Union Olimpija Lubiana-Cimberio Varese 67-59

Vittoria all'esordio per l'Olimpia Lubiana - Fonte: http://www.union.olimpija.com/

Vittoria all’esordio per l’Olimpia Lubiana – Fonte: http://www.union.olimpija.com/

Lubiana – Sensibile passo indietro della Cimberio all’esordio in Eurocup, dopo nove anni di assenza dalla ribalta internazionale. I biancorossi vengono sconfitti dall’Olimpia Lubiana al termine di una partita poco entusiasmante, condita da molteplici errori da ambo le parti e povera di spunti degni di nota. Vince Lubiana ma sarebbe meglio scrivere perde Varese, perché i ragazzi di Frates danno il peggio di loro stessi contro una compagine che è lontana parente della squadra che per anni ha animato l’Eurolega. Evidenti i problemi per Varese: si conferma la mancanza di un costruttore di gioco vista l’inadeguatezza di Clark nel ruolo e l’impalpabilità di Hassell sotto le plance. Aggravante: oggi è tutta la squadra a marcare visita.

Quintetti – Pipan schiera Rupnik, Salin, Gailius, Drobnjak e Stepheson; Frates risponde con Clark, Coleman, Ere, Polonara e Hassell.

Cronaca – Inizio contratto di Varese, in svantaggio nel punteggio (5-0) e con le idee confuse sotto entrambi i canestri. La partita si sviluppa offensivamente sull’estemporaneità degli attacchi, con i lombardi aggrappati alle magie di Ere (probabile highlight di giornata una sua schiacciata nel traffico) ed un Coleman a segno inusualmente da tre. Frates decide immediatamente di togliere Hassell e Polonara, in difficoltà contro la fisicità dei pari ruolo Stepheson e Gailius, permettendo alla sua squadra di registrare difesa e punteggio, appoggiandosi all’ottima vena della coppia Sakota-Scekic (con il serbo-greco abile a colpire da fuori e l’ex Cantù preciso nei giochi a due). Sotto le volte della Stozice Arena, l’attacco prealpino trova maggior fluidità con De Nicolao in cabina di regia al posto di Clark, sulla falsa riga di quanto successo a Casale domenica, sebbene l’ex Venezia sia più preciso al tiro rispetto alla prima di campionato. La collaborazione De Nicolao-Scekic porta Varese al massimo vantaggio (+7, 19-26 al 15’), rintuzzato da uno sprazzo del talento Salin che fissa il punteggio sul 30-34 all’intervallo lungo. Dopo i canonici quindici minuti di intervallo, ci si aspetterebbe il ritorno in campo di ambo le squadre, in realtà solo Lubiana si rimette a giocare: Varese mentalmente rimane vicino alle docce e crolla in una ripresa mal giocata. Gli sloveni non fanno nulla di speciale se non aggrapparsi alle folate della loro guardia finlandese e raggiungono il +5 a metà quarto semplicemente sbagliando meno della Cimberio. Il risicato vantaggio con cui Varese arriva all’ultimo intervallo (46-48) è favorito dalle bombe di Sakota e Clark. Ma sono lampi nel nulla: Hassell, riprovato da Frates dopo il pessimo inizio, continua ad arrancare, Clark spreca due possessi importanti, così Coleman. il campo premia Lubiana che, dominando letteralmente a rimbalzo (alla fine sarà 53-32), porta a casa i primi due punti in palio.

MVP: Salin. L’uomo venuto dal freddo, dopo un timido inizio, colpisce il cuore biancorosso nel momento in cui si decide la partita, agli albori dell’ultimo quarto. 15 punti, buona selezione dei tiri e presenza a rimbalzo (6), per l’elemento di maggior talento della compagine slovena.

Union Olimpija Ljubljana – Cimberio Varese 67-59 (16-18; 14-16; 16-14; 21-11)

Ljubljana: Salin (15), Gailius (14), Drobnjak (9). Rim 53: Stepheson (12). Ast 13 : Gailius (5).

Varese: Clark (12), Coleman (11), Scekic (10). Rim 32: Hassell (9). Ast 9: De Nicolao (4).

(in collaborazione con Fabio Gandini)