IBEROSTAR TENERIFE-SIKELIARCHIVI CAPO D’ORLANDO 88-47

Una sfida già difficile diventa impossibile quando si tira con il 27% dal campo e si concedono 15 palle perse ad una squadra come Tenerife. Gli spagnoli iniziano piano, adeguandosi al ritmo di Capo d’Orlando (4/19 nei primi 7′) ma non appena alzano l’intensità difensiva possono distendersi in transizione creando, tra l’altro con la second unit in campo, il primo break (26-12 alla prima pausa). Gli uomini di Di Carlo provano a metterci un pò di intensità difensiva ma Tenerife muove bene la palla ispirata da Richotti e Beiràn ed ha troppe soluzioni offensive, mentre Capo continua a litigare con il canestro ed il solo Wojciechowski (15 punti e 6/10) è un credibile terminale offensivo. La partita di fatto finisce al 20′, perché gli spagnoli nel frattempo aggiustano la mira da fuori (sarà 14/30 alla fine) e volano sul +21, più preoccupati dall’infortunio di Bassas che della resistenza dei siciliani. Il secondo tempo è solo per le statistiche, con gli spagnoli che si limitano a controllare e ruotare gli uomini, allungando quasi di inerzia fino al 88-47 finale.

UMANA VENEZIA-SIG STRASBURGO 78-67

Venezia conferma il suo magic moment vincendo una gara condotta dal primo all’ultimo minuto. Dopo un avvio importante (7-2),  gli uomini di coach De Raffaele soffrono il ritorno di fiamma degli ospiti, bravi a rincorrere ma poco concreti nel momento dell’affondo decisivo e così, dopo 10 minuti, il risultato recita 18-17. Il secondo periodo vede Venezia piazzare un importante break di 8-2, trascinata da uno spettacolare Peric (26-19) ma non riescono a pigiare completamente il piede sull’acceleratore ma nonostante alcune amnesie alla pausa lunga sono avanti di 7 lunghezze. Alla ripresa delle ostilità Strasburgo si dimostra più arrembante, avvicinandosi anche a poco più di un possesso di distanza (39-35). La compagine veneziana però riesce ad accelerare il proprio ritmo di gioco colpendo ripetutamente la non impeccabile difesa francese e, grazie al solito Peric, tocca per la prima volta la doppia cifra di vantaggio (50-40), gestendo poi nell’ultimo quarto senza troppi patemi.

Altri risultati nei gironi di Capo d’Orlando e Venezia

Chalon-PAOK 75-61

Ventspils-Riesen Ludwigsburg 61-73

Neptunas-Gaziantep 114-73

Estudiantes-Olimpija