Lo sport nel sangue. Scelta di vita. E’ un Giammarco Menga off-limits, più determinato che mai, quello intervistato in settimana. Simpatia e disponibilità condite da una straordinaria professionalità, umiltà e competenza, ingredienti che fanno di lui uno dei giornalisti Mediaset più apprezzati a livello nazionale. “Per un ragazzo di 28 anni come me, costantemente lontano da casa per motivi di lavoro, è sempre emozionante riabbracciare i propri cari e ritrovare il calore dell’Abruzzo, pensando a quante belle avventure personali e professionali ho vissuto in quei posti – racconta Giammarco Menga – Ad 11 anni conducevo già il Tg Ragazzi Abruzzo: ciò per dire che ho sempre cercato di bruciare le tappe, abbinando la teoria alla pratica giornalistica. Il tutto grazie al supporto morale e ai sacrifici economici del mio nucleo familiare”. Genitori insegnanti di musica, nonno paterno alto dirigente delle Ferrovie dello Stato, nonno materno di livello. “A casa nessuno dei miei ha mai affrontato un percorso giornalistico, sono un po’ la pecora fuori dal gregge. La vita è strana ma bella e voglio continuare a regalare alla mia famiglia belle soddisfazioni”. Dolce e affettuoso nel privato, più ‘spregiudicato’ nel lavoro. Come dire, la sua vita privata e professionale non proprio coincidono: “A livello giornalistico credo di poter dire di aver acquisito una sicurezza quasi assoluta, mentre nel privato sono più cauto”. Professionalmente parlando, Giammarco Menga è riuscito in poco tempo ad attirare su di sé le attenzioni di Mediaset. Tutto è nato qualche anno fa, più esattamente nel 2016, in occasione della pubblicazione del libro Sportivamente D’Annunzio. Un autentico intreccio tra letteratura e giornalismo in Gabriele D’Annunzio, attraverso l’analisi di alcune delle sue principali opere letterarie ed articoli scritti da giornalista sui principali quotidiani d’epoca. “Sono sincero, il libro che ho pubblicato su D’Annunzio si è rivelato un grosso trampolino di lancio per il sottoscritto. Ho avuto modo di presentarlo in onda su Sport Mediaset e da lì sono rimasto in contatto con alcune figure televisive e giornalistiche. Dopo soli due mesi dalla presentazione del mio libro il Pescara è salito in serie A. Dunque mi sono subito proposto per fare il corrispondente sportivo di Mediaset nel centro-sud. Il feedback è stato positivo, mi hanno dato grande fiducia e mi sono perfino ritrovato un giorno a Gerusalemme da inviato, in occasione dell’ottava edizione della Maratona”. La ciliegina sulla torta è stata sicuramente la partecipazione alla recente edizione dei Mondiali, come volto della rubrica trasversale di calciomercato. “Mondiali esperienza incredibile – rivela Menga – Ho seguito con passione e determinazione trattative importanti, una su tutte la vicenda Ronaldo alla Juve, e realizzato interviste molto interessanti come quella a Natasha Stefanenko. Per il futuro il top-player abruzzese non ha dubbi: “Non mi pongo limiti. Ho una fame continua e cercherò di incrementare giorno dopo giorno la mia performance giornalistica. Se non avessi fatto questo mestiere? Probabilmente mi sarei accontentato di essere un nutrizionista o un personal trainer”. A Giammarco Menga auguriamo le migliori fortune professionali.