BUDIVELNIK KIEV-CRVENA ZVEZDA BELGRADO 82-79

foto budivelnyk.ua

Gara difficile per Lavrinovic contro Katic (foto budivelnyk.ua)

Sul campo neutro della Zalgiris Arena va in scena il primo quarto di finale di Eurocup tra Budivelnik e la Stella Rossa. Gara non bella, in cui le due squadre giocano a corrente alternata e sono gli errori, sia in attacco che in difesa, a caratterizzare una partita in cui il punteggio resta sempre in equilibrio, con gli ucraini a provare a scappare un paio di volte ma con la Stella Rossa sempre brava a rientrare, trascinata prima da Katic e poi dai due americani fino ad impattare ad un minuto dalla fine, prima che un ottimo Strelnieks fissi dalla lunetta il +3 interno da cui si ripartirà tra 7 giorni a Belgrado.

Il primo quarto è il momento migliore del match con percentuali intorno al 60% per entrambe le squadre e punteggio in equilibrio, con Strelnieks e Radenovic a sostenere i due attacchi (13-12 dopo 7’ con 7 punti del lituano e 6 del serbo), prima che si mettano in ritmo Summers e Ahearn per il primo break interno fino al 22-16 della prima sirena. L’inerzia è tutta dalla parte degli ucraini che grazie ad Ahearn e Strelnieks provano un primo strappo (30-20), ma l’ingresso di Katic per un Marjanovic disastroso dà una scossa alla partita, permettendo alla Stella Rossa di rientrare con la tripla di Simonovic sul -5. Il Budivelnik con Lavrinovic prova a scappare di nuovo sul 39-29, ma ancora Rasko Katic (14 punti 5/7 dal campo nel secondo quarto) guida i serbi ad un parziale di 10-2 che manda le squadre all’intervallo lungo sul +2 Kiev.

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Gara da alti e bassi per DeMarcus Nelson (euroleague.net)

Ancora dominante sotto canestro Katic in avvio di ripresa, con Minard e Lavrinovic che non riescono a trovare le contromisure. La gara resta comunque molto equilibrata con la Stella Rossa che butta un paio di possessi per mettere la testa avanti e Ahearn e Strelnieks non si lasciano pregare per mettere dalla stessa mattonella due triple per il nuovo +7. Il time-out di Radonjic non blocca la corsa del Budivelnik che adesso con la zona crea non pochi problemi alla Stella Rossa che affretta i tiri, mentre Strelnieks e Anisimov producono un nuovo strappo per il 66-55, prima che la bomba di Blazic trovi il -8 alla fine del terzo quarto. DeMarcus Nelson prova a ripetere quanto fatto a Vilnius settimana scorsa mettendosi in proprio, commettendo però qualche errore di troppo e Radonjic lo panchina per Jenkins che mette subito una tripla e poi arma il braccio di Simonovic per il -2. La gara si gioca più sugli errori e così su un paio di ingenuità della Stella Rossa il Budivelnik trova un nuovo cuscinetto di 8 punti, ma Jenkins e Nelson producono un break di 9-1 che impatta la gara a 90” dalla sirena. E ancora Jenkins a rispondere a Minard, ma poi sbatte contro Anisimov lasciando l’ultimo possesso a Kiev su cui Nelson commette fallo sul tiro da 3 di Strelnieks che dalla linea della carità fissa il punteggio sul 82-79.

MVP: L’eroe che non ti aspetti è Janis Strelnieks, che sente profumo di casa nella Zalgiris Arena e parte forte cercando di dare coraggio ai compagni (9 punti nel primo quarto), ma poi continua a colpire con chirurgica precisione punendo tutti gli errori della difesa serba. Chiude con 20 punti, con 7/10 dal campo e 5 assist, ben supportato da un Summers molto impreciso al tiro (2/7) ma capace di seminare il panico nella difesa biancorossa regalandosi ben 10 giri in lunetta, a cui aggiunge anche 10 assist, chiudendo in doppia-doppia.

Budivelnik Kiev-Stella Rossa Belgrado   (22-16; 19-23; 25-19; 16-21)

KIE: Strelnieks 21; Ahearn 16; Summers 13. Rim 27 (Summers 10) ; Ass 19 (Strelnieks 5)

BEL: Katic 20; Nelson 16; Jenkins 11. Rim 35 (Radenovic 7); Ass 15 (Nelson 7)


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