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ALMA PALLACANESTRO TRIESTE / NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO – Primi posti per le due squadre allenate rispettivamente da Dalmasson e Ramondino al termine di una lunga stagione regolare sempre in vetta. La formazione giuliana chiude davanti nel tostissimo girone Est di fronte alla corazzata Fortitudo Bologna, regular season non sempre semplice per Cavaliero e compagni con sconfitte principalmente lontano dalle mura amiche che hanno fatto storcere il naso a parecchi tifosi. Trieste dichiaratamente partita con forti ambizioni, ma a causa di infortuni ed uno spogliatoio che si vocifera non proprio coeso, perdendo il derby in casa contro Udine aveva messo in discussione la prima posizione, gruppo che ha reagito alla grande battendo la forte Montegranaro con autorita’ e facendo ritornare il sereno nell’ambiente Alma. Tanta fiducia anche per la Junior che chiude alla grande sbancando il PalaMangano e rintuzzando il tentativo di recupero dei campani delle ultime giornate. Due belle vittorie per Matrimoni e compagni che terminano il girone Ovest con 44 punti frutto di 22 vinte e sognando in grande partendo dall’ottavo play off contro la sorpresa Jesi. Doppia doppia del “capitano” ma anche i 24 punti con 27 di valutazione per Sanders che tira col 9/11 dal campo.

BERGAMO BASKETSette vittorie di fila regalano a Solano e compagni una salvezza diretta clamorosa recuperando proprio in extremis contro Piacenza. Rincorsa pazzesca e forse insperata sino a due mesi fa’ quando con l’arrivo di Sacco la società cercava proprio la scossa che poi si e’ avverata in un ambiente sin li depresso dalle tantissime perse. Hollis si dimostra un lusso per questa categoria tirando oltre il 50% di media dal campo ma anche gli assist di Solano (oltre 4 ad allacciata di scarpe) e la freschezza di Marco Lagana’, molte volte decisivo, compiono un quasi miracolo sportivo per una società nuova e con tanta voglia di restare a questi livelli di seconda categoria nazionale. Magari ancora col coach di Pesaro al timone ed una programmazione migliore per disputare il proprio torneo con meno affanni.

REMER TREVIGLIO / TERMOFORGIA JESI – Strappano il pass per i playoff all’ultima giornata, in modo strameritato anche se partendo da situazione decisamente diverse. L’Aurora di coach Cagnazzo ha disputato un grandissimo campionato, sempre a cavallo della zona playoff, giocando spesso e volentieri, soprattutto negli ultimi due mesi, in estrema emergenza. Eppure alla fine è arrivato il premio della post-season, giusto riconoscimento per un giovane coach e per un gruppo che non ha mai mollato credendo sempre nel proprio lavoro, con la doppia-doppia di Marini e Rinaldi che è quasi un simbolo di una squadra in cui anche gli italiani si sono riusciti a ritagliare uno spazio più che importante. Cammino molto più complicato quello della Remer di Adriano Vertemati, che non più tardi di un mese fa perdendo in casa contro la Virtus Roma sembrava non solo lontana dai playoff ma condannata a giocare i playout. L’arrivo di JJ Frazier ha senza dubbio dato una scossa ad un ambiente che però non si è mai depresso, continuando a credere nella propria filosofia di gioco, con la quale Treviglio è uscita dal fosso e con 5 vittorie in 15 giorni ha ribaltato il proprio mondo. Cinque vittorie a quasi 95 punti di media e la perla finale del successo a Biella, lanciano la Remer verso la sfida playoff contro Trieste, con la pazza idea di fare uno scherzetto alla corazzata di Dalmasson.

 
(credits Legnano Basket Knights)

DOWNS

ASSIGECO PIACENZA – Ne avevamo parlato già settimana scorsa ma il finale di campionato di Piacenza “merita” spazio nei downs anche questa settimana. Quello che sembrava ineluttabile si è infatti puntualmente verificato, con Piacenza sconfitta in casa da Ferrara e Bergamo che vince con Forlì e si salva matematicamente, lasciando alla squadra emiliana il cerino dei playout in mano. Piacenza può incolpare solo se stessa per un finale di campionato ed un girone di ritorno da dimenticare, con 4 sconfitte consecutive che adesso costringeranno Reati e compagni ad uno sforzo ulteriore per mantenere la categoria. Di fronte avranno Napoli, non certo un ostacolo insormontabile, ma i playout sono una lotteria e presentarsi in condizioni psico-fisiche non eccellenti potrebbe anche riservare brutte sorprese.

ORASI’ RAVENNA – Finisce come neanche il più pessimista dei tifosi poteva immaginare la stagione della OraSì, sconfitta a Jesi e fuori dai playoff, dopo aver giocato una straordinaria prima parte di campionato. Un po’ di sfortuna nella serata decisiva, con la tripla di Rice allo scadere sputata dal ferro, ma si sa la fortuna bisogna anche meritarsela e Ravenna nel girone di ritorno non ha fatto tantissimo per avere aiuti dalla Dea bendata. Certo, resta una stagione da emozioni forti, con la finale di Coppa Italia e le tre vittorie sulla Fortitudo Bologna momenti di grande esaltazione, ma le sole 6 vittorie nel girone di ritorno e le ultime due sconfitte in volata una ferita su cui riflettere per le decisioni del prossimo futuro.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)


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