Boni mette a segno due dei 27 punti che ha realizzato contro la Repubblica Ceka. Foro Paolella

Boni mette a segno due dei 27 punti che ha realizzato contro la Repubblica Ceka. Foto Paolella

Orlando, Florida, 27 agosto 2015. L’Italia Over 50 di coach Bucci ha superato senza incertezze la Repubblica Ceka per 75 – 60 . Certo, il risultato conta per la conquista del quinto posto, cioè per una posizione di   lunga più bassa di quanto la squadra meriti. L’importante è che sia tornata alle vecchie sane abitudini, vale a dire a collezionare vittorie una dopo l’altra, come ha sempre fatto. Il successo di oggi ha un valore particolarmente elevato perché viene all’indomani di una sconfitta inattesa e maturata in malo modo, una battuta d’arresto che ha precluso l’ingresso alle semifinali. Il riscatto è stato pronto, ottenuto contro una formazione ben attrezzata dal punto di vista atletico e tecnico. Se il giorno prima il dio del basket aveva voltato le spalle agli Over 50 di Bucci nel derby con l’Italia B, oggi è tornato a sorridere a loro, che da anni hanno le dimostrato di mettere in campo il gioco migliore nelle rassegne internazionali del maxibasket.
Avvìo bruciante – Pronti, via, il nostro quintetto ha sorpreso gli avversari con manovre veloci e variate, piazzando subito un 8 – 0, tanto per chiarire subito le intenzioni, con Bullara e Solfrini precisi nel tiro. Gioco fluido, ottima intesa, un piacere vedere i nostri in azione.  Il bello è che nei cinque di partenza non c’era Mario Boni, l’uomo scelto come prima opzione per azioni d’attacco, e la cui espulsione è costata carissima nel derby con l’Italia B. Boni è entrato solo dopo la metà del primo quarto e ha regalato una piacevole sorpresa presentandosi con un gran bell’assist, che non è rimasto l’unico nella sua gara. Dopo di che si è sbizzarrito

Flavione Carera realizza col suo caratteristico semigancio. Foto Paolella

Flavione Carera realizza col suo caratteristico semigancio. Foto Paolella

Fausto Bargna, buon lavoro in area. Foro Paolella

Fausto Bargna, buon lavoro in area. Foto Paolella

nella sua specialità, che è quella di mettere il pallone nel paniere.  Per farsi perdonare della malefica espulsione del giorno precedente, ha fatto registrare il suo record di marcature in questi mondiali, 27 punti.
Velocità – La partita è proseguita con gli azzurri che hanno accelerato facendo valere la loro maggiore velocità e una buona scelta nel tiro.  Il passivo dei nostri avversari si è assestato sui  20 punti e solo poco prima della fine del secondo quarto hanno con un break di 6 punti: 45 – 31 all’intervallo.  Siccome i ceki non sono degli sprovveduti, hanno stretto i denti  cercando di rendere la vita difficile ai nostri, che hanno comunque resistito bene replicando con Boni, Bullara, Montecchi e Solfrini. Soltanto nell’ultimo quarto l’Italia  ha rallentato il passo (2 punti in 5 minuti) e i ceki ne hanno approfittato per portarsi a 9 punti (64-55 a 5 minuti dalla fine). Boni, rimesso provvidenzialmente in campo, ha immediatamente fatto abbassare la cresta ai ceki ringalluzziti, riportando il punteggio sopra le due cifre. Poi, siccome come tutti gli uomini di carattere ha un

Da sinistra coach Bucci, e suoi vice Azzarito e Anzini e il fisioterapista Ponzi. Foto Paolella

Da sinistra coach Bucci, e suoi vice Azzarito e Anzini e il fisioterapista Ponzi. Foto Paolella

caratteraccio, è andato a beccarsi un tecnico: peccato veniale che, tenuto conto della sua bella gara, può essere tranquillamente perdonato. Montecchi  ha messo infine il sigillo alla vittoria con una bomba a fil di sirena.
Ecco il tabellino
OVER 50. Italia A – Repubblica Ceka 75 – 60
Italia A – Sbarra 4, Venturi 3, Bullara 11, Boni 27, Tirel, Solfrini 13, Montecchi 11, C.arera 4, Tortù,  Bargna 2.
mario natucci

 


Testo di mario natucci - Foto di Savino Paolella 2015