché hanno giocato più di squadra. L’Italia B (come Bologna, cioè di estrazione bolognese), condotta in panchina da Simone Rocco di Torrepadula, è vissuta in gran parte sulle prodezze di Alessandro Angeli, uno che in fatto di fiato, agilità e atletismo vale per cinque. Presente in ogni angolo del campo, Angeli è risultato il top scorer della serata con 28 punti. Bravo, anzi, bravissimo, ma alla fine la sua squadra ha dovuto cedere alla logica del basket, che è gioco di squadra.
Gli azzurroni di Bucci hanno replicato con un gioco più corale, che ha avuto la maggiore efficacia quando è stato servito in area Dalla Libera. Il quale ha una caratteristica che ne fa un giocatore d’oro: riesce a fare esattamente ciò di cui ha bisogno la sua squadra. Se c’è bisogno di prendere rimbalzi, lui li prende, se c’è

Johnny Zonca si fa largo a spese di Solfrini e segna - Foto Savino Paolella

Zonca si fa largo a spese di Solfrini e fa canestro – Foto Savino Paolella

bisogno di segnare, non si fa pregare, se c’è bisogno di difendere duro, è una roccia.  E poi è fondamentalmente un gran lottatore: in ogni circostanza dà esempio di  combattività, in grado spesso di rianimare i compagni nel caso che le cose si mettano male. Giocando per la squadra Dalla Libera – che è stato in campo 15 minuti in meno rispetto ad Angeli – ha insaccato 25 punti; e avrebbe superato i 30 se non avesse avuto una serata storta dalla lunetta, con 7 liberi sbagliati.
Il superlavoro di Angeli ha tolto spazio nell’Italia B a ottime individualità come Stama e Zonca. Nell’Italia A Riva, che comunque ha messo a segno punti pesanti nel finale rintuzzando il forcing avversario, ha pagato la mancanza di allenamento, ma ha promesso che per gli Europei di Novi Sad, alla fine di giugno, sarà a posto da par suo. Promettente l’esordio di Noli, che nei pochi minuti in cui è stato in campo è riuscito a limitare Angeli.
I Bucci Boys hanno dato il meglio superando nettamente gli avversari negli assist, con i play Sbarra e Fastigi in bella evidenza e con Solfrini autore di magico passaggio all’indietro che ha smarcato Dalla Libera sotto canestro scatenando applausi. Un basket-champagne – o spumante, visto che siamo in Italia – quello degli azzurri di Bucci, che hanno così festeggiato nel modo migliore e più adeguato l’ingresso del nuovo sponsor, l’azienda vinicola “La Versa”

La nazionale Over 50 di coach Bucci, pronta per gli Europei di Novi Sad - Foto di Savino Paolella

La nazionale Over 50 di coach Bucci, pronta per gli Europei di Novi Sad – Foto di Savino Paolella

dell’Oltrepo’ Pavese, i cui vini e spumanti sono vincenti in tutto il mondo: proprio, guarda caso, come gli azzurri di coach Bucci.

 

 

 

 

 

Il marchio dei vini "La Versa", nuovo sponsor degli azzurri di Ponzoni e Bucci.

Il marchio dei vini “La Versa”, nuovo sponsor degli azzurri di Ponzoni e Bucci.

 

L’Italia B lamentava l’assenza di tre big come Dan Gay, Morandotti e Sbaragli, ma è anche vero che all’Italia A mancavano pezzi da 90 come Claudio Capone, Roberto Bullara, Montecchi, Venturi e Bargna. Rammarico finale: con i giocatori Over 50 di Italia a e B, potrebbe essere allestita una Nazionale azzurra da sballo, praticamente senza avversari nelle competizioni internazionali. Ma anche nel basket domina in Italia il campanilismo, la mentalità che Machiavelli condannava perché privilegiava l’interesse “particulare”. E poi ci lamentiamo dei politici.
Ecco per finire, formazioni e punteggi individuali.
ITALIA A – ITALIA B 72-66 (20-20; 40-36; 56-50; 72-66)
ITALIA A: Sbarra 8, Fastigi 9, Noli 2, Tamburrino 4, Tirel 4, Solfrini 4, Riva 10, E. Capone 1, Dalla Libera 25, Carera, Boni 5. Allenatore Alberto Bucci
ITALIA B: Angeli 28, Gianni 4, Lella 1, Zonca 7, Tubertini, Silvestrin, Stava 14, Calcagnini 5, Devetag, Gherardi Allenatore: Simone Rocco di Torrepadula.
mario natucci


Testo di Mario Natucci - Foto di Savino Paolella