Trento. Un finale beffardo, al termine di una serata incredibile di pallacanestro.
L’Aquila Basket, che partiva dal + 6 maturato in terra transalpina, ha fatto sognare i 4000 del PalaTrento per 40 minuti, per poi cedere a Strasburgo che ha vinto 78-86 e va in finale di Eurocup. Dopo più di tre quarti di sofferenza, i bianconeri hanno dato vita a una rimonta incredibile, guidati da un Pascolo formato NBA, che, dopo un pirotecnico finale, ha avuto il tiro della vittoria dalla propria area che però non è andato a buon fine.
I transalpini sono partiti forti spinti da Collins e Weems, provando subito l’allungo, mentre per i bianconeri c’era un monumentale Pascolo, 22 + 13 alla fine per lui, col primo tempo che rimaneva in sostanziale equilibrio.
Il terzo quarto è tutto di marca francese con Duport che fa il bello e il cattivo tempo sotto le plance, permettendo ai suoi di aprire il campo e punire dalla lunga. Il contrario di Trento che affretta le scelte di tiro e ha pessime percentuali da tre, è emblematico il 6/29 finale di squadra dall’arco. Il dominio degli uomini di Collet prosegue fino al +17, quando i bianconeri, con le spalle al muro, reagiscono di puro orgoglio e tornano in gara, alzando l’intensità difensiva e trovando la via del canestro anche da dietro l’arco, grazie a Pascolo e a un fin lì deludente Lockett, che impatta sul 71-77 a poco più di due dal termine. Da lì, l’ennesimo canestro di uno straordinario Collins (20 per lui alla fine, come Duport), il botta risposta tra Sutton e Weems, la lotteria della lunetta, prima della bomba folle di Duport-  sul +1, a 11″ dalla fine -, seguita da quella di Wright, e la preghiera di Pascolo che non va.