London Perrantes (Virginia) AP Photo

London Perrantes (Virginia) AP Photo

Il Midwest regional è un dominio della ACC quest’anno, le due squadre approdate alla finale provengono infatti dalla medesima conference, questo significa che solo due mesi fa la #1 Virginia e la #10 Syracuse si sono affrontate in una partita di conference. Il precedente è stato favorevole ai Cavaliers, ma in un incontro giocato in Virginia e vinto solo nel finale dopo che ‘Cuse aveva guidato il punteggio anche nella ripresa. Quindi nonostante il divario fra le due squadre fosse ampio, nel ranking, nella march madness niente è scritto prima di entrare sul parquet. Per Syracuse l’obiettivo è centrare per la sesta volta le final four, per Virginia tornarci dopo 32 anni; Syracuse comincia a zona e i risultati sono evidenti, i primi tre possessi dei Cavaliers portano a due errori da oltre l’arco e una palla persa. Ma non è finita perché per vedere il primo canestro di Virginia bisogna attendere fino al 6’ con una tripla di London Perrantes, non che gli Orangeman abbiano approfittato della loro spaventosa 2-3 perché comunque il risultato dice solo 8-5 ‘Cuse. E’ solo l’inizio di un parziale di 19-2 quasi tutto firmato Perrantes che porta Virginia nettamente al comando, minuti che non saranno

Malachi Richardson (Syracuse) AP Photo

Malachi Richardson (Syracuse) AP Photo

certo ricordati come esempio di grande basket.  Ora sono gli Orange a segnare con il contagocce e quasi solo con rimbalzi offensivi, e Perrantes continua a demolire la zona di coach Boeheim da oltre l’arco, tanto che alla sirena lo score è 35-21 Virginia. Syracuse nella ripresa prova ad attaccare la difesa di Virginia con maggiore intensità, sperando di ripetere il miracolo che gli ha permesso di vincere il match contro Gonzaga, e qualche risultato arriva: tripla di Tyler Lydon e -7 ‘Cuse. Le triple di Malcolm Brogdon  e di Perrantes riporta il gap ampiamente in doppia figura, ma il cuore

Malcolm Brogdon (Virginia) USA Today

Malcolm Brogdon (Virginia) USA Today

di Syracuse batte ancora fortissimo e Malachi Richardson e compagni vanno a bersaglio per 11 possessi consecutivi mentre i Cavaliers vanno in completa confusione e non segnano veramente mai. Il parziale dice 25 a 4, e a meno di 200″ il tabellone indica 64 a 58; per oltre 1′ il punteggio non si muove, fino al canestro da sotto di Anthony Gill che ridà speranze a Virginia. Ma sono ancora i rimbalzi in attacco a decidere il match, gli extra possessi degli Orange bruciano secondi importanti sul tabellone, ma con 10″ da giocare Virginia ha la tripla del pareggio che finisce però nelle mani sbagliate, Devon Hall infatti la sbaglia. E’ Lydon a non tremare dalla lunetta e a completare l’ennesimo miracolo: il finale dice 68-62 Syracuse, per la delusione non celata di coach Tony Bennett e dei suoi  ragazzi che sanno di avere gettato al vento una occasione unica per sfatare quella maledizione che si portano dietro da 32 anni.