Flavio Carera lascia partire un gancio-cielo, contrastato da Tortù(Foto Paolella)

Flavio Carera lascia partire un gancio-cielo, contrastato da Tortù      (Foto Savino Paolella)

Novi Sad (Serbia), 31 luglio 2016 – L’Italia B Over 50 di Ponzoni e di coach Azzarito vince il secondo derby battendo l’Italia C per 65-42 e vola in finale dove si giocherà la medaglia d’oro con la fortissima Serbia, che – almeno sulla carta – è la favorita. Due derby in due giorni, due partite con emozioni e tensioni molto diverse. Molto teso e intenso quello di ieri con l’Italia A di coach Gambini, decisamente meno aspro e ansiogeno quello con l’Italia C di estrazione romana di coach Brunetti.
 Eppure l’agonismo oggi non è mancato, soprattutto perché gli azzurri dell’Italia C si sono spremuti con dedizione ammirevole per rendere la vita dura ai Bucci Old Boys , più titolati: sia perché tutti hanno militato in serie A e taluno in nazionale, sia perché nel maxibasket hanno messo assieme una vera collezione di medaglie pregiate.
Non è stata una scontata partita di allenamento. Gli azzurri di coach Azzarito hanno dovuto impegnarsi contro

Bullara colpisce da sotto (Foto Savino Paolella)

Bullara colpisce da sotto (Foto Savino Paolella)

la ferrea difesa avversaria che non ha mai mollato. Nel terzo quarto, tanto per dire, hanno segnato soltanto 14 punti, per accelerare poi con decisione nell’ultimo quarto. Mario Boni è stato tenuto a riposo per una contrattura muscolare alla coscia destra ed è stato sostituito da Ponzoni, sempre pronto con tutti i suoi 58 anni sulle spalle a rendersi utile in campo. I Bucci Old Boys sono stati costantemente in vantaggio di una dozzina di punti per i tre quarti, senza decidersi ad assestare i colpi decisivi. Regolarmente i bravi Celenza, Caruso, Viscardi, Acerbi ricucivano gli strappi con canestri non di rado di buona fattura. L’Italia B andava avanti imperturbabile, badando a eseguire gli schemi, ma senza spingere forte sull’acceleratore.
Si è avuta l’impressione che gli azzurri B avessero in testa a finale con la Serbia. Poi, nell’ultimo quarto, si sono sciolti e hanno colpito in contropiede, soprattutto con Capone, che in ogni partita sembra divertirsi come quando aveva 20 anni, e Esposito.
L’allungo finale è un motivo di soddisfazione che Umberto Anzini fa rilevare: “C’erano da smaltire le tossine e la tensione accumulate nel derby di ieri, e questo spiega la scarsità di punteggio (è stata la partita in cui abbiamo segnato di meno), ma le tossine erano soprattutto psicologiche. Dal punto di vista fisico i nostri hanno dato tanto, e

Sbarra a canestro in entrata (Foto Paolella)

Stefano Sbarra va a canestro in entrata (Foto Savino Paolella)

lo dimostrano le 15 conclusioni in contropiede, con i fuochi d’artificio finali.  E poi, e poi… anche se nessuno lo ammetterà, molti pensavano alla finale con la Serbia.
Tirel si è confermato giocatore versatile e in forma, come del resto Carera. Bullara e Sbarra guidano la squadra in regìa badando, sì agli schemi, senza però perdere l’occasione di segnare. Venturi e Esposito, usciti un po’ malconci dal derby di ieri, sono stati tenuti più a lungo del solito in panchina, ma saranno più che pronti per la finale. Solfrini mantiene una vigorìa atletica sorprendente per i suoi 58 anni. Più che incoraggiante, infine, la partita dei due esordienti in azzurro Noli e Sacripanti.
Mezzogiorno di fuoco – La finale fra Italia B e Serbia è fissata per domenica a mezzogiorno e sarà visibile in streming.
Agli azzurri dell’Italia C, che fin qui avevao compiuto percorso netto, tutti i Stefano complimenti possibili. Sono venuti a  Novi Sad per divertirsi e ora sono in finale per il terzo posto e, perché no? di tornare a casa con la medaglia di bronzo al collo.
Ecco infine il tabellino con i punteggio dei protagonisti del secondo derby azzurro

ITALIA B – ITALIA C 65-42 (21-12; 35-23; 49-34; 65-42)
Italia B: Sbarra 7, Noli 8, Cappone 15, Solfrini, Esposito 12, Tirel 11, Bullara 4, Bargna, Venturi 2, Carera 2, Ponzoni, Sacripanti 4.  Coach: Azzarito con AnziniItalia C; Balsamà 4; Giordano, Tortù 2, Donato 6, Cefis 2, Celenza 12, Caruso 7, Acerbi 4, Viscardi 5. Coach Brunetti

mario natucci