SikeliArchivi Capo d’Orlando-MHP Riesen Ludwigsburg 61-72

Capo d’Orlando dice addio alle residue chance di rimettere in piedi il girone di Champions League perdendo in casa contro il Riesen Ludwigsburg, alla sesta vittoria consecutiva e saldamente primo nel girone. Gara decisamente brutta, caratterizzata dalle basse percentuali (36% per Capo, 40% per Ludwigsburg) e dalle pelle perse (saranno 22 per la squadra di Di Carlo alla fine), con Capo d’Orlando che ha faticato tantissimo in attacco con un Wojciechowski assente per oltre due quarti ed un Maynor non pervenuto che chiude con 0/6. La squadra tedesca fa il minimo sindacale tirando 28/70 ma dominando a rimbalzo con Evans mattatore su entrambe le aree (14 rimbalzi di cui 6 in attacco) e riuscendo ad allungare quasi di inerzia solo nell’ultima frazione.

Ludwisburg parte 4-0 segnando i primi due canestri della partita e poi ne sbaglia 10 in fila, Capo non fa molto meglio in attacco segnando solo 7 punti in un primo quarto da 3/12 al tiro e 8 palle perse, ma quanto meno riesce a limitare il ritmo dei tedeschi che ci mettono anche del loro a fare danni in attacco con 5 perse in 10′ da non consegnare agli annali del basket con la squadra tedesca avanti 13-7 alla prima pausa. La gara si accende improvvisamente, almeno offensivamente, ad inizio secondo quarto con Atsur che mette 2 triple in avvio restando in scia a Ludwigsburg e sulla schiacciata in transizione di Alibegovic risale sul -1. La squadra tedesca riesce a mantenere un piccolo margine grazie alle iniziative di Walkup e le giocate al ferro di Thiemann, ma pur continuando a faticare in attacco Capo riesce a sfruttare i tiri liberi per recuperare e rientrare negli spogliatoi sul +1, nonostante un tragico 9/26 al tiro ed 11 palle perse ma 4/10 da 3 punti. Nonostante Maynor e Wojciechowski non pervenuti (1/6 complessivo in 25′) e con palle perse che continuano ad accumularsi, Capo riesce comunque a restare nel match grazie a qualche giocata di Atsur e Iakovlev ma soprattutto agli errori di un Ludwigsburg che quando non riesce a correre è monotono e facilmente leggibile in difesa, ma riesce a mettere 5 punti di margine. Un piccolo segnale di Wojciechowski, che mette due triple, ed un tecnico a Waleskowski permettono ai paladini di rientrare sul -2 anche se Atsur regala tre liberi sulla sirena del terzo quarto a Johnson che dà il nuovo +5 alla squadra tedesca. Cresce Wojciechowski in avvio di ultimo quarto, che diventa l’unico terminale offensivo per Di Carlo, ma Ludwigsburg prova a forzare i tempi soprattutto alzando l’intensità difensiva e grazie ad un paio di triple trova per la prima volta il vantaggio in doppia cifra che controlla fino alla sirena finale.

SikeliArchivi Capo d’Orlando-MHP Riesen Ludwigsburg 61-72 (7-13, 23-16, 18-24, 13-19)

Capo d’Orlando: Wojciechowski 17, Atsur 16, Alibegovic 10. Rim: 37 (Delas 10); Ass 20 (Maynor 7). Tiri da 2: 13/32; Tiri da 3: 7/23; Tiri Liberi: 14/17

Ludwigsburg: Thiemann 16, Walkup 14, Waleskowski 10. Rim 41 (Evans 14); Ass 14 (Walkup 4); Tiri da 2: 22/46; Tiri da 3: 6/24; Tiri Liberi: 10/14