In un mondo ed in una società che vanno sempre più di fretta, in cui i risultati devono arrivare immediatamente altrimenti si rivoluziona tutto, fortunatamente esistono ancora le eccezioni a ricordarci che i progetti a medio-lungo termine pagano, eccome se pagano.

E’ il caso dell’Oxygen, la società di pallacanestro di Bassano del Grappa che quest’anno si è tolta grandissime soddisfazioni e che ha mandato tutte le rappresentative giovanili alle Finali Nazionali, vale a dire nel ‘gotha’ del basket italiano.
Sotto la direzione manageriale del duo Carlo Da Campo- Enri Pietribiasi, la supervisione di Enrico Marin e con la conduzione tecnica di coach Francesco Papi, senese doc ma ormai bassanese d’adozione, la società bassanese ha saputo allestire nel corso degli ultimi anni uno dei settori giovanili più blasonati e talentuosi in Italia.

Ed i risultati non si stanno facendo attendere: solo in questa stagione, dopo aver laureato campioni regionali gli under14, l’Oxygen ha infatti ottenuto l’accesso alla fase che assegna lo scudettino sia con la formazione under15, sia con quella under16, sia con quella under18.
Quest’ultima formazione merita un plauso ulteriore perché durante l’anno ha affrontato un doppio campionato, cimentandosi con successo anche nel torneo di C Gold, ottenendo una meritatissima salvezza con la squadra più giovane d’Italia, in cui i più vecchi (?!) non hanno ancora la patente!
E le soddisfazioni non si limitano ai confini nazionali: qualche settimana fa gli under14 di coach Stefano Gallea hanno vinto il titolo EYBL, una sorta di Eurolega itinerante (Bassano ne ha anche ospitato una tappa) nella cui fase finale i bassanesi hanno sconfitto i pari età di Zalgiris Kaunas e del CSKA Mosca, che proprio in quei giorni si portava a casa il titolo continentale con i ‘grandi’.
A condire questa vena di internazionalità non possiamo infine tacere dell’amichevole giocata dall’under18 contro la rappresentativa cinese che parteciperà ai prossimi mondiali under19, con la Cina che ha scelto di misurarsi con i campioncini Oxygen (che, per la cronaca, hanno vinto grazie ad un ’buzzer beater’ di Andrea Bargnesi).

Infine le convocazioni dei singoli: a turno i vari Leo Da Campo, Nicolò Filoni e Samuele Valente hanno avuto l’onore di vestire la maglia della Nazionale di categoria, aprendo il varco ad altri loro compagni e costituendo (nelle speranze dei dirigenti) solo la punta dell’iceberg bassanese.
A Bassano si costruiscono i talenti del futuro, ormai è chiaro a tutti.

Mauro Linzitto