TRENTO – Nell’ultima partita della Trentino Cup l’Italia ha la meglio anche sul Belgio, al termine di una partita giocata con pochi sprazzi di buon basket, sufficienti comunque per strappare la vittoria; la prestazione azzurra di questa sera è stata senza dubbio la più opaca del torneo, anche se non dobbiamo dimenticare quelli che sono stati i carichi di lavoro della squadra.

Giuseppe POETA - Foto Alessio Musolino 2014

Giuseppe POETA – Foto Alessio Musolino 2014

Coach Pianigiani non cambia starting five e si affida a Cinciarini, Della Valle, Aradori, Datome e Cervi; il Belgio non è una compagine che ci sovrasta fisicamente, come è successo nei due precedenti incontri, ma comunque l’impatto iniziale azzurro è piuttosto morbido e l’Italia va sotto (8-6 al 4′). Cervi non ha rivali sotto le plance, ma non basta e Pianigiani chiama timeout; l’impressione di questi primi minuti non è positiva, la squadra è imballata, forse anche a causa dei carichi di lavoro, ma non dimentichiamo che stiamo giocando contro una compagine tutt’altro che trascendentale. Il coast to coast e il canestro dalla media di Cinciarini valgono il vantaggio al 10′: 19-18.

Maxime DE ZEEUW - Foto Alessio Musolino 2014

Maxime DE ZEEUW – Foto Alessio Musolino 2014

Cinciarini sta tenendo la nave in linea di galleggiamento, ma la difesa fa acqua da tutte le parti; siamo costretti ad inseguire (30-28 a metà quarto), rimaniamo aggrappati ai belgi, ma non stiamo assolutamente giocando bene. In avanti ci si affida al tiro da fuori, non si attacca il ferro e il centro, al momento Pascolo, viene metodicamente ignorato dai compagni. Si va al riposo lungo sul 40 pari.

L’inizio ripresa non porta buone nuove per gli azzurri: il gioco continua a latitare, per 2’30” non segna nessuno nè da una parte nè dall’altra, finchè Cinciarini non mette 2 liberi; il primo break arriva sulla tripla di Datome (45-40 al 24′) e il Belgio chiama timeout, ma l’Italia si fa più combattiva, più presente sia in difesa che in attacco, soprattutto sulla spinta di Poeta. E’ la tripla di Cinciarini che porta il vantaggio alla doppia cifra quando mancano 60″ alla penultima sirena, poi il quarto si chiude sul 61-52.

Andrea CINCIARINI - Foto Alessio Musolino 2014

Andrea CINCIARINI – Foto Alessio Musolino 2014

Quello del terzo quarto sembra essere stato solo uno sprazzo di di luce nella partita degli azzurri e il Belgio può riavvicinarsi (65-60 al 35′), nonostante i canestri e le stoppate di Pascolo. Pianigiani chiama timeout, per un po’ non succede nulla, fino a che la tripla di Aradori permette un nuovo allungo. Il Belgio non molla e a 95″ dalla fine, sul 68-64, è la volta del timeout ospite; Aradori si esprime positivamente dalla linea della carità e si entra nell’ultimo minuto. Datome commette il suo quarto fallo sul tiro da tre di De Zeeuw, poi Pascolo a 30″ dal termine mette in ghiacciaia la vittoria: si chiude sul 74-68.

Davide PASCOLO MVP - Foto Alessio Musolino 2014

Davide PASCOLO MVP – Foto Alessio Musolino 2014

Da segnalare il premio di MVP consegnato dal Presidente dell’Aquila Basket Trento a Davide Pascolo, esordiente in Nazionale.

ITALIA-BELGIO 74-68 (19-18, 11-12, 21-12, 13-16)

ITALIA: Vitali L., Poeta 7, De Nicolao, Datome 12, Cervi 4, Magro, Cinciarini 13, Moraschini 7, Pascolo 8, Della Valle 2, Aradori 10, Polonara 14.

BELGIO: Bosco 3, Libert, Tumba 6, Depuydt, Mwema, Troisfontaines 21, Lasisi 4, Schwartz 9, Marchant 6, Desiron 3, De Zeeuw 10, Boukichou 6.

Spettatori 900


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