Vlado Micov

Desio – il Maccabi evoca a Cantù dolci ricordi come la prima coppa dei campioni vinta in quel di Colonia nel 1982, era la Squibb di Marzorati, Riva, CJ Kupec e Bruce Flowers allenata da Valerio Bianchini, ritrovarlo in eurolega nel 2012, a ben trent’anni di distanza, è per il popolo canturino un onore ed una gioia. Così se il gelo invernale blocca i lombardi in casa al calduccio, i supporter biancoblu assiepano il PalaDesio in 6133 per una sfida che rappresenta un sogno, quello di giocarsi le chance di compiere una nuova impresa quella di raggiungere i quarti di finale. Ma per farlo battere l’armata gialloblu è indispensabile.

E di nuovo la Bennet è magica in Eurolega, giocando una gara incredibile comandando per 40 minuti filati sul grande Maccabi, che peraltro ha giocato pure bene, Cantù chiude tirando col 52% da due, il 45% (10-22) da tre ed il 94% dalla lunetta. Si giova di un Vlado Micov splendido (ci chiediamo come mai la nazionale serba si dimentichi di un giocatore simile), trova un Manu Markoishvili capace di una prova difensiva monstre ma pure efficace in attacco (11 punti + 7 rebs), un Giorgi Shermadini che vince alla lunga il duello con Schortsanitis con 13 punti e 5 rimbalzi e Gianluca Basile che nel quarto di coda ha messo il suo marchio con triple, tiri in allontanamento ed assist chiudendo con 14 punti. Ma è la vittoria anche di Cinciarini, attento e convinto, e di Greg Brunner capace di mettere una tripla nella ripresa che ha sbloccato i suoi compagni in un momento cruciale.

Dicevamo poi di un Maccabi che è venuto a Cantù a mostrare il suo volto migliore con Blatt impegnato a trovare tattiche originali con difese match up e press a tutto campo, l’ex Schortsanitis è stato irresistibile ad inizio gara con 8 punti ma poi s’è spento, invece sono stati eccellenti Keith Langford con 16 punti e soprattutto Richard Hendrix con 15 e 7 rimbalzi. Ora fra una settimana retour match a Tel Aviv, Cantù ha un tesoretto di 8 punti ed un sogno da inseguire.

Nota di mercato: Doron Perkins pare vicinissimo alla firma.

Cronaca: Cantù deve rinunciare a Nicolas Gianella (influenza) mentre il Maccabi non recupera il centro di riserva Shawn James a differenza di Keith Langford che rientra da una gastroenterite. Partiti e colpisce subito da tre Leunen con Cantù che sale rapidamente sul 8-2, il Maccabi prova la run&jump su canestro fatto ma Cinciarini segna da fuori (12-6) mentre Schortsanitis sconquassa l’area e costringe Marconato a due rapidi falli, Basile e Blu si scambiano un paio di triple ma è Micov a portare la Bennet sul 21-15. Il primo quarto vede una bella Cantù sopra di tre (23-20).

Il Maccabi sorpassa con Schortsanitis e Eliyahu in contropiede, Manu Markoishvili segna da tre, Cantù sale a +5 grazie ad un Vlado Micov meraviglioso (12 punti e 4 assist già nel primo tempo), Mazzarino trova un gioco da tre punti con una penetrazione centrale e Markoishvili  in arresto e tiro (41-31 al 15’), schiaccia Shermadini e costringe Blatt a reinserire Baby Shaq, Tel Aviv risale con Keith Langford da tre ed Hendrix da sotto (45-38) e prova pure la zona match-up che non si vedeva a in Brianza dai tempi di Dadone Lombardi e rallenta la fluidità di Cantù che però va negli spogliatoi sul 49-44 dopo un primo tempo splendidamente giocato da entrambi i team, un vero spot per il basket europeo.

Si riparte e sono Langford e Basile a colpire da fuori, con Blu il Maccabi risale a -2 ma il Baso la mette da tre (55-50 al 25’), Mallet ed Hendrix portano gli israeliani a -1, ma Shermadini e Micov lo ricacciano indietro con Brunner che colpisce da tre dando il 66-60 con cui si va all’ultimo intervallo.

Shermadini con 4 punti riporta Cantù a +10 e costringe Schortsanitis al terzo fallo, Hendrix schiaccia in tap in e Smith segna sulla sirena dei 24” prima che un antisportivo fischiato a Mazzarino permette al Maccabi di riportarsi sul 70-66 a 7’ dal termine. Cantù invece reagisce bene grazie all’ottima difesa di Markoishvili su Langford ed un assist di Basile per Marconato va a +6, segna Mallet ma trova la tripla il Baso e Markoishvili lo imita con un gran arresto e tiro (77-68 a 3’31”), segna Hendrix dalla lunetta ed il Maccabi pressa ma Leunen segna da tre (+10), un gioco da tre punti di Langford ed un tiro difficilissimo a segno di Basile prima che Cantù, con un clinic difensivo, costringe Mallet ad un brutto tiro, Langford però stoppa Micov ed ancora Hendrix fa 1-2 dalla lunetta a 1’06”, Cantù strappa poi tre rimbalzi offensivi consecutivi che le permettono di ottenere una vittoria storica tanto da restare imbattuta negli incontri casalingo col Maccabi.

Risultato: 82-74

Il Migliore: Vlado Micov con 17 punti, il 50% dal campo e 9 assist, un po’ Bodiroga, un po’Paspalj, tanto genio al servizio della sua squadra, è lui il sindaco di Cantù.

Il Peggiore: David Blatt che concede 9″ al nostro idolo Jon Scheyer. Nove secondi?! Are you kidding me?

Le Pagelle:

Bennet Cantù: Micov 8.5 Markoishvili 8 Leunen 7 Marconato 6.5 Mazzarino 6.5 Gianella out Shermadini 7.5 Cinciarini 6.5 Bolzonella ne Diviach ne Basile 8 Brunner 6.5 all.Trinchieri

Maccabi Tel Aviv: Papaloukas sv Hendrix 8 Smith 6 Blu 6.5 Eliyahu 6.5 Mallet 6 Pnini sv Burstein 6 Ohayon 6.5 Scheyer sv  Schortsanitis 6.5 Langford 7.5 all.Blatt