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(Foto Savino Paolella 2015)

Oxilia, in maglia Virtus Bologna (Foto Savino Paolella 2015)

TOMMASO OXILIA (Unieuro Forlì) / GHERARDO SABATINI (UCC Assigeco Piacenza) – Marini e’ debilitato dall’influenza? Niente paura, sale in cattedra il prospetto del settore giovanile della Virtus Bologna, Tommaso Oxilia che avvicina il suo high personale  segnando nel momento del bisogno alla causa di una Forlì che batte Mantova dopo un supplementare tra le mura amiche proseguendo nel sogno della partecipazione alla Coppa Italia di inizio Marzo nelle Marche. L’ex Piacenza ne realizza 20 in 36 minuti con 7/11 dal campo al quale aggiunge 8 rimbalzi, 3 recuperi e due assist d’oro per 26 di valutazione finale. Un exploit che dimostra tutto il suo talento e l’utilità per la truppa di Valli reagendo dopo una gara non positiva al Paladozza contro la forte Fortitudo Bologna. Gara da leader per l’ormai esperto play in forza al team allenato da Ceccarelli che sbanca il Palaverde di Treviso nella più classica delle sorprese di giornata. Se la vendetta è un piatto che va consumato freddo, l’ex dal dente abbastanza avvelenato chiude il match con 36 di valutazione, 10 falli subiti e 10 assist ma anche 19 punti dimostrando utilità da vendere e uomo squadra prima che realizzatore. Assigeco che grazie alla sua tripla doppia agguanta il lotto “della paura” a 10 punti formato da ben sette formazioni vicine alla zona play off ma in pieno nel marasma dei play out.

T-Rod Roderick, uomo in più di Bergamo (foto di Danilo Scaccabarossi)

TERRENCE RODERICK (Bergamo Basket 2014) / CHRIS ROBERTS (Remer Treviglio) – Bergamo Basket è senza dubbio la più grande sorpresa della prima parte della stagione. Il netto successo su Casale e la sconfitta di Roma a Scafati la mette addirittura al primo posto del girone Ovest con la qualificazione alle Final Eight in tasca. Merito senza dubbio di Sandro Dell’Agnello indicato come uno dei due colpi estivi del presidente Lentsch, l’altro è “T-Rod” Roderick. Aveva abbandonato l’Italia alla fine della stagione 2016/17, lasciando dietro di sè più ombre che luci e non cancellando la reputazione di un talento cristallino ma con un carattere un pò bizzarro, per usare un eufemismo. Dopo 12 mesi di inattività è sbarcato a Bergamo un giocatore completamente diverso, più tranquillo in campo, leader tecnico e carismatico ed in grado di trascinare quasi da solo la squadra al successo, come fatto venerdi sera contro Casale firmando una tripla-doppia da 23 punti, 12 rimbalzi ed 11 assist. Non troppo lontano da Bergamo, c’è un altro grande talento che però sta faticando a diventare il leader della Remer Treviglio. Chris Roberts non sta sicuramente giocando una stagione al suo livello anche per colpa di qualche infortunio muscolare di troppo ma non ha mai fatto mancare il suo impegno ed ha sempre dato una mano, soprattutto nella metà campo difensiva. Ieri sera ha senza dubbio giocato la miglior gara da quando veste la maglia della Blu Basket, dimostrandosi quel leader offensivo ma soprattutto difensivo che Adriano Vertemati stava aspettando. Inizia trascinando offensivamente la squadra, poi mette la museruola ad un Alibegovic caldissimo, quindi è protagonista nell’allungo decisivo ad inizio terzo quarto per chiudere con una spettacolare schiacciata a sancire una gara da 32 di valutazione con 20 punti, 9 rimbalzi e 4 assist.

