La formazione Over 45 dell'Italia, che, battendo la forte Pepubblica Ceka, si è qualificata per le semifinali. Foto Paolella

La formazione Over 45 dell’Italia, che, battendo la forte Repubblica Ceka, si è qualificata per le semifinali. Foto Paolella

Orlando, Florida, 25 agosto 2015 – La formazione degli azzurroni Over 45 ha battuto la Repubblica Ceka per 64 a 50 ed è volata in semifinale, dove, con ogni probabilità, affronterà gli Stati Uniti. L’Italia merita un applauso grande così per aver combattuto una partita dura e difficile per varie ragioni: perché i ceki sono una squadra molto forte dal punto di vista fisico, perché, con dentro quattro ex nazionali, sono forti anche tecnicamente, e perché, infine, in palio c’era il passaggio alla fase successiva. Ora, siccome le formazioni iscritte alla categoria Over 45 sono relativamente poche (17), si è deciso che le vincitrici dei quattro gironi sarebbero passate direttamente alle semifinali, saltando la fase dei quarti. Che la tensione fosse forte lo si è visto dai tiri liberi: i nostri si sono fermati al 55 per cento. Qualcosa di più hanno fatto i ceki, più freddi.
I ceki si sono presentati molto sicuri di sé, ciò che si è ritorto a loro danno. Alti, grossi, e tecnicamente ben

Pino Corvo beffa il difensore ceko con un passaggio no look. Foto Paolella

Pino Corvo beffa il difensore ceko con un passaggio no look. Foto Paolella

organizzati, erano passati come rulli compressori sulle avversarie del girone. Gli azzurri, più piccoli e più agili, hanno cercato subito di impostare manovre veloci. Intento riuscito a metà, perché i ceki sono riusciti nel primo quarto – combattutissimo punto a punto – a reggere il ritmo dei nostri. E’ stato Donati, uno che si esalta quando il gioco si fa duro e la tensione sale, a guidare la squadra e a prendersi la responsabilità del tiro (5 punti nei primi 7 minuti). Soltanto dopo la metà del primo quarto il coach Andrea Nobili, alla sua partita d’esordio ai mondiali, ha mandato in campo Pino Corvo. Il quale ha giocato come sa, cioè alla grande, e soprattutto senza paura. Nobili ha spiegato così in mancato inserimento di Corvo nel quintetto di partenza: “Io do una grande importanza al sesto uomo. Al quale affido il compito di cambiare la partita in meglio”. Opinione discutibile, sia chiaro, ma i fatti gli hanno dato ragione. In effetti, dopo l’entrata di Corvo, la parità nel punteggio è stata rotta e l’Italia ha  messo la testa avanti. Non sarà più ripresa.
La velocità di movimento dei nostri e della loro manovra è stato l’elemento che ha deciso la partita. I ceki sono rimasti disorientati nel vedersi portar via la palla da nostri difensori che scattavano a una velocità superiore.  E quando si disponevano in difesa, la loro stazza si rivelava un freno per loro stessi. Anche perché, abituati a difendere a zona, avevano deciso per la marcatura a uomo. Corvo, Donati, Mazzella, Delli Carri, e nel finale Antonucci, hanno avuto il merito di capire che si doveva insistere nel

 Steve Carney a canestro. Foto Paolella

Steve Carney a canestro. Foto Paolella

cercare l’entrata in area. Qui gli arbitri, che pure sono largamente permissivi, proteggono molto l’attaccante che tira o che esegue l’entrata.  Certo, il rischio è di prendere delle gran botte, come è in effetti avvenuto (Corvo è uscito dalla gara con la mandibola slogata) e il piccolo Zeppa è stato sballottato senza pietà. Ma la tattica ha pagato, e al riposo il divario era netto: 31 a 22.
Col passare del tempo il ritmo veloce degli azzurri diventava sempre più indigesto per gli stangoni ceki, con il fiato ormai in riserva. Stanchi, ma nonostante tutto ancora pericolosi. Nel terzo quarto i nostri avversari, guidati dall’ex nazionale Sivel (18 punti alla fine) hanno piazzato un parziale di 6-0 e sul 42 – 36 per l’Italia si sono ringalluzziti. Una provvidenziale bomba di Mazzella ha fatto loro abbassare la cresta, e il punteggio si è mantenuto sui dieci punti per  dilatarsi solo nei minuti finali.
Con questa vittoria che vale doppio, la formazione azzurra continua una bella tradizione lunga otto anni, in cui è

Andrea Nobili, a destra, ascolta i consigli di Luca Allgrini prima di esordire sulla panchina della Over 45. FotoNat

Andrea Nobili, a destra, ascolta i consigli di Luca Allgrini prima di esordire sulla panchina della Over 45. FotoNat

stata sempre vincente nelle competizioni internazionali del maxibasket. Gli Over 45 si sono assicurati il primo posto nel girone, che vale il passaggio in semifinale. È vero che ora devono affrontare la Germania, strabattuta dalla Repubblica Ceka. in teoria potrebbero perdere, ma solo con una sconfitta di oltre 50 punti, non ipotizzabile, potrebbero vedersi sfuggire la semifinale, che tengono saldamente in pugno.
Ecco infine il tabellino.
Over 50. Italia – Repubblica Ceka 64-50   Mazzella 11, Antonucci 3, Delli Carri 14, Corvo 9, Donati 12,  Giannini 11, Capone, Carletti 2, Carney 3, Allegrini,  Zeppa 4, Del Cadia.
mario natucci