EA7 MILANO

Ragland  5- Meno 5, come il suo plus minus, con due triple ciccate maldestramente e una difficoltà oggettiva, per un Undersized come Slow(ball)Handing, di performare a questi livelli. Contro i colossi di Obradovic, poco da  fare per l’ex canturino. Try it again

Brooks 7+ Va bene, talvolta esagera con gli ‘isolamenti’. Ogni tanto sferraglia lungo binari impossibili, con le mani interminabili dei giovani turchi che oscurano il cielo (e il canestro). Epperò ne mette 24 in neppure 30 minuti, con 26 di valutazione, servendo anche 3 dolci assistenze. Easy and Soft Shot sta capendo gli arcigni meccanismi dell’Eurolega. Dove la spietatezza dei Diamantidis, degli Spanoulis (e dei Bogdanovic) ha ancora la meglio sulla sua sfrontatezza offensiva. Ma quella battuta ieri è ‘the right way’

Brooks is going better...(Foto: Savino Paolella)

Brooks is going better…(Foto: Savino Paolella)

Gentile 6.5  Sarebbe 6+, ma l’ultimo canestro tra una selva di 6 braccia, in equilibrio disarmonico, senza costrutto, a un passo dalla disperazione,  fatto a 1 metro da dove Nandokan sparò il missile che diede la vittoria a Caserta, nella finale scudetto 1991, vale un quarto di punto. La grandezza (e il limite attuale) del Capitano si colgono in quel minuto dell’ultimo periodo: prima canestro da sensazione, poi infrazione per eccesso di zelo offensivo e palla persa (alla fine saranno 4). Nel primo quarto tiene a galla i suoi con un superbo avvio, poi si cheta. E nel finale non riesce a spodestare il trono del monarca Zelimir. E’ ancora un rivoluzionario, spavaldo ma anche incosciente. E per fortuna. Quando diventerà Senatore, sempre col fuoco e le stigmate, allora sarà inarrestabile. Adesso, invece, gli avversari possono contare sulla sua non completata maturazione tecnica

Melli 5+  Davvero non male in avvio, quando sbuffa e conferisce peso e sostanza alla difesa. Mette una tripla e 5 punti totale, e sul finale subisce una leggera contrattura. Si batte. Non serve, ad arginare i Dioscuri turchi, però ci prova. Un quarto di punto in più per la stoicità. Però Milano può aspirare al passaggio del turno se il Melli che va in campo ha tutt’altro tono, su entrambi i lati del campo

Kleiza 5/6  Non ricordiamo di aver visto il Cigno di Kaunas esultare così vivacemente dopo un canestro, come avvenuto ieri. Quindi anche i campioni dagli occhi di ghiaccio hanno un cuore che s’infiamma, se di fronte hanno la propria ex squadra. Il Forum rivede scampoli del grande Kleiza che fu: una tripla affascinante, due canestri, 4 tiri in totale. Ma il plus minus (-10) è il peggiore, assieme a Moss. Scampoli di Kleiza, e della sua grandezza che fu, possono però bastare. Non contro Sua Maestà, però

James 5.5 6 punti e 3 rimbalzi in 15 minuti, tratti di buona intensità difensiva. Molto meglio di altre volte. Poi però, in difesa, Vesely lo riduce in polpettine come quelle che vendono all’Ikea. Di fronte aveva uno dei pacchetti di lunghi più terrificanti d’Europa. La consolazione è che in altri casi potrà solo andare meglio. Per lui e per l’Armani, perché a questi livelli non è più protagonista, al massimo comprimario

Hackett 6- Sufficienza stiracchiatissima perché ci mette il cuore, perché ieri abbiamo visto e salutato lo ‘zio’ Franco Del Moro, perché comunque ne  mette 12 con 10 rimbalzi e 14 di valutazione. Subisce però anche 3 stoppare, e in troppi casi il calore agonistico inibisce la lucidità della costruzione offensiva. Ci saranno campi di battaglia meno disagevoli, per lui

Samuels 4 E’ allarme rosso, come i capelli che si tinse l’anno scorso, per il Baobab giamaicano. Che si becca, in un paio di casi, sonori rimbrotti del pubblico. 2 miseri punti in 19 minuti, due triple sbagliate e prese per frustrazione, sotto le plance è talmente subissato dai pari ruolo che fugge verso altri lidi. Se il centrone di Banchi si spegne così, sarà peggio di un black out totale per l’Armani. Urge ritrovarlo, rinfrancarlo, rigenerarlo. Più che in campionato, per un ‘Eurolega che dipende enormemente dalle sue prestazioni

 'O Signur...' (Foto Savino Paolella 2014)

‘O Signur…’ (Foto Savino Paolella 2014)

Moss 5 Il guerriero dell’Illinois alza troppo spesso bandiera bianca, ultimamente. Virgola per lui, un solo tiro tentato in 19 minuti, il peggiore plus minus, ma anche 3 assist. Uno dei più grandi difensori ed agonisti europei degli ultimi anni: deve solo ricordarsi di esserlo, e tornare a recitare quella parte. Se tramonta lui, difficilmente tornerà a splendere nelle  notti europee

FENERBAHCE

Goudelock 5 Sarà che Oltreocenao the ‘real’ Mamba passa un momento terribile, ma anche il fromboliere ex Kazan gioca molto al di sotto delle sue possibilità, sparacchiando dal campo (3 su 13) e senza neppure andare in doppia cifra. Ma ieri gli è bastato contemplare il furore dei ‘giovani turchi’

Zisis 7 Vero, sbaglia almeno un paio di triple che un tempo erano il suo ‘signature dish’. Ma il fosforo di questo enorme campione, che deve avere qualche grado di parentela con Platone, è disarmante (e fonte, forse, delle perduranti assenze di Hickman..) 4 su 4 da 2, 4 assistenze, e con lui in campo il Fener chiuderebbe a +15.  Ha ragione Andrea Trinchieri: dopo essersi ritirato, farà il premier o il Presidente della Repubblica. Onore a Fosforo Zisis

Bjelica 7.5  Vedi Bjelica e capisci Sergio Tavcar, la sua spiegazione sulla genesi della grandezza slava, popolo di pastori alti e coordinati per natura. Vedi i 209 centimetri di un esterno trapiantato nel corpo di un lungo, i palleggi soffici, le folate offensive, 14 punti, 10 rimbalzi e 21 di valutazione in 24 minuti, e capisci perché Re Zelimir infarcisce di ex del vivaio Partizan la sua corazzata. Uno spettacolo, per gli occhi e per il basket. Il Furore Accecante dell’Airone Belgradese

I giganti di domani (Foto: Savino Paolella)

I giganti di domani (Foto: Savino Paolella)

Erden Sv

Bogdanovic 7+ Da commozione cestistica il duello con Ale Gentile. I due giovani, entrambi 1992, si onorano e rispettano l’identica allure: quella del campione figlio di una storia. Nandokan per Ale, il Partizan per Bogdan, che piazza 8 assistenze (8), 11 punti e 15 di valutazione (+14 di plus minus). Vorrebbe fare a pezzi il canestro milanese con le triple, ma non ci riesce. Altrimenti sarebbe perfezione, ma quando c’è così tanto fuoco (come con Gentile) il freddo cinismo del killer è come se non ci fosse. Ma che spettacolo, Bogdan Bogdanovic..

Savas 7 Veni, vidi, vici. 9 punti nel primo quarto, 11 alla fine, 13 di valutazione in 16 minuti. Poi torna a riposare. E’ uno a cui piace, riposare.. Ma quando ci si mette, sotto canestro fa male. Tanto male

Zoric Sv

Vesely 8  Formalmente è nato nella terra dei cristalli boemi, ma coi 3 anni al Partizan  e il rito sacro di Obradovic è diventato- se non serbo-un balcanico al 100%. Ieri ha spezzato le sorti del match, 15 punti e 8 rimbalzi in 26 minuti, 24 di valutazione, i lunghi milanesi regolarmente scherzati e ‘uccellati’. Il White Power di Zelimir..

Veni, vidi, vici. Vesely...

Veni, vidi, vici. Vesely…

Sipahi Sv

Preldzic 6.5 4 su 4 dalla lunetta, 8 punti, 3 assistenze e 13 di valutazione. Ed è solo un rincalzo, per questi colossi..

Zelimir Obradovic 9 Chissà se il Monarca è stanco, ci domandiamo osservandolo in panca. Prima della partita. Sembra un Catilina in estasi guerriera. “Ma i piani che io ho concepito nella mia mente, voi tutti ad uno ad uno li avete sentiti già prima”. Vince, ma il rispetto per l’avversario ferito non manca mai. Ha messo insieme un’armata di Giovani Turchi, inclusi anche quelli che non sono turchi, che amorevolmente allevata da Zisis può arrivare alle Final Four. Per poi, chissà.. Ma davvero ce l’ha ancora, tutta questa voglia di lottare? Alla fine, dopo la partita, quando ci chiediamo se abbia ancora desiderio di gloria, è come se rispondesse così: Fino a quando, insomma, miei prodi, sopporterete questi soprusi? Non è forse meglio morire con valore che perdere con infamia una vita misera e priva di onori, nella quale si è stati oggetto di scherno per la superbia altrui?. E allora capisce che, ancora una volta, Zelimir va alla guerra. E non farà prigionieri, pur rendendo omaggio a ogni parquet ridotto in cenere e a ogni avversario piegato dalla sua Forza.