Langford (Foto M.Cogliati 2015)

Langford (Foto M.Cogliati 2015)

Kazan: Ci ha proprio provato Cantù a ribaltare il -6 casalingo di una settimana fa ma la differenza, più che le tattiche dei coach o il cuore degli atleti, l’ha fatta la classe dei singoli con Keith Lanford che, proprio come al Pianella, decide negli ultimi minuti della gara la contesa con 2-3 giocate di classe consecutive che hanno affossato i sogni brianzoli dopo che l’ex Milano aveva sin lì sonnecchiato.

Ma la Foxtown era andata in campo con la faccia giusta tenendo l’Unics a soli 11 punti nel primo quarto prima di incappare nel prosieguo in uno dei suoi tremendi black out in cui subisce un parziale ammazzagambe di 17-2 in cui regna la confusione in attacco e la molle attitudine di Damian Hollis che permette al barbuto guerriero Kaimakoglu (14 punti) di segnare un paio di triple tramortenti. Caduta a -12 Cantù però reagisce e rientra nella ripresa trascinata da Ivan Buva (17+6) ed una zona 2-3 che, pur lasciando sanguinosi rimbalzi offensivi ai Tatari, ha il merito di rallentare i padroni di casa.

Pareggia Feldeine (15 punti con 4 triple) da 3 sul 58 pari e di nuovo torna la grande nemica di questa squadra ovvero quei momenti di confusione ad annebbiare le idee dei canturini mentre Langford con le sue giocate mette in ghiaccio il vantaggio russo che termina con un 75-72 che sa tanto di resa onorevole per la Foxtown.

Ora, dopo una campagna d’Europa soddisfacente, Cantù si può rilanciare in campionato dove può diventare una mina vagante in vista dei play off, i suoi problemi evidenti sono due: i black out, su questo dubitiamo che questa squadra strutturalmente possa uscirne, ed un Damian Hollis sempre più indisponente e financo deleterio e questo problema si può risolvere. Basta trovare un cambio soddisfacente e le risorse economiche, la palla torna alla società che negli anni passati ha dimostrato di saper intervenire quando conta e quando ve ne è bisogno (Perkins, Ragland, Shermadini…)

Migliori marcatori: KAZ Kaimakoglu 14, Langford, Fischer, Bykov 13 CTU Buva 17 Feldeine 15 Shermadini 11