Coach Meo Sacchetti (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Coach Meo Sacchetti (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Con il grande umorismo di Meo Sacchetti, autentico showman nel chiudere la propria lezione con aneddoti tratti dalla propria carriera da allenatore, si è chiuso questa mattina il Clinic Internazionale “Giovanni Papini”, che nel lungo weekend pesarese ha richiamato 200 allenatori (tra cui professionisti come Fabrizio Frates, Marco Calvani, Sandro Dell’Agnello, Massimo Cancellieri e Franco Gramenzi) in una terza edizione sempre più ricca per relatori e contenuti. Un appuntamento consolidato, quello organizzato dalla Federazione Italiana Pallacanestro e dalla Giorgio Gandolfi – Sport Marketing, Eventi e Comunicazione col fondamentale supporto della Victoria Libertas Pesaro del presidente Franco Del Moro, dell’Interperformances di Luciano Capicchioni e del Convention Bureau Terre Ducali.

Tre i giorni di lezione, tantissimi gli spunti tecnici. Il pick and roll sviscerato con competenza da Lawrence Frank, il carisma e l’energia di Mike Dunlap nell’affrontare argomenti diversi come la matchup zone 1-1-3, la transizione difensiva e il miglioramento per i giocatori esterni, la fisica applicata al basket di Holger Geschwindner, la grande abilità espressiva di Jasmin Repesa nel parlare di zona, intensa come difesa e come attacco ad essa, i segreti del contropiede di Varese svelati da Frank Vitucci ed infine la bravura di Sacchetti nel semplificare le situazioni per i proprio giocatori a seconda delle loro caratteristiche, sapendo ridere sugli episodi di vita quotidiana. Imprescindibili i traduttori, sul campo ed in cabina: Mario Fioretti, Riccardo Vianello, Flavio Tranquillo e Gastone Marchesi.

Jasmin Repeša

Jasmin Repeša

 

Non solo tecnica, però: la terza edizione del Clinic Papini, come detto, è stata la più ricca di contenuti extra. A partire dalla bellissima mostra fotografica allestita all’ingresso dell’hangar da Terre Ducali, con le immagini del passato della gloriosa Scavolini Pesaro e quelle delle precedenti edizioni del clinic, per continuare con la bella serata di venerdì, quando Daniel Hackett, Valerio Bianchini, Franco Del Moro e Flavio Tranquillo hanno riacceso quella storia attraverso i ricordi targati viale dei Partigiani, in un piacevole momento di apertura verso tanti giovani pesaresi. Infine, la splendida gita fuori porta di sabato sera, quando i relatori e lo staff organizzativo sono stati ospiti di Asset Banca e di Luciano Capicchioni nella Repubblica di San Marino per una piacevole conviviale.

Positive anche le impressioni dei coach arrivati dai paesi stranieri (Ucraina, Lettonia, Qatar, Libano, Croazia, Egitto, Slovenia, Kuwait ed Emirati Arabi), in particolare dalla nutrita truppa arrivata dai paesi del Golfo Arabo. “Sono molto contento di aver raccolto l’invito di Giorgio Gandolfi – Assad Al Hasani, segretario della Federazione dell’Oman – ed aver partecipato a questo clinic, che ho apprezzato sia per la qualità dei relatori sia per come l’organizzazione mi ha messo a mio agio, facendomi sentire gradito ospite in Italia. E’ stata una bella esperienza, voglio tornare e portare altri miei connazionali a formarsi”. Sulla stessa lunghezza d’onda Dhari Barjas Dhari, segretario della Federazione del Kuwait. “Un gran bel clinic, di alto livello e con tanti allenatori, che mi ha arricchito di tante informazioni, sia tecniche che, più in generale, riguardo il modo di intendere la pallacanestro in Italia e in altri paesi. Un’esperienza piacevole, che può essere interessante per gli altri allenatori dei paesi del Golfo”.