San Michele Cremona – Monte Emilus Aosta: 55 – 78
(12-12;30-33;44-45;78-55)
Arbitri: Bassani, Presciuttini, Garofolo
Aosta: Bottel, Garcia, Catalfano 9, Charles 14, Guarieni, Timpano, Litta, Guarienti, Camagni, Grigolin 2, Desiena 27, Cibotariu 14, Franceskini 12. All: Bruno Alessandro
Cremona: Anzivino 12, Maffenini, Fioretti 4, Trovati 10, Bnelefik, Bodini, Singh, Bodini, Negroni 3, Della mura, Baiocchi 2, Fraglica 2, Maggi 15, Bodini M. 7. All: Longhi
Davanti ad oltre 500 spettatori presenti è il Monte Emilus Aosta ad aggiudicarsi il titolo nazionale di Baskin, ma il vero vincitore è lo sport nei suoi valori più profondi ed importanti che, aggiunto all’integrazione portata dal Baskin, ha commosso l’intero pubblico presente.
Palla a due della finalissima – Foto Carmen
Recuperato il passivo subìto nel secondo quarto e dopo un terzo quarto equilibrato, i valdostani si sono impossessati definitivamente dell’incontro in un finale in progressivo crescendo.
Inizio contratto da ambo le parti: Aosta 2, Cremona 0 al 2’ di gioco. Allungo Aosta, 9-2, prima del recupero dei biancorossi padroni di casa che impattano sul 12 pari alla prima sirena.
Punteggio che subìsce un ulteriore arresto, poi il parziale cremonese di 8-0. 20 – 12 San Michele Cremona al 12’. Ha inizio il recupero degli azzurri valdostani che si portano al riposo sotto di soli tre punti: 33-30 Cremona al 12’.
L’equlibrio rimane costante e l’incontro si fa sempre più combattuto: 45-44 Cremona alla terza sirena del 18’ grazie soprattutto al reparto dei 5 di ruolo.
Allungo Aosta quando mancano 3’ alla conclusione della finale: 50-58 al 21’. Parziale 5-0 Cremona. Controparziale valdostano condotto dall’ottima Martina De Siena: 65-55 al 22’. Monte Emilus, con le mani sulla partita, gioca ora la palla al limite dei 30’’ consentiti per andare alla conclusione, ed allunga ulteriormente: 55-70 quando mancano 83’’ alla conclusione.
Finisce 55-78 e il Monte Emilus Aosta si laurea primo campione italiano nella storia del baskin.
Il Baskin, oggi riconosciuto ufficialmente “eccellenza per l’integrazione sportiva”
