Trevor Mbakwe (Foto A. Brandolini 2013)

Trevor Mbakwe (Foto A. Brandolini 2013)

Acea Virtus Roma-BCM Gravelines Dunkerque 69-75

Roma. L’Acea Virtus Roma perde la prima in casa contro il BMC Gravelines Dunkerque. I francesi hanno decisamente una marcia in più e nella prima metà di gara costruiscono un vantaggio in doppia cifra che Roma non riuscirà più a ricucire. Non bastano un superlativo Quinton Hosley e un determinatissimo Phil Goss ai ragazzi di Luca Dalmonte per portare a casa la prima vittoria in una coppa europea. Il Gravelines torna in Francia con i primi importantissimi punti, fondamentali in chiave passaggio del turno. Vediamo la Cronaca:

Acea Virtus Roma: Phil Goss, Bobby Jones, Quinton Hosley, Jimmy Baron, Travor Mbakwe.

BCM Gravelines Dunkerque: Cyril Akpomedah, Souleyman Diabate, Yakhouba Diawara,  Abdou Mbaye, Marcus Lewis.

I primi minuti di Eurocup della Virtus Roma sono tutti in salita con Dunkerque che spinge sull’acceleratore e piazza subito un parziale di 9-0 che costringe Dalmonte a chiamare Time-Out per dare una scossa ai suoi. Gli ospiti francesi sembrano andare al doppio della velocità dei romani che non riescono a chiudere sulle fulmine transizioni dei transalpini. Goss è il play designato, visti i pochi minuti nelle gambe di Jordan Taylor. Da segnalare la presenza in campo di Bobby Jones, a disposizione di coach Dalmonte per la competizione europea. A sbloccare il punteggio per i romani, dopo 3 minuti di gioco, ci pensa Phil Goss che con un mini parziale personale di 4-0 rimette in carreggiata la Virtus. Entra Jordan Taylor e le cose sembrano girare meglio. Quinton Hosley mette il primo timbro sulla sua partita con una schiacciata che fa saltare in piedi i non numerosissimi tifosi venuti al palazzo.

Dunkerque continua a giocare con convinzione. Il migliore dei francesi è Mbaye che, a fine primo quarto, è già a quota 9 punti. Finisce la prima frazione con i francesi avanti di dieci punti (13-23)

Jimmy Baron (Foto A. Brandolini 2013)

Jimmy Baron (Foto A. Brandolini 2013)

Moraschini, entrato in corsa, si mette subito in luce con due rimbalzi fondamentali e una determinazione difensiva encomiabile. Roma inizia a giocare come sa. L’ingresso di Igniersky, che piazza due triple fondamentali e mette esperienza sul parquet, è il tassello mancante: 22-23. Coach Monschau chiama time out. Dunkerque torna in campo con le idee molto più chiare, o meglio Diawara torna in campo con e le idee chiare. L’ex Fortitudo e Brindisi piazza un parziale personale che riporta a debita distanza i ragazzi di Monschau (29-38). Gli ultimi minuti del primo tempo sono tutti per il Gravelines Dunkerque che segna anche sulla sirena con un bel floater che manda le squadre negli spogliatoi con il punteggio di 33-42.

Le parole di Dalmonte negli spogliatoi devono aver toccato il nervo scoperto della squadra romana che non appena tornata in campo reagisce prontamente alla sfida dei 10 punti di svantaggio. Phil Goss prende per mano i suoi e li riporta a due soli possessi di svantaggio. Dunkerque è tutt’altro che finita. Jonathan Rousselle porta nuovi punti dalla panchina e i francesi in un amen tornano a più 13. Roma sembra non averne più. Gli errori e le imprecisioni si sommano ad alcuni momenti di black out totale dei romani che permettono parziali su parziali ai francesi. Tra quelli più in difficoltà, c’è sicuramente Jimmy Baron. Il “cecchino” non riesce a trovare il canestro stasera. A tenere vive le esili speranze romane resta solo Quinton Hosley che, in chiusura di terzo quarto, si crea due triple dal palleggio che manda a segno per andare all’ultimo parziale sotto la doppia cifra di svantaggio (51-62).

Roma continua a lavorare bene anche in apertura di quarto quarto. Hosley è decisamente sul pezzo ma manca qualcosa per riuscire a ricucire i 10 punti che mancano per pareggiare i conti. Gravelines difende sul serio e non lascia facili linee di penetrazioni alla Virtus che si deve accontentare di tiri da fuori spesso con poche pretese. Eziukwu prova a lavorare da sotto, cosa che è mancata per tutta la partita alla squadra di Coach Dalmonte. Baron si sveglia troppo tardi e mette la prima tripla della sua partita quando mancano 3 minuti da giocare. Il punteggio finale è di 69-75

MVP: Yakhouba Diawara mette a segno tre triple fondamentali nel secondo quarto che danno il parziale determinante per la vittoria partita. Grande gara quella dell’ex Fortitudo, Brindisi e Venezia.

LVP: Jimmy Baron. Un cecchino senza proiettili stasera al PalaTiziano. Mette a segno una sola tripla ma soprattutto non incanta in nessun lato del campo. Può e deve fare meglio.

Acea Virtus Roma: Q. Hosley 19 pts, P. Goss 15, M. Ignersky 10. Rim: 36 Mbakwe 7. Ast: 12 Goss 3.

BCM Gravelines Dunkerque: A. Mbaye 17, J. Rousselle 14, Y. Diawara 12, M. Lewis 10. Rim: 30 Lewis 7. Ast: 11 Diabate 5.


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