Quest’oggi, all’hotel Savoia Excelsior Palace di Trieste, il coach della nazionale Romeo Sacchetti ha dichiarato alla stampa le sue sensazioni e le sue scelte nella vigilia del match contro la Croazia, che si svolgerà all‘Alma Arena domani 28 giugno alle ore 20:45. Nella partita di domani il ct ha escluso dai 12 convocati Niccolò Mannion, Raphael Gaspardo, Simone Fontecchio ed Achille Polonara principalmente per la struttura del roster croato. Vi proponiamo ora la conferenza stampa integrale dell’attuale commissario tecnico degli azzurri.

Coach Meo Sacchetti (Foto Salvatore Madau)

Meo Sacchetti (commissario tecnico della Nazionale): “Buonasera. Innanzitutto spero che arriveremo con entusiasmo grazie ad un gruppo che non si è mai soffermato sulle assenze. Per quanto riguarda l’avversario c’è da dire che la Croazia è una squadra diversa rispetto alla partita di andata ed un aspetto positivo è costituito dal fatto che non abbiamo nessun problema fisico da riportare. Dobbiamo dimostrare quello che sappiamo fare contro un avversario più impegnativo e sarà un bel banco di prova per la squadra. Siamo molto contenti di affrontarli perché sono sicuramente una squadra di gran livello. Per quanto riguarda i dodici li ho scelti in base alla struttura della Croazia che è una squadra molto fisica soprattutto sotto le plance. Questo è il motivo principale per cui ho convocato un giocatore come Tessitori. Inoltre ho deciso di puntare sulla versatilità dei giocatori in modo che possano marcare. Sicuramente Hackett è un giocatore che ha la possibilità di marcare giocatori più prestanti grazie alle sue doti fisiche anche perché lo aiuta il fatto di giocare in una competizione come l’Eurolega. Per questo motivo credo che possa marcare in maniera efficace un giocatore come Bojan Bogdanovic, cosa che ha anche fatto nella partita d’andata. Mi aspetto molto dai miei giocatori domani sera specialmente il fatto di dimostrare un qualcosa in più contro giocatori capaci come lo sono i croati. Questa squadra qui è la più forte che abbiamo e logicamente questo è un test importante per vedere a che livello siamo per il futuro. Sono certo che la partita di domani darà risposte importanti. Non penso alla situazione delle altre nazionali anche perché mi sono sempre concentrato su una partita alla volta. Mi piacerebbe creare un gruppo in cui tutti si siano integrati e ci sia la consapevolezza di far parte di questa nazionale. . È giusto prendere in considerazione tutti ed un esempio è costituito dalla novità di Vitali che si è sicuramente guadagnato quel che si merita. In futuro vedremo come si evolverà la situazione con i giocatori di élite. Per quanto riguarda Mannion lo abbiamo visto per la prima volta in questa settimana e per la sua età ha un fisico molto importante. Per lui è in corso un processo di crescita molto importante e può diventare un giocatore molto forte ma per questa partita abbiamo fatto altre scelte.”


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