Maribor , 23 giugno 2018 – Gli azzurri Over 70 partono col piede sbagliato nella prima

Dino Rama, qui a canestro  in entrata, è stato il top scorer degli azzurri con 10 punti all’attivo (Foto Francesco Iasenza)

gara degli Europei perdendo contro la Russia 42-46 dei Nevsky Veterans di San Pietroburgo. Niente di compromesso, ma già domani i nostri super-veterani devono rimettersi in corsa superando l’Estonia. Possiamo consolarci col bilancio della prima giornata, favorevole ai nostri colori con 5 vittorie delle squadre italiane e una sconfitta. Ma ai nostri ultrasettantenni quella sconfitta brucia parecchio, anche perché l’ostacolo della Russia era tutto sommato superabile. La nostra nazionale più anziana è apparsa un gradino più in basso rispetto ai mondiali di un anno fa, quando erano esordienti. Certo, i nostri sono diventati più vecchi di un anno, ma questa è solo una battuta, e non delle più felici.
Gli azzurri hanno cominciato la gara portandosi in vantaggio al primo minuto con Comelli, poi hanno buttato al vento 5 tiri liberi su 6, e si sono innervositi nei successivi

Paolo Gambardella tenta la conclusione in jump. (Foto Francesco Iasenza)

attacchi.  Se la sono cavata però in difesa, costringendo i russi a sbagliare ben 9 tiri su 10 nel primi quarto. Sia pure a fatica, l’Italia ha chiuso in vantaggio il primo quarto per 8-7. Nel secondo quarto Dino Rama si è ricordato di essere stato un buon tiratore e ha rimpolpato il vantaggio azzurro (12-8). I russi hanno continuato a litigare col ferro, ma a un paio di minuti dall’intervallo il loro tiratore scelto Anatoly Kriazev ha scaldato la mano, portando la sua squadra in vantaggio. Al riposo  i nostri erano indietro di due punti (16-18).
 Nel terzo quarto i russi hanno preso fiducia, presi per mano da Kriazev, che finirà la gara come top scorer con 18 punti all’attivo e +  9 di plus/minus. Gli azzurri hanno proseguito sulla falsariga dei due quarti iniziali: bene in difesa, dove per quattro volte hanno  costretto i russi alla violazione dei 24 secondi, bene ai rimbalzi, ma incerti in attacco, e da tirate d’orecchi dalla linea del tiro libero, visto che hanno fatto solo 12 centri  su 21 tentativi. Nonostante tutto i nostri non hanno mollato e  hanno tallonato i russi fino a chiudere il terzo quarto sotto di 4 punti (24 – 28).
Purtroppo per gli azzurri il cecchino Kriazev non smetteva di spanierare a tutto spiano, tenendo il vantaggio russo attorno ai 6 punti.
 Cavallini con un’azione da 3 punti ha però dimezzato lo svantaggio (32-35).  Poteva

Claudio Cavallini si alza in jump nell’area russa (Foto Francesco Iasenza)

essere lo squillo della carica finale, e in effetti  di lì a poco un’entrata di Vento a quattro minuti dalla fine ha portato il divario a soli due punti (35 – 37). Ma nel finale è mancata la lucidità. I russi hanno ripreso slancio e hanno condotto in porto la vittoria. Fra le note positive c’è il buon esordio di D’Amico, che si è imposto con autorità ai rimbalzi, ben spalleggiato da Maresca, c’è la consueta buona prestazione di Gambardella, ci sono i canestri di Rama e poco d’altro. È mancata l’intesa di squadra.  I nostri sono stati un po’ troppo schiavi degli schemi, senza cercare di prendere iniziative di fantasia.
Domani è un altro giorno. Da una sconfitta può nascere una bella reazione d’orgoglio. È quella che tutti aspettiamo. Ecco infine il tabellino degli azzurri:
ITALIA Over 70:  Zanardi, Cedolini 1, Comelli 6, Gambardella 7, Maresca 5, Vento 4,  Rama 10, Cavallini 3, D’Amico 6, Bortolozzi. Allenatore Franco Giuliani.
mario natucci

Giorgio Cedolini in entrata viene fermato fallosamente da un difensore russo (Foto Francesco Iasenza)