Josh Hart (Villanova) e Sam Hughes (UNCA) (AP Photo/Mary Altaffer)

Josh Hart (Villanova) e Sam Hughes (UNCA) (AP Photo/Mary Altaffer)

In una cornice di prestigio come quella della Barclays Arena di Brooklyn, è cominciata la seconda giornata del south regional con l’entrata in gioco della #2 Villanova opposta alla #15 North Carolina Asheville. Il match è uno di quelli che sembra già deciso in partenza, ed infatti i Wildcats dopo 2′ sono già 10-2 ma grosso merito dei Bulldogs è quello di non scomporsi e restare seppur a distanza aggrappati agli avversari per quasi tutto il primo tempo. E’ l’ultimo giro di lancetta del primo parziale a far si che Villanova dia la prima spallata all’incontro: un 8-0 culminato con una tripla di Ryan Arcidiacono sulla sirena, manda al riposo le due squadre sul 40 a 26. La ripresa diventa dunque una formalità, con UNCA che non riesce in alcun modo a frenare l’attacco di ‘Nova che progressivamente vola via fino all’86 a 56 finale. Con 5 giocatori in doppia cifra e uno a 9 punti, l’attacco dei Wildcats ha dimostrato un bilanciamento invidiabile, insomma una buona risposta all’ottimo esordio di Kansas di ieri; fra i Bulldogs miglior realizzatore Dylan Smith con 14 punti e 4 su 7 nelle triple.L’altro campo su cui erano impegnate le squadre del regional era la Memorial Arena di Spokane, su cui esordivano la #4 California e la #13 Hawaii, un match sicuramente

Stefan Jovanovic (Hawaii) AP Photo

Stefan Jovanovic (Hawaii) AP Photo

per la presenza non propriamente usuale degli “islanders” che andavano ad affrontare una squadra orfana di Tyrone Wallace, il suo migliore realizzatore. L’inizio di partita è piuttosto equilibrato e per 12′ le due formazioni si alternano al comando, sono però i Rainbow Warriors sotto la spinta di Quincy Smith ad andare al riposo avanti di 6 lunghezze sul 36 a 30. Anche i secondo venti cominciano all’insegna di Hawaii che accumula anche 10 punti di margine, bravi sono i Golden Bears a reagire e a riportarsi a contatto anche se un libero fallito di Kameron Rooks manca il riaggancio, e nessuno può immaginare che sarà l’ultima reazione di California. Rapidamente Hawaii torna sul +6 e manterrà questo vantaggio praticamente inalterato per oltre 8′, fino ai 150″ finali momenti in cui i Warriors arriveranno sul +11, che sarà anche il margine finale. L’incontro và agli archivi con il punteggio di 77 a 66, sorpresa quindi ma non troppo dal momento che Hawaii, anche in stagione, aveva fatto vedere buonissime cose; per i Rainbow Warriors grande match di Stefan Jankovic con 16 punti e Quincy Smith con 19. Anche nella regular season della Pac12, i Bears avevano collezionato diversi alti e bassi, e presentarsi al via senza il proprio migliore realizzatore, certamente non ha aiutato i californiani che completano la debacle della conference del Pacifico in questo regional con tre uscite al primo turno. Altra partita decisamente interessante era quella che vedeva impegnate la #7 Iowa e la #10 Temple, incontro che doveva designare l’avversaria di Villanova. Partita che più emozionante non si può, anche se le prime fasi arridono agli Hawkeyes che con 10′ di grande basket si lanciano sul 30 a 18; ma gli Owls rispondono con la stessa moneta e i secondi 10′ di gioco si chiudono con un parziale di 19 a 8 che vale il 38 a 37 Iowa al riposo. Gli Hawkeyes provano per la seconda volta la fuga tornando a comandare in doppia cifra sul 51 a 41, e a 4′ dalla sirena guidano ancora di 8 lunghezze; ma soprattutto sono ancora sul 62 a

Jaylen Bond (Temple) e Adam Woodberry (Iowa) AP Photo

Jaylen Bond (Temple) e Adam Woodberry (Iowa) AP Photo

58 con 18″ da giocare. E’ un layup di Quenton DeCosey a cui fa seguito un libero su due di Peter Jok a dare agli Owls l’ultima azione che, incredibilmente, vede Anthony Clemmons commettere fallo oltre l’arco su DeCosey a cui non trema la mano e a mandare le squadre all’overtime. Per i primi minuti del supplementare è la linea della carità a fare muovere il punteggio per le due squadre, e l’ultimo minuto di gioco vede ancora la parità a 70. Tripla sbagliata di Mike Gesell per Iowa, errore dalla lunetta di Daniel Dingle per Temple e match point per gli Hawkeyes che affidano ancora a Gesell il tiro, e ancora una volta è un errore a cui però rimedia Adam Woodberry che cattura il rimbalzo e segna il canestro vincente del 72 a 70. Partita bellissima che incarna perfettamente lo spirito della March Madness, mai finita fino al triplo zero sul tabellone; Quenton DeCosey con 26 punti è stato il top scorer del match, mentre per Iowa sono 23 quelli di Jarrod Uthoff anche se con 7 su 21 al tiro. Chiudevano  il primo turno la #5 Maryland e la #12 South Dakota State, in un match che spaventava non poco i Terrapins dal

L'urlo liberatorio di Jaylen Brantley (Maryland) AP Photo

L’urlo liberatorio di Jaylen Brantley (Maryland) AP Photo

momento che già due squadre con lo spot #12 hanno eliminato in questo inizio di torneo la relativa #5. Ma superstizione a parte, Maryland gioca decisamente un buon primo tempo che comanda per intero e che termina con il risultato di 34 a 22, ma chi immagina i Jackrabbits rassegnati alla sconfitta si sbaglia di grosso. SDST non molla affatto e anche se dopo alcuni minuti piomba a -16, ribatte sempre colpo su colpo ai più accreditati Terps. A 5′ dalla conclusione sotto la spinta di George Marshall i Jackrabbits tornano a -9, e al 17′ sono a -5 sul 70 a 65; ma non è finita qui, i continui viaggi in lunetta delle due squadre dimostrano che ai Terrapins tremano un poco le mani, infatti sbagliano 3 liberi dopo averne segnati ben 22 consecutivi e incredibilmente i Jacks arrivano a -2. Sul quinto fallo di Marshall, ancora una volta Maryland sbaglia un libero, ma questa volta la fortuna premia i Terps, il rimbalzo lungo torna in mano a Jaylen Brantley che subisce un altro fallo, e questa volta ne mette uno riportando i suoi a +3. SDST avrebbe la palla del pareggio, ma Keaton Moffitt pasticcia con il pallone regalandolo agli avversari che in contropiede suggellano il successo con l’ultimo canestro di Rasheed Sulaimon per il 79 a 74 finale. Partita durissima per Maryland che ad un certo punto del match ha segnato solamente con due giocatori: Jake Layman, saranno 27 per lui al termine e Jared Nickens, mentre assolutamente encomiabile la partita di tutti i Jackrabbits che al termine avranno Deondre Parks top scorer con 22 punti. Per Maryland si aprono dunque le porte del secondo turno in cui dovranno affrontare Hawaii, e viste le due squadre oggi non sarà un match facile per i ragazzi di coach Turgeon.