Novi Sad (Serbia), 3 luglio 2016 – Tre formazioni azzurre hanno conquistato la finale per la medaglia d’oro agli Europei di maxibasket a Novi Sad in altrettante categorie: Over 40, Over 45 e Over 50. Come dire che tre medaglie d’argento sono assicurate. Ecco le tre finali: categoriaOver 40: Italia contro Serbia; categoria Over 45: Italia contro Slovenia; categoria Over 50: Italia B contro Serbia. Una medaglia d’argento è già finita al collo dei giocatori dell’Italia Over 40, che in finale ha perso contro la Serbia 83-71.
Aggiungiamo poi che una quarta squadra azzurra, l’Italia C, è entrata nella finale per il terzo posto e dunque potrebbe tornare a casa con la medaglia di bronzo.

Svetozar Miletic, storicoo sindaco di Novi Sad, sembra mostrare dal suo monumento la corretta impostazione del tiro, anticipandol'attrazione fatale della Serbia per il basket

Svetozar Miletic, storico sindaco di Novi Sad, sembra mostrare dal suo monumento la corretta impostazione del tiro, anticipando l’attrazione fatale della Serbia per il basketfinale per il terzo posto, e dunque potrebbe tornare a casa con la medaglia di bronzo.

  Non è la prima volta che tre squadre italiane conquistano la finale; era successo anche ai mondiali di Salonicco nel 2013, nelle stesse categorie, Over 40, 45 e 50. Allora fu un esaltante tris tutto d’oro, un risultato peraltro non facile da ripetere domani, nella domenica delle finali. Anche in Serbia le nostre formazioni confermano il loro ottimo valore, rispettate e anche ammirate soprattutto per la qualità del basket che sanno mettere in campo. Le tre finali di Novi Sad hanno motivi positivi particolari da sottolineare.
 Prima di tutto sono state ottenute in una terra benedetta dal dio del basket, e dove erano presenti in forze le squadre della Serbia padrona di casa e di Slovenia, Croazia, Montenegro, cioè della ex Jugoslavia, dove il basket è diffusissimo e tradizionalmente molto forte. In secondo luogo le formazioni italiane sono state formate in modo indipendente l’una dall’altra, a differenza di quanto avveniva una volta, quando la regìa era unica, quella di Ponzoni e Bucci.
Tutto questo, si badi bene, è stato ottenuto senza aiuti da parte della Fip, o forse proprio per questo, visti i risultati che ottiene in campo internazionale. Le squadre presenti a Novi Sad sono state allestite grazie all’aiuto di piccoli sponsor, non di rado con sacrifici economici personali. Il resto, gli azzurri d’epoca lo fanno l’amore per il basket e la voglia di mettersi in gioco. E’ la grande passione che li spinge, adesso che hanno i capelli grigi come una volta quando imparavano a giocare sui campetti all’aperto, in partite che si  protraevano pomeriggi interi. Inoltre – sia per educazione e formazione, sia ancora una volta per la passione – erano disposti, e lo sono ancor oggi, a sopportare sacrifici, molto più di quanto siano le generazione che sono venute dopo.

Grappaqsonni, punto di forza dell'Italia Over 40 approdata in finale (Foto Paolella)

Grappasonni, punto di forza dell’Italia Over 40 approdata in finale (Foto Savino Paolella) la grande passione che li spinge, adesso che hanno i capelli grigi come una volta quando imparavano a giocare sui campetti all’aperto, in partite che si  protraevano per pomeriggi interi. Inoltre – sia per educazione e formazione, sia ancora una volta per la passione – erano ( e sono) disposti a sopportare sacrifici, molto più di quanto siano le generazione che sono venute dopo.

