Iniziano oggi con le gare di andata gli ottavi di finale dell’Eurocup 2013/2014. In corsa ancora una squadra italiana ovvero la Dinamo Sassari impegnata domani al PalaSerradimigni contro l’Alba Berlino. Analizziamo la sfida del Banco di Sardegna ed anche gli altri accoppiamenti degli ottavi con Pietro Scibetta, giornalista de La Gazzetta dello Sport, commentatore delle gare di Eurocup su Eurosport 2 e grande esperto di basket internazionale. original-Eurocup-Eurocup-4fe432e3e8ed4

DB: Partiamo subito con una sfida che abbiamo già visto nella prima fase di Eurolega, Nanterre e Budivelnik ancora una volta di fronte. Per gli ucraini, che giocheranno la gara di andata sul neutro di Kaunas, qualificazione rocambolesca arrivata a Lubiana, campioni di Francia più autoritari in Eurocup che nel campionato nazionale dove faticano più del previsto.

SCIBETTA:” Sarà una serie particolare anche per via degli avvenimenti delle ultime ore in Ucraina, fatti che costringeranno il Budivelnik a giocare in campo neutro. Sono due squadre molto diverse: Kiev ha talento ed anche una certa esperienza con i vari Summers, Minard e Darjus Lavrinovic ma ha deluso molto dal punto di vista del gioco e dell’intensità. Problemi forse opposti per Nanterre che ha una storia recente ormai consolidata, un sistema di gioco collaudato che arriva dall’esperienza di coach Donnadieu da tanti anni sulla panchina dei biancoverdi, dai campionati minori sino alla clamorosa vittoria finale dello scorso anno ed alle TOP 16 sfiorate lo scorso dicembre. La distribuzione dei minuti e responsabilità dell’allenatore transalpino, impreziosite dalla classe di un giocatore estremamente interessante come DeShaun Thomas, contro le possibili zampate di vecchi leoni come Drodzov e Salenga. Credo in una serie abbastanza in equilibrio ma che Nanterre possa alla fine spuntarla”.

Sergii Gladyr e Nanterre alla caccia dei quarti (foto jsfnanterre.com)

Sergii Gladyr e Nanterre alla caccia dei quarti (foto jsfnanterre.com)

DB: Gara in campo neutro anche per il Khimik che “riceverà” Ankara all’Abdi Ipecki di Istanbul. Turchi in grande salita dopo un’eccellente seconda fase di Eurocup, Khimik approdato un po’ a sorpresa nella seconda fase.
SCIBETTA:” Anche in questo caso due squadre che si sono già affrontate di recente, questa volta nella prima fase a gironi di Eurocup con un successo a testa. Bisognerà vedere quanto gli avvenimenti esterni potranno condizionare la formazione ucraina, squadra abbastanza enigmatica con giocatori di buon talento ma nessuno particolarmente esplosivo. Sembra molto in forma invece Ankara che dopo una prima parte di Eurocup non brillantissima è salita di livello nelle Last 32 battendo due volte in modo netto una squadra reduce dall’Eurolega come Bamberg e travolto la Dinamo Sassari subito dopo la vittoria dei sardi nelle F8 di Milano. Il perno della squadra di coach Sunter è sicuramente il centro Vladimir Golubovic che sta disputando un’annata eccellente, non mancano anche uomini di sostanza ed esperienza come gli ex italiani Tucker, Plisnic, Valters e Rasic. Vedo sinceramente Ankara abbastanza favorita nel doppio confronto”.

DB: L’ottavo di finale forse più suggestivo è quello tra Valencia e Khimki, squadra solida quella spagnola che si trova di fronte subito la corazzata russa, una delle grandi favorite al successo finale.
SCIBETTA:” Sfida che comodamente sarebbe da “final four” ci fosse ancora la formula di due anni fa. Valencia sta disputando una stagione particolare, molto buona nella ACB dove riesce a dare fastidio anche alla super potenze Real e Barcellona, meno brillante in Eurocup dove si conferma squadra di spessore ma senza mai aver realmente incantato. Non manca nulla in termini di qualità e profondità a coach Perasovic, basti pensare ai vari Martinez, Van Rossom, Doellamn e gli ex senesi Sato e K.Lavrinovic. Peccato per l’assenza, causa lungo infortunio, di Lucic che poteva rappresentare il talento in più a disposizione degli spagnoli. Dall’altra parte però c’è una squadra che è senza mezzi termini una super potenza destinata, a mio parere, alla finalissima, probabilmente contro Kazan di coach Andrea Trinchieri. Mi piace molto come gioca la squadra di Kurtinaitis, apprezzo la loro capacità di allargare il campo in transizione, dove possono schierare giocatori di classe purissima e di grande solidità come Green, Koponen, Augustine e Sergey Monya, a mio parere uno dei giocatori più intelligenti in circolazione. Valencia proverà sicuramente a giocarsela soprattutto puntando molto sulla gara di andata, vedo però difficilmente battibile il Khimki. I russi non conoscono la parola sconfitta in VTB ed hanno pagato dazio solo alla prima giornata con Ploiesti in Eurocup prima di timbrare ben 15 successi consecutivi”.

