Tempo addietro, quando intervistammo Capitan Vanuzzo alla conclusione del primo anno nella massima serie ci disse “Il bello di un allenatore come Meo Sacchetti è che dopo una sconfitta rimuove tutto, non porta rancore. Ricordo che a Demis (Cavina ndr) non gli si poteva star vicini per giorni”.

Sarà perchè è un ex giocatore o forse perchè ha un animo pacato, ma Meo Sacchetti all’indomani della bruciante sconfitta con Milano viene raggiunto da una nostra telefonata mentre è intento a coltivare il suo orto..chiamatelo pure gigante burbero, ma a noi ricorda tanto un maestro zen.

Meo Sacchetti durante la partita di domenica al PalaSerradimigni (Foto  Salvatore Madau)

Meo Sacchetti durante la partita di domenica al PalaSerradimigni (Foto Salvatore Madau)

Mercoledi i suoi ragazzi iniziano il secondo girone di Eurocup, dall’assortimento più che vario “Ci troviamo con una squadra molto forte, che proviene dall’Eurolega come Bamberg e una squadra di esperienza come i turchi dell’Ankara: infine ci sono i francesi del Gravelines che hanno fatto molto bene finora in coppa”. Per quanto non ami statistiche e previsioni il coach biancoblù è cosapevole che la sua squadra è la favorita del girone insieme al Bamberg “Iniziamo un nuovo percorso e sappiamo che sarà fondamentale l’esordio: fortunatamente inelle mura a noi amiche. Non ci sono insidie psicologiche, dobbiamo solo giocare la nostra pallacanestro puntando a migliorarci sempre più”. Ieri c’è stato il primo allenamento dell’ultimo arrivato (o sarebbe meglio dire rientrato) in casa Dinamo, Drew Gordon: “Mercoledi dovrebbe essere in campo: è appena arrivato e proviene da un piccolo infortunio che lo ha costretto allo stop. Non è ancora al meglio della condizione ma ci lavoreremo”.

L’esordio casalingo nelle Last 32 sarà con una squadra tutt’altro che facile, l’Ankara dell’ex teramano Clay Tucker e dell’ex di giornata Vanja Plisnic (Quì l’intervista dell’ala polacca che si spertica in parole piene di amore e stima per la sua ex squadra). “Hanno un giocatore esterno molto buono come Tucker e Golubovic, centro presente e pericoloso: dovremo stare attenti a non patire troppo visto che al momento non abbiamo giocatori di peso da contrapporgli”. Si perchè i problemi di Sassari in questo punto della stagione sono gli stessi della scorsa, in barba alla grande campagna di mercato sapientemente condotta: un Travis Diener malfermo ancora provato dall’infortunio e l’assenza di un centro di peso da mettere nel pitturato a fare a sportellate. Sarà fondamentale il ruolo di Marques Green, complice anche la partenza di Juan Fernandez, a dettare i ritmi dalla cabina di regia e la sinergia del reparto lunghi, costretto ad arginare leggerezze a rimbalzo e sotto canestro.

Coach Sacchetti non si lancia sul pronostico di una possibile favorita dell’EuroCup “anche se la squadra di Trinchieri, l’Unics Kazan, sta facendo molto bene e non ha perso neanche una partita. Chiaramente noi conosciamo meglio il nostro girone ed è difficile avere un’idea completa di una coppa con così tante squadre”. Il buon Meo è consapevole di scrivere ex novo un’importante pagina della storia Dinamo “Sapevamo fin dall’inizio di dover dedicare le giuste energie alla coppa: quest’anno facciamo sul serio e vogliamo giocarcela, cercando di andare il più lontano possibile”. L’arrivo delle squadre dall’EuroLega “è la dimostrazione di come si stia alzando il livello: non è una coppetta qualsiasi -come qualcuno borbotta- ma una competizione importante a livello internazionale. E noi vogliamo restarci”.

La volontà e l’entusiasmo di società, squadra e tifosi per fare un passo in avanti non manca, ma come sempre sarà il campo a dare le risposte. E si sa “Rome wasn’t built in a day”..