Cimberio Varese – Union Olimpia Lubiana: 82-83 (dts)

Varese – Varese saluta definitivamente l’Eurocup. Non basta una partita giocata con impegno in un momento davvero complicato a regalare una gioia ai biancorossi: Lubiana espugna Masnago al termine di un tempo supplementare. Alla Cimberio sfugge di mano un match che sembrava già vinto sia al termine dei regolamentari, sia sul finire del tempo extra; con errori banali invece i ragazzi di Frates sprecano la possibilità di tornare a sorridere ed incassano la quinta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa. Nuvole nere all’orizzonte con un solo raggio di sole, Ebi Ere: qualsiasi ricostruzione passi solo e soltanto da lui.

Quintetti – Frates schiera alla palla a due Clark, Coleman, Ere, Polonara ed Hassell; Pipan risponde con Jackson, Joksimovic, Gailius, Omic e Drobnjak.

 Sakota Eurocup 2Cronaca – Le indiscrezioni della vigilia trovano conferma alla discesa in campo delle squadre: “Lazzaro” Coleman c’è e parte addirittura in quintetto. Clark ed Ere sbloccano il punteggio Cimberio, ma sono i rimbalzi d’attacco di Lubiana a far male a Varese e a non permettergli di scappare: è 7-6 al 4’. Polonara scava il primo break: un tiro da tre punti ed una convincente penetrazione dell’ala di Ancona valgono il 14-6 al 6’, anche perché accompagnati da una difesa convinta e più attenta del solito sui giochi a due avversari. Destano sorpresa anche i punti di Coleman, considerando le premesse: la guardia di Houston non sembra patire alcun dolore e schiaffeggia la retina che è un piacere, volando pure in contropiede, con Varese a dilagare (23-8 al 9’). Lubiana è vittima di un inizio davvero infelice, con un gioco molle e condito da numerose palle perse banali, fors’anche intimorita dalla buona vena difensiva dei padroni di casa: al 10’ il tabellone segna 25-10 Varese.

Scekic da riposo ad Hassell ma soffre la fisicità di Stephenson, Lubiana prende un po’ di coraggio e lima il parziale (25-14 al 12’). I canestri del centro Usa e le invenzioni di Gailius riavvicinano ancora di più gli ospiti (29-23 al 16’), con Frates costretto al timeout per tamponare l’emergenza. I suoi ragazzi ci mettono voglia, la palla corre fluida in un attacco dalle soluzioni variegate e piacevoli alla vista, ma sono gli errori di esecuzione e l’insicurezza a limitare i lombardi. Hassell prova a riprendere il controllo delle plance, ma il terzo fallo personale lo costringe alla panchina. Gli sloveni si riavvicinano ulteriormente con una bomba di Joksimovic ed un contropiede fulmineo di Jackson, mentre il tentativo di Ere allo scadere non scheggia nemmeno il ferro: i primi venti minuti si chiudono sul 36-34; Varese subisce un parziale analogo a quello inflitto agli ospiti nel primo quarto (11-24) e soffre, come spesso accade a rimbalzo (16-23).

Gailius ed Omic firmano il primo vantaggio ospite agli albori del terzo quarto. La testa dei giocatori di casa è di nuovo in palla: emblematico un contropiede sloveno dopo palla recuperata che vede i biancorossi immobili come statue. Le strigliate di Frates non bastano: Lubiana vola a +10 in un amen (38-48 al 24’). Il digiuno offensivo dei padroni di casa è interrotto solo da due liberi di Polonara e da un canestro di Ere ma il parziale aggregato con il secondo quarto è devastante e di una chiarezza lapalissiana sulle difficoltà dei ragazzi in canotta nera: 13-39 a favore dell’Olimpia. Varese si aggrappa al suo capitano, l’unico in grado di segnare (peraltro con iniziative personali) in un attacco inceppato e statico ed il quarto si chiude sul 50-54, con 8 punti consecutivi del nigeriano.

La situazione falli preoccupa, sono quattro le penalità personali sia di Scekic sia di Hassell. Frates rischia l’ex-Cantu all’inizio dell’ultima frazione, ma è ancora Ere con due liberi a tenere a contatto i suoi (54-59 al 32’). Dopo numerose azioni a salve da parte di entrambe le squadre, ci pensa Gailius a segnare da fuori: il più nove sloveno con cui si entra negli ultimi 5 minuti sembra difficile da colmare, perché Varese gioca sì, finalmente, come se non ci fosse un domani, ma lo fa sui nervi e con poco raziocinio. A tre minuti dalla sirena c’è tuttavia ancora una partita: una bomba di Clark dà il -4 alla Cimberio ed un’altra tripla del folletto ex-Venezia addirittura il -1 (66-67 al 38’). Gailius spreca per Lubiana ed è ancora Clark a fare esplodere il Palawhirpool con i tre punti del sorpasso (71-69 al 39’). Cedric Jackson pareggia dalla lunetta, Varese ha per tre volte la palla della vittoria, ma la spreca malamente: è overtime ed i padroni di casa lo giocheranno senza centri (fuori sia Hassell che Scekic).

Vittoria all'esordio per l'Olimpia Lubiana - Fonte: http://www.union.olimpija.com/

Le polveri dei prealpini sono bagnate anche nel tempo supplementare: tre errori consecutivi dei biancorossi in attacco non sono però capitalizzati dagli ospiti che sbagliano con Gailius altrettanti tiri liberi, sopravanzando Varese solo di due punti (74-76 al 43’). Ere invece non trema e firma il controsorpasso. Omic, Polonara e Joksimovic si rispondono ma è una tripla di un De Nicolao finora nullo in attacco a dare un minimo di margine alla Cimberio quando si entra nell’ultimo minuto. Lubiana sbaglia il tiro del pareggio, De Nicolao prende un comodo rimbalzo difensivo ma invece di congelare il pallone lo lancia per Sakota, che non si avvede della presenza di Salin. Il finlandese recupera palla, servendola in angolo a Gailius: la legge di Murphy (se qualcosa può andar male, sicuro lo farà) non si smentisce nemmeno questa volta. Canestro e vittoria Lubiana sulla sirena. Finisce 82-83.

Mvp: Gailius. 31 punti e la tripla della vittoria: basti questo ad incoronarlo miglior giocatore del match.

Cimberio Varese – Union Olimpia Lubiana: 82-83 dts (25-10; 11-24; 14-20; 21-17; 11-12)

Varese: Clark (23), Ere (22), Coleman (14). Rim: 33 (Ere e De Nicolao 8). Ast: 8 (Ere 4).

Lubiana: Gailius (31), Omic (15), Joksimovic (9). Rim: 47 (Gailius 10). Ast: 11 (Joksimovic 5) .