Neptunas Klaipeda-SikeliArchivi Capo D’Orlando 99-62

Pesantissima sconfitta per Capo d’Orlando in Lituania, contro un Neptunas forte e padrone del match fin dalla palla a due, che banchetta a proprio piacimento sulla squadra siciliana, ospite non pervenuta alla Svyturio Arena. La partita praticamente non inizia mai, perché dopo 2′ il Neptunas è già 10-0 ed a parte una scintilla su una tripla di Ikovlev per il 14-10 a metà primo quarto, la gara di Capo d’Orlando è un calvario da 66 punti subiti in 20′, in cui i padroni di casa tirano con il 68%, catturano 8 rimbalzi in attacco, mandano a referto tutti i giocatori e tengono Capo d’Orlando al 35% al tiro. Quanto meno la seconda metà di gara è più equilibrata, da un lato perché i ragazzi di Di Carlo provano a scuotersi, dall’altra il Neptunas tira il freno a mano. Delas con 6/7 al tiro è l’unico dell’Orlandina a vedere il canestro e Kulboka ed Ihring gli unici a metterci un pò di cattiveria.

CEZ Nymburk-Sidigas Avellino 81-77

Seconda sconfitta consecutiva in Europa per Avellino, la terza in meno di una settimana, che cade anche a Nymburk e vede complicarsi la situazione in classifica con lo Zielona Gora che batte Ostenda e mette la squadra di Sacripanti spalle al muro e non più padrona del proprio destino. Il CEZ è bravo a mettere il match sui ritmi alti che Avellino accetta andando in fretta in debito di ossigeno, subendo prima le giocate di Benda e poi quelle Hruban, scivolando sul -18. Poi, dopo esser partita 0/10 da 3 punti, la Scandone inizia a vedere il fondo della retina ma soprattutto con Leunen e Fesenko in campo nasconde il canestro agli avversari e può anche correre in transizione mettendo insieme un break di 16-2, con Scrubb protagonista, che la porta negli spogliatoi sul -4. Avellino sembra più dentro il match e con uno Scrubb caldissimo (24 punti con 4/8 da 3) arriva fino al -2 e palla in mano ma nel momento migliore sale in cattedra il fratello Allan Ray, Kendrick, che fa a fette la difesa di Avellino e spinge il Nymburk di nuovo sulla doppia cifra di margine. Nonostante le difficoltà difensive ed i problemi a rimbalzo (10 in attacco concessi) Avellino riesce a risalire la corrente e tornare sul -1 ma il solito Kendrick Ray (24 punti, 11 rimbalzi, 3 assist) la respinge sistematicamente e nel finale Nymburk congela il successo dalla lunetta.

Dinamo Sassari-Juventus Utena 93-78

Sassari torna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive di Coppa e si regala ancora speranza di poter proseguire la sua avventura in Champions League. Contro i lituani della Juventus Utena la Dinamo soffre all’inizio la zona di chi viaggia ma appena scalda le mani di Pierre e Bamforth prende inerzia e vantaggio per regolare un avversario solido ed in forma ma tutt’altro che proibitivo. Inizio shock dei padroni di casa che sparacchiano dalla lunga distanza (2/12) mentre dietro Siksnius (9 con 3/3 da tre punti) è un dilemma prima di un 8-0 (Spissu 4) che riporta a stretto contatto la Dinamo. Il pareggio e successivo sorpasso è servito grazie al dominio a rimbalzo di squadra (17-7 con Planinic 6) con la zona che fa volare Polonara e compagni sul 35-28. Pronta reazione della formazione ospite con Ireland cervello del contro break 9-0 nonostante i suoi all’intervallo abbiano concesso ben 13 rimbalzi d’attacco ai ragazzi di Pasquini. Bamforth prosegue il suo show contro la spenta zona avversaria che lascia troppo spazio a Sassari la quale naviga ben oltre la doppia cifra di vantaggio. (72-55 al 32’). Il finale è una passerella per far raggiungere allo stesso numero 4 in canotta bianco verde il suo high stagionale con 28 punti e 6/12 da tre.

(a cura di Fabrizio Quattrini ed Alessandro Salvini)


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