(credits Legnano Basket Knights)

Franco Gramenzi (2018 © Foto Alessio Brandolini)

BENACQUISTA LATINA / TEZENIS VERONA – Terzo posto nel girone Ovest ed un piede alle Final Eight. La Benacquista di Franco Gramenzi, pur con un percorso non sempre lineare, si conferma una delle squadre più interessanti del girone infilando tre vittorie negli ultimi 12 giorni che la spingono ad un passo dal Paradiso. Dopo la sconfitta di Treviglio i ragazzi di Gramenzi hanno sbancato Bergamo, battuto Biella e vinto a Capo d’Orlando dimostrando una grande personalità oltre che grande qualità di gioco, dimostrata anche dai numeri visto che Latina è il miglior attacco della Serie A2, tira con il 38% da 3 ed è la miglior per valutazione. Squadra costruita in modo equilibrato, con americani perfettamente integrati, giocatori di esperienza come Fabi e Tavernelli ed in uscita dalla panchina giocatori come Baldassarre e Cucci in grado di tenere alto il ritmo partita. In un girone Ovest più che equilibrato la profondità e la solidità di Latina potrebbero fare la differenza sul lungo periodo. Ad Est brilla sempre di più la stella della Tezenis Verona che batte anche Udine e continua a risalire la classifica, infilando la ottava vittoria consecutiva. Anche contro Udine è venuta fuori la natura di una squadra che sa adattarsi alla partita, capace di giocare bene ad alti possessi ma anche a bassi ritmi e che permette alla squadra di cambiare passo in qualsiasi momento del match, come successo nella prima parte dell’ultimo quarto di domenica, quando con un parziale di 12-4 a ribaltato l’inerzia e permesso a Verona di portare a casa due punti fondamentali nella corsa alle Final Eight, che arriveranno sicuramente in casa di vittoria con Cento.

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

DOWNS

Coach Ramondino (foto di Danilo Scaccabarossi)

LE NATURELLE IMOLA / BERTRAM TORTONA – Terza persa consecutiva per un’Andrea Costa Imola in evidente affanno e difficoltà. Problemi sia in campo che fuori per Imola con pochi margini di manovra dietro la scrivania in fase di mercato,  l’Amministratore Unico Domenicali  ha infatti confermato che in caso di bisogno di mercato servirà un’assemblea dei soci urgente per poter recuperare le risorse necessarie in anticipo. Aiuto al coach Di Paolantonio che servirebbe subito visto che a Montegranaro oltre al lungo degente Prato mancava anche Crow con dolore ad un piede e durante il match sono arrivate anche le scavigliate a Simioni (sinistra) e Bowers con quest’ultimo che almeno è uscito camminando da solo diversamente dal compagno. Le Naturalle paga psicologicamente la sconfitta di Jesi dove e’ stata avanti di dieci nell’ultimo periodo salvo capitolare dopo un overtime. Fiducia che ora manca ad un gruppo che si incupisce ai primi errori, una truppa con giocatori esperti attesa da una reazione di cuore in primis nel derby della Befana contro Forlì in attesa di un mese terribile con in fila Udine e la Fortitudo prima di Piacenza (Assigeco) e Verona al PalaOlimpia. Nel girone Ovest situazione sempre più delicata a Tortona con la squadra di Ramondino che perde a Treviglio una partita giocata oggettivamente male, con i soli Ndoja ed Alibegovic a battere un colpo. Una stagione che doveva essere vincente si è rapidamente trasformata in un calvario e neanche l’arrivo di Ramondino sembra aver cambiato qualcosa, anzi la squadra gioca male e sembra quasi prigioniera del suo sistema di gioco, incapace di cambiare passo e di alzare il proprio ritmo quando in difficoltà. Difensivamente le cose vanno sempre abbastanza bene, basti pensare che ieri sera ha tenuto sotto i 70 punti una squadra che in casa viaggia intorno ai 90, ma in attacco le cose proprio non vanno soprattutto quando non trovano ritmo con il tiro da fuori e non è un caso che con 70.8 punti a partita Tortona sia il peggior attacco di tutta la Lega. Si aspetta il 7 gennaio per rimettere mano alla squadra ma la sensazione è che pur in un girone equilibrato il massimo obiettivo stagionale possa essere solo la salvezza.

(a cura di Alessandro Salvini e Fabrizio Quattrini)


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