Andrea Trinchieri (foto S. Paolella 2013)

Andrea Trinchieri (foto S. Paolella 2013)


DB:
Serie molto più imprevedibile quella tra il Besiktas, qualificatosi con il fiatone dopo un ottimo inizio, ed il Nizhny che potrebbe riservare ancora qualche sorpresa in questa competizione.
SCIBETTA:” Il Besiktas non mi ha sinceramente incantato sino ad ora, produce un gioco abbastanza prevedibile e poco spettacolare. In attacco si affidano molto a Chris Lofton, buon giocatore ma non il più classico dei “go to guy” a cui chiedere di vincere le partite, hanno rischiato seriamente l’eliminazione dopo aver cominciato bene la seconda fase, credo in questo caso che le due vittorie di un soffio con il Cedevita (da cui mi aspettavo sinceramente molto di più) abbiamo dato la spinta decisiva ai turchi. I russi invece sono stati più sorprendenti ed a tratti coraggiosi, dopo una splendida prima fase hanno perso Luke Babbitt, molto positivo sin li, che ha scelto di tornare in USA per vestire la maglia dei Pelicans. Nonostante la perdita dell’ex Blazers Thompson e compagni hanno mantenuto un buon equilibrio arrivando facilmente agli ottavi. Un contributo importante è arrivato anche da Taylor Rochestie, all’ex senese è stato affidato un incarico più consono alle sue caratteristiche (meno iniziative e penetrazione, più gestione e tiro dalla distanza) ed è riuscito a dare punti e sostanza in regia. Credo che il Nizhny non abbia smesso di stupire e che possa strappare il biglietto per i quarti”.

DB: Un’altra interessante novità è l’Hapoel Gerusalemme che affronta Ulm, al cui posto poteva esserci la FoxTown Cantù uscita con il sapore della beffa dalla competizione.
SCIBETTA:” Il rammarico per l’eliminazione di Cantù resta intatto, oltre alla beffa per un punto in casa dei tedeschi credo che la gara chiave sia stata la sconfitta nell’esordio a Nanterre dopo due supplementari, le occasioni fallite in quella partita hanno condizionato molto tutto il girone dei brianzoli. Il Ratiopharm è una squadra particolare, ha bisogno sempre di un ritmo altissimo e coinvolge quasi tutti i giocatore in un sistema che prevede molti tiri perimetrali e grande velocità di esecuzione. Di fronte ha una squadra come l’Hapoel che ha forse più talento ma un’organizzazione di gioco per cui non impazzisco. Molto penso che dipenderà dalla gara di andata dove Ulm cercherà di sorprendere gli israeliani per strappare il maggior vantaggio possibile da gestire a Gerusalemme. In caso contrario penso che il talento dei vari Duncan, Dupree, Wright, oltre all’esperienza di due veterani abituati alle grandi competizioni internazionali come Halperin ed Eliahu, possano diventare i fattori decisivi per il passaggio del turno”.

T.Diener e la Dinamo provano a scrivere un'altra pagina di storia (Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

T.Diener e la Dinamo provano a scrivere un’altra pagina di storia (Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

 

DB: Avversario tedesco anche per il Banco di Sardegna Sassari che affronterà l’Alba Berlino. Quali a tuo parere i pericoli per la Dinamo e quali le chiavi per arrivare ad un’altra storica qualificazione per i ragazzi di coach Meo Sacchetti.
SCIBETTA:” Sassari viene da un momento magico, ha travolto con un incredibile parziale nel quarto periodo Bamberg dopo aver giocato, a mio parere, una partita sottotono per almeno 30 minuti soprattutto in difesa. Poi, come lo stesso Sacchetti mi disse in sede di presentazione della gara decisiva, arriva il momento in cui c’è bisogno di una di quelle folate pazzesche, tipiche peraltro della Dinamo che ha le armi per ribaltare le partite con grandi parziali. Un valore aggiunto ed un pregio che i vari Drake e Travis Diener, Caleb Green e compagni possono garantirti su gara secca, Milano ne sa qualcosa a riguardo, ma che possono patire di più, per gli stessi motivi, in un’ottica di doppio confronto. L’Alba è stabilmente ormai nei piani alti del campionato tedesco ed ha in David Logan il giocatore di maggior talento ed esperienza ad alto livello. E’ una squadra difficile da affrontare ma credo più debole complessivamente dello stesso Bamberg, ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione (non ci sono più Thompson, Djedovic e Schaffartzik tra gli atri). Restano una squadra solida ma che l’imprevedibilità dei ragazzi di coach Sacchetti potrebbe scardinare portando i sardi ancora più avanti”.

DB: Per l’invincibile armata Unics di Andrea Trinchieri c’è l’ostacolo Nymburk, poco più di una formalità per i russi?
TRINCHIERI:” Pur rispettando l’esperienza e l’organizzazione di una squadra comunque solida come Nymburk non vedo come Simmons, Rancik e soci possano fermare i russi capitati, come il Khimki, quasi per sbaglio in Eurocup”.

DB: Chiudiamo con la sfida che commenterai per gara di andata, a Belgrado la Stella Rossa riceve il Lietuvos. Altre due reduci dal primo turno di Eurolega con sensazioni però diverse, che serie dobbiamo aspettarci?
SCIBETTA:” Cammino effettivamente un po’ differente nella prima fase di Eurolega per le due squadre, molto meglio i serbi che hanno lottato quasi sino alla fine per accedere alle TOP16, solo un successo (peraltro rocambolesco) dei lituani che sono usciti presto di scena. Lietuvos che ha rischiato seriamente di non arrivare agli ottavi dopo la pessima partenza ed ha timbrato il passaggio del turno solo nell’ultima sfida combattutissima con il Cedevita. La Stella Rossa non ha incantato nonostante abbia un roster molto interessante con un backcourt che può far male con DeMarcus Nelson e Charles Jenkins, dall’altra parte c’è l’esperienza dei vari Babrauskas, Seibutis, Songaila e degli ex italiani Cook, Dowdell e Jelovac. Credo possa essere l’ottavo di finale più equilibrato e dall’esito più incerto”.