Mimmo Giroldi ha trascinato gli azzurri Over 65 alla vittoria sull’Uruguay segnando 26 punti, quasi la metà del totale messo a segno dall’Italia (Foto Paolella)

Espoo (Finlandia) 1° agosto 2019 – Sia pure col fiatone, gli azzurri Over 65 hanno superato l’Uruguay per 56- 51 al termine di una maratona protrattasi fino ai tempi supplementari. Nel finale hanno piazzato lo sprint vincente, propiziato da Mimmo Giroldi, che si è ricordato di essere stato in gioventù un fromboliere di vaglia nella Xerox Milano in Serie A. Con 26 punti messi a segno Giroldi è stato il mattatore degli azzurri, che hanno raddrizzato la rotta dopo la brutta sconfitta subìta ieri a opera dei brasiliani. A questo punto la nazionale di Gianni Trevisan può puntare al settimo posto nella classifica finale.
Che, sia chiaro, non è una posizione disonorevole, sia perché la categoria Over 65 è molto affollata e di conseguenza molto competitiva, sia perché anno dopo anno il livello delle squadre iscritte sale sempre più. Diminuisce, in sostanza il numero delle formazioni che partecipa alle competizioni internazionali Fimba per fare una decina di giorni di vacanza con familiari e amici e per giocare a basket con la maglia del proprio Paese; e aumenta invece il numero delle squadre che partecipa solo per vincere. Sabato la nazionale Over 65 affronterà il Portorico con in palio il 7° posto. Che significa essere settimi nel mondo, non pizze e fichi.
  Gli azzurri Over 65 hanno dovuto fare a meno del play titolare Gianni Trevisan – infortunato – che si è limitato a dirigere il match dalla panchina. I nostri sono partiti bene, concentrati, sapendo di affrontare avversari ben preparati. Il primo quarto si è chiuso in parità 17-17. Si è visto subito che Giroldi era in buona giornata di tiro. Più

Moretuzzo, qui stoppato al tiro da un difensore uruguaiano, ha dato un buon contributo alla formazione azzurra (Foto Paolella)

degli altri se n’è accorto Marco Veronesi, suo compagno per anni nella  Xerox  Milano, che gli ha servito sei assist e che ha messo a segno 14 punti. L’accoppiata Xerox in versione azzurra ha funzionato a dovere. Gli azzurri hanno prodotto un primo allungo nel secondo quarto, concluso a proprio favore 34 a 21. Hanno poi cominciato il terzo quarto portando il vantaggio a 15 punti.
A questo punto il nostro valoroso fotografo Savino Paolella, che qui segue ben dieci squadre, ha dato per scontata la vittoria azzurra ed è partito per altri impegni. Ma è stato troppo ottimista, perché gli azzurri di Trevisan si sono inaspettatamente inceppati. Senza alcuna ragione se non, forse, quella di aver pensato di aver già risolto il problema Urguay. I sudamericani, duri e tosti, hanno cominciato a recuperare terreno, guidato dal loro sensazionale cannoniere Gubba Rubano e hanno spadroneggiato nel terzo quarto, concluso in parità 38-38.

Carnevali si alza in jump per mettere a segno due punti in una gara in cui ogni canestro è stato determinante (Foto Paolella)

Nell’ultimo quarto si è assistiti a una lotta serrata punto a punto. Gallana, che era rimasto fino ad allora in panchina, è stato messo in campo, e in una gara resa infuocata è riuscito a gestire bene i possessi e a rubare palle, dando un contributo determinante.
Chi invece è rimasto sempre in campo, senza un minuto di riposo – dunque 45 minuti – è stato l’uruguaiano Gubba Rubano, incredibilmente pieno di energia anche nel supplementare e sempre pericoloso al tiro (29 punti alla fine, top scorer del match). Gli ultimi cinque minuti sono stati ad alta tensione. A risolvere la questione – Uruguay è stato Giroldi, con una provvidenziale bomba da tre che ha tagliato le gambe agli avversari.
Ecco il tabellino degli azzurri Over 65: Pecorelli, Camorani, Grasso, Stefani, Giroldi 26, Camera, Cadamuro 4, Veronesi 14, Moretuzzo 3, Gabelli 2, Gallana. Allenatore Gianni Trevisan, assistente Giorgio Papetti.
Mario Natucci