Infine sono giocatori abituati a prendersi responsabilità, senza scaricarle ai giocatori stranieri: quelli che hanno militato nella serie A di una volta perché c’erano solo due stranieri per squadra; quelli provenienti dalle serie minori (come la Over 40 presente a Novi Sad) perché di stranieri non ne hanno proprio. Risultato: in rassegne europee e mondiali sono gli unici azzurri che portano a casa medaglie. Ma ora passiamo in rassegna le squadre approdate alle finali.
Categoria Over 40 – La formazione è di estrazione in gran parte

Corvo e Delli Carri, talento e velocità nell'Italia Over 45

Corvo e Delli Carri, talento e velocità nell’Italia Over 45

emiliana. Ha cominciato il cammino di questi Europei con una sconfitta di misura contro la Serbia B (93-89) e domani ritrova la stessa avversaria in finale. Questa la formazione: Maurizio Giusti, Gabriele Ruini, Max Colendi, Marco Rorato, Alberto Carati, Manuel Stignani, Mirk Calanchi, Andrea Sciarabba, Cristiano Grappasonni, Roberto Tortolini, Fausto Bernardelli, Tommaso Giannini.
L’allenatore è Vincenzo Ritacca, già vincitore di medaglia d’oro e s’argento nel Maxibasket, che ha allestito la squadra. Fisioterapista Claudio Bretta, medico Andrea Stisni.
Gli Over 40 sono stati i primi a disputare la finale. Hanno dato tutto in campo ma alla fine hanno dovuto piegarsi  contro la forte formazione serba per 83-71.
Categoria Over 45 – Questi azzurri sono il fiore all’occhiello dell’Italia del basket Over. Hanno cambiato diversi allenatori e patron, e il risultato è stato una spettacolare collezione di titoli europei e mondiali. Basti dire che

Capone e Morandotti si abbracciano alla fine dello stupendo derby che ha lanciato l'Italia B in finale

Capone e Morandotti si abbracciano alla fine dello stupendo derby fra Italia B e Italia A

dal 2007 non perdono una sola partita. Tutt9o questo dà una grossa responsabilità a Luca Allegrini, che è il patron della squadra – oltre che giocatore – e a coach Andrea Nobili. Formazione: Francesco Donati, Angelo Antonucci, Sylvester Gray, Pino Corvo, Gigi Delli Carri, Gianluca De Ambrosi, Massimo Zeppa, Luca Allegrini, Danilo Del Cadia, Gei Gei Capone, Steve Carney. Coach Andrea Nobili, medico dr. Gubinelli. La Slovenia è squadra bel attrezzata, la gara non sarà facile, ma i nostri hanno il favore del pronostico. Forse l’avversario più ostico. è alle spalle, cioè il Montenegro, battuto in semifinale dai nostri.

Riccardo Esposito sotto il canestro dell'Italia C nel secondo derby in due giorni disputato dall'Italia B

Riccardo Esposito sotto il canestro dell’Italia C nel secondo derby in due giorni disputato dall’Italia B (Foto Savino Paolella)

Categoria Over 50 – L’Italia B è la formazione azzurra che schiera i giocatori con la più lunga milizia nelle competizioni del maxibasket. Roberto Bullara e Peppe Ponzoni,  hanno partecipato a edizioni di mondiali e europei addirittura dal lontano 2005. Poichè sono cresciuti e hanno vinto titoli e medaglie con coach Bucci, li abbiamo soprannominati ‘Bucci Old Boys’. Ponzoni, delegato Fimba, ha selezionato questa formazione: Stefano Sbarra, Giovanni Noli, Claudio Capone, Marco Solfrini, Mario Boni, Riccardo Esposito, Marco Tirel, Roberto Bullara, Fausto Bargna, Maurizio Venturi, Flavio Carera, Tullio Sacripanti. Coach Alessandro Azzarito, Team Manager Umberto Anzini, fisioterapista Giulio Ponzi. La finale di oggi contro la Serbia sarà durissima. E’ fissata a mezzogiorno, ed è visibile in streaming.  Gli avversari hanno notevole  statura internazionale (oltre che fisica) e individualità da sballo; ne citiamo tre: Stojkovic, Milic e Stevanov.
Allo stesso livello dell’Italia B è giusto porre l’Italia A, che è uscita nei quarti dopo un derby tiratissimo con i cugini dell’Italia A, perso per soli due punti. Ecco la loro formazione: Alessandro Angeli, Robberto Gianni, Antonio Di Lella, Johnny Zonca,Romeo Tubertini, Luca Silvestrin, Ricky Morandotti, Giovanni Calcagnini, Massimo Sbaragli, Paolo Gherardi. Coach Claudio Gambini.
mario natucci