La simpatia di Jasmin Repesa, la carica di Mike Dunlap e la fisica applicata al basket di Holger Geschwindner, che ha spiegato qual è l’angolo perfetto di tiro: il mentore di Dirk Nowitzki è stato sicuramente il personaggio che ha suscitato maggior curiosità nella full immersion della seconda giornata del Clinic Internazionale “Giovanni Papini”, il seminario organizzato dalla Federazione Italiana Pallacanestro con la Giorgio Gandolfi – Sport Marketing, Eventi e Comunicazione in corso a Pesaro che terminerà domani con Meo Sacchetti ultimo ospite.

Occhi sbarrati e mente alle nozioni di fisica imparate a scuola per i duecento allenatori partecipanti nella lezione di metà pomeriggio: il coach tedesco ha spiegato passo dopo passo come sia arrivato a stabilire che il perfetto angolo di tiro sia di 60 gradi. Prima, in mattinata il Clinic Papini ha accolto con grandi applausi Mike Dunlap, allenatore dei Charlotte Bobcats nell’ultima stagione dall’esposizione chiara, modi gentili e grande capacità di motivare i ragazzi. Dunlap ha spiegato la matchup zone 1-1-3 e la transizione difensiva, mentre Repesa ha trattato di zona, parlando della 2-3 e del relativo attacco ad essa nelle due lezioni. In mezzo anche la terza lezione di Lawrence Frank sulle opzioni offensive multiple partendo dallo stesso schieramento.

Proprio Frank, prossimo assistente allenatore dei Brooklyn Nets, ha avuto parole positive circa la sua esperienza al Clinic Papini. “Esser stato invitato qui per me è un grande onore e privilegio, voglio ringraziare Giorgio Gandolfi e tutte le persone che hanno lavorato dietro a questa manifestazione. E’ un clinic che ha relatori incredibili, da cui ho imparato molto, ed è stata una grande emozioni riuscire a trasmettere qualcosa ad allenatori provenienti da diversi paesi come Kuwait, Qatar o Egitto”. Domani mattina la chiusura della terza edizione del Clinic Papini con la lezione di Sacchetti sulla costruzione di un attacco con un giocatore leader, seguito da Repesa, che parlerà dei movimenti del centro dopo i blocchi, e da Dunlap che chiuderà con il lavoro di miglioramento per i giocatori esterni.

Lawrence Frank

Lawrence Frank