FOX TOWN CANTU’- PAOK SALONICCO  78-70 (16-19, 37-42, 58-55)

 

CUCCIAGO (Como) – Il miracolo lo fanno i titoli appesi al soffitto del Pianella, per qualcuno vetusti e da ‘archeologia’ del cesto, eppure capaci di intimidire qualsiasi avversario. Non l’avrebbe detto nessuno, dopo l’inizio disastroso del girone a ottobre e la sequela di sconfitte. Eppure la Fox Town Cantù ottiene- dopo il passaggio del girone-anche l’accesso agli ottavi di finale di Eurocup, rinverdendo i gloriosi fasti dell’epopea di Aldo Allievi e della formazione europea più titolata assieme al Real Madrid, con la non secondaria differenza che la città di Cantù conta meno di 40mila abitanti. Inaspettatamente graziata dal ‘sacco’ dei moscoviti a Limoges, Cantù si è trovata ad affrontare la gara casalinga col Paok- che ‘fu’ di Walter Berry- con un’autostrada verso gli ottavi di finale, padrona assoluta del proprio destino.

Il Paok scende in campo tutt’altro che arrendevole e indisposto a fare l’agnello sacrificale: comanda sin dall’inizio e costringe i canturini ad una rincorsa continua e spossante per lunga parte del match  .  Kevin Langford è molto performante, Vaughn lo assiste mettendo a nudo i limiti di una difesa- quella canturina- tutt’altro che impeccabile. Cantù appare scarica per buona parte del match, forse mentalmente provata e stanca dopo la super prestazione contro Trento, che priva Sacripanti di Feldeine e manda in campo un Buva in non perfette condizioni. L’incubo si dissolve col primo vantaggio canturino sul finire della terza frazione, e prosegue in un quarto periodo ad alta tensione, dove le discutibili decisioni di uno dei ‘fischietti’ fanno salite i toni. Ma alla fine  è soltanto gloria. Cantù vince a rimbalzo (40 a 29)  e grazie  a una migliore valutazione (85 a 73), con Johnson Odom nelle vesti di mattatore e uno strepitoso Awudu Abass nel quarto decisivo; 17 di valutazione per entrambi.

Un eccellente Abass (Foto R.Caruso 2014)

Un eccellente Abass (Foto R.Caruso 2014)

ll freddo Pianella di inizio febbraio viene riscaldato dal desiderio di un pubblico che chiede l’impresa e  l’insperato, sino a questa sera, passaggio di turno. Il Paok parte maggiormente deciso, Odum e Vaughn fanno e disfano, mentre la Fox Town appare più contratta in attacco (dove però brilla Johnson Odom)  e non impeccabile in difesa: 10-4 Paok dopo 3 minuti, time out di Pino Sacripanti.  Al rientro sul parquet Cantù stringe le maglie in difesa, Gentile affonda il coltello ma Langford mette i liberi del 14-10 per i greci. La transizione offensiva della Fox Town stenta a decollare, ci pensa Jones con un’azione da tre punti a rintuzzare lo svantaggio. Langord junior risulta parecchio efficace sotto le plance, la penetrazione vincente di Lapis fissa il punteggio sul 19-16 Paok alla sirena finale del primo quarto. Hollis prova a ridestare i suoi dall’arco (19-22 al 12’), ma Langford continua a banchettare nel pitturato. Williams alza la voce in attacco, la Fox Town è a contatto ma deve rincorrere: al 15’ Paok avanti 29-26. Gentile prova a dare la scossa con una tripla liberatoria, ma sull’azione successiva fallisce entrambi i liberi del primo potenziale pareggio. Ci pensa il Kadir, al secolo Johnson Odom, a impattare finalmente le sorti del match: 4 punti in fila e 33-33. La tripla di Dedas  e l’affondo di Carter ricacciano dietro la Fox Town, a metà gara il tabellone luminoso mette freddo a tutti i presenti: 42-37 per il  Paok.

Nella ripresa il Paok si porta subito sul +6, ma  la tripla di Jones- con successivo fallo dei greci- ridà fiato e voce al Pianella, il pubblico alza il tono e Shermadini, insistentemente cercato dai compagni, deposita comodamente il 44-45. Jones e DJO ‘ciccano’ malamente le due triple del potenziale sorpasso, col Kadir che viene anche sanzionato con un tecnico: il Paok fugge ancora, 50-46 a metà della terza frazione. Liapis dall’arco è una salatissima cambiale da pagare, la Fox Town si fa prendere dall’affanno.  Sul finire del quarto il tanto auspicato risveglio: DJO colpisce dalla lunga distanza, Jones  capitalizza un rimbalzo offensivo, Buva  appoggia morbido, Abass vola in contropiede:  primo vantaggio canturino al 29’. I greci vanno in confusione, la Fox Town chiude il quarto sul 58-55, virtualmente qualificata (con questo scarto) agli ottavi.

Ultimo quarto e Langford ricuce subito il gap con due punti dall’area, ma DJO ne mette due dalla lunetta e Abass infila una tripla ignorantissima: 63-57 Cantù al 32’. Il Paok si carica di falli e appare meno lucido in attacco, Buva scaglia un missile aria-aria che dà 11 lunghezze di vantaggio alla Fox Town e fa tremare la ruggine del palazzo. La tripla di Odum riavvicina pericolosamente gli ellenici, 69-63 al 37’ e nuovo time out chiamato da  Sacripanti. Al rientro DJO infila due punti in entrata, ma con la seconda  tripla di uno e due liberi di uno scatenato Abass la Fox Town scava un solco di dieci lunghezze a 90 secondi dalla sirena. Il fallo su Gentile pone virtualmente fine al match, c’è solo il tempo degli applausi al Pianella e la partita finisce 78-70. Cantù ottiene l’agognata qualificazione, e adesso incrocerà le spade con l’Unics Kazan. Ottavo di finale da far tremare i polsi. Non per chi ha fatto la storia del basket europeo, tuttavia.

TABELLINI

FoxTown: Johnson Odom 21, Abass 12, Gentile e Buva 9-  Rimbalzi 40 (Williams 5) Assist 14 (Gentile 5)

Paok: Langford 17, Vaughn 15, Odum 13-  Rimbalzi 29 (Odum 6), Assist  17 (Carter 4)