EA7 MILANO

Ragland 5+ Sprazzi di utilità offensiva (3 assistenze), ma ‘cicca’ clamorosamente al tiro: 1 su 7 dal campo. Not good, Slow (ball)handling. No good

Brooks 7/8 24, 17, 16, 4: minuti, punti, valutazione, triple. La sua kukkozia di terzo quarto spacca in due il match, Plaza dixit. Easy Shot, talento e facilità di tiro a grappoli. A grappoli

MarShon 'Easy Shot'  Brooks (Foto: Savino Paolella)

MarShon ‘Easy Shot’ Brooks (Foto: Savino Paolella)

 

 

Gentile 8 Il mangiapalloni, il solitario offensivo, il solipsista, il testardo, dice 23 (punti), 24 (valutazione) e soprattutto 5 (assistenze), secondo solo a Daniel Hackett. Recuperata una piena condizione fisica, lo si legge dagli occhi tigrati del pre partita, dagli scatti, dal fuoco che sprigionano le pupille. Buca la retina con piacere, totalizza 9 su 15 dal campo, urla, incita, carezza i capelli di Brooks. E i tifosi che l’hanno contestato? Quelli con sale in zucca, e capacità di autocritica, lo rimpiangeranno assai, quando calcherà il parquet texano. Cosa che sarebbe successa, ma forse un po’ dopo, se il fiele della contestazione non avesse reso amara la stagione di un ragazzo-  non scevro da difetti, sia chiaro- che la maglia che indossa l’ha desiderata davvero. In tribuna, è curioso, ai suoi tanti canestri esultano mamma Maria Vittoria e fratello Stefano. Ma Nandokan è impassibile. Una sfinge

dantoni

Cerella 6.5 A referto dice virgola, ma sbraccia come un toro, sgomita, recupera, produce contropiede, assist, punti. Un gladiatore, anche se  nell’ombra

Melli 6+ Non è il Melli focoso e di talento dell’Eurolega 2014, ma quella di ieri è una versione accorta, magari non riesce spesso a contenere gli attaccanti spagnoli, però punti e presenza ci sono. 10 di valutazione

Kleiza 5 Sfoggia l’ennesimo ed eccentrico taglio di capelli, la chioma velata di biondo. Infila una tripla, prende un antisportivo, appare svogliato, assente. Il giovane connazionale Kuzminskas ha ancora il fuoco che  il Cigno di Kaunas, ormai, accende solo di tanto in tanto

Elegar 6 4 punti in 4 minuti, aitante come un grillo. Potrà essere utile assai, non è chiaro esattamente quanto, ma rispetto a James siamo già ad un altro (e superiore) piano, quanto meno atletico

Hackett 6/7 C’è la versione di DH da fromboliere solitario e quella operaista, al servizio del collettivo. Ieri sera è prevalsa la seconda, con 6 assistenze e 6 rimbalzi. Doppia cifra e doppia valutazione. Performante, presente, acceso

Samuels 7+ E’ un centro di dimensione europea, non solo per la mole. 19 punti e 20 di valutazione con ottime percentuali, al cospetto di vecchi marpioni e di una squadra che picchia quando serve (e spesso), significano che Samuels è un perno insostituibile, per questa Armani

 Il 'peso' di Samardo(Foto Savino Paolella 2014)

Il ‘peso’ di Samardo(Foto Savino Paolella 2014)

Moss 5+ 3 punti in un amen, un recupero difensivo da piovra, per un totale di 6 minuti. Poi si eclissa e non rientra più. Sempre più Sunset Boulevard, per la Pantera dell’Illinois

UNICAJA MALAGA

Gabriel 5 Sgraziato come  il Mago omonimo, gioca 8 minuti, segna 1 punto e commette 4 falli. O Signur..

Markovic 6 Classico regista balcanico, mano buona, visione anche, 2 assist e 3 recuperi, 10 di valutazione. Non passerà alla storia, però..

Toolson 6/7 15 punti e tanta pericolosità offensiva. Certo che aver fatto migrare uno così  dal nostro campionato..

Thomas 5.5  Il peso specifico della sua prestazione sulla partita è quello della carta velina

Suarez 6 Beh, almeno ci prova

Granger 7- 14 punti, 9 rimbalzi, 4 falli subiti, 26 di valutazione. Se in certi frangenti non si eclissasse un pelo, sarebbe stata una partita da Califfo

Vazquez 5/6 Vecchio marpione del pitturato, molla di quelle gomitate che stenderebbero un toro. Ma le primavere sono 32, l’aitante Fran a volte boccheggia

Sono tutti figli del Principe Sabonis

Sono tutti figli del Principe Sabonis

Kuzminskas 7 Il cherubino lituano, che sembra un 15enne pur avendo 10 anni in più, è il classico talento frutto della devozione religiosa della Lituania per il cesto. Qualcosa di metafisico. Segna, prende rimbalzi, assiste, porta palla, corre, scompare e ricompare. 205 centimetri di aggraziata applicazione dei fondamentali. Se avesse pure palle di granito, allora..

Green 7.5  21 punti e 22 di valutazione, segna ovunque e da ovunque. La dimostrazione esatta di cosa sia un Califfo. L’ex sassarese cicca solo un canestro, in apparenza facile facile, nel finale; ma per il resto dimostra che vale questi livelli, ossia il top level

Golubovic 5/6 6 punti, 6 di valutazione ma zero rimbalzi. Piuttosto impacciato, e sgraziato

La Banda Bassotti, D’Antoni, Peterson e Cappellari 10

Vederli tutti lì, in mezzo al campo, capelli bianchi e qualche pancia prominente, fa sempre venire i brividi. Arsenio Lupin D’Antoni, Dan Peterson, Pupuccio Premier, Dino Meneghin, Vittorio Gallinari, Barone Boselli, Max Aldi, Davide Pessina, Franco Casalini, Marco Crespi, la ricomparsa del Gran Visir Cappellari al centro del parquet. Questi signori, cari lettori, hanno fatto la storia della pallacanestro italiana ed europea, costruendo con una serie perfetta e irripetibile di incastri la più gioiosa e letale macchina da guerra vista sul parquet. E il volto del festeggiato di serata nel tunnel, mentre rivede le immagini contro il Maccabi, mentre stringe la mano a Laurel, vale più di 1000 parole.

Arsenio davanti, di dietro tutti quanti

Arsenio davanti, di dietro tutti quanti

“Anche questo, un giorno, sarà bello ricordare”