Peppe Poeta decisivo nel finale (Foto Musolino)
Trento ha battuto Milano per 83-73 nell’andata dei quarti di finale di Eurocup. Ecco di seguito le pagelle.
TRENTO
Poeta. 8. Wardell Stephen Peppe. Parte benissimo nel primo quarto in cui domina letteralmente con 10 punti in altrettanti minuti. Poi sembra calare ma nell’ultimo quarto è di nuovo decisivo con i canestri della vittoria.
Sanders. sv. Si fa mele e sta in campo troppo poco per essere giudicato.
Pascolo.8. Dominante. In Eurocup, come in campionato, Dada è tra i più forti nel suo ruolo. Chiedere a Mclean e Macvan per conferma.
Forray. 7. Parte dalla panca e come sempre con lui in campo Trento è una squadra completamente diversa.
Flaccadori. sv. Gioca solo 3′.
Un super Dada Pascolo (foto di Alessio Musolino)
Sutton. 7. Sta in campo praticamente sempre, è devastante col suo atletismo ed è importante il suo lavoro a rimbalzo.
Lockett. 6,5. Buona gara per lui, nonostante i problemi di falli. Ritrova la via del canestro ed è importante sui due lati del campo.
Lechthaler.6,5. Parte in quintetto, e in assenza di Berggren si dimostra utile, infatti è in campo quando Trento piazza il break.
Wright. 8. Leader spirituale dei bianconeri, chiude in doppia doppia l’ennesima ottima gara della sua stagione, e nonostante fatichi al tiro, si dimostra vitale per i suoi.
MILANO
Un Rakim Sanders a corrente alternata (Claudio Grassi © All rights reserved)
McLean . 6,5.Chiude in doppia cifra, ma la sua presenza in campo non porta l’effetto sperato.
Lafayette. 6,5. Trova dei canestri importanti, in una partita in cui comunque non da il meglio
Gentile. 6,5. Non la sua miglior partita, fatica al tiro, ben fermato dai mastini di coach Buscaglia.
Kalnietis. 8. Grande prova per il killer degli azzurri, che rischia di guidare i suoi alla rimonta. Con lui sul parquet i biancorossi hanno una altra anima, grazie anche ai suoi assist, 7 alla sirena.
Cerella. 5,5. Repesa si affida a lui nel momento di massima difficoltà e si ferma il break di Trento, ma comunque la sua presenza non è decisiva.
Milan Macvan tra i migliori di Milano insieme a Kalnietis (foto Savino Paolella 2016)
Macvan. 7. Il serbo è l’unico dei lunghi di Milano farsi valere sotto le plance, è importante a livello realizzativo.
Cinciarini. 5. Non una buona gara per l’azzurro, il plus minus, -14, dice tutto della sua partita.
Barac. 5. In 13′ di impiego rimane a secco,la valutazione (-3) è emblematica della sua gara.
Sanders. 5,5. Prova a battersi nel pitturato ma non riesce ad avere un grande impatto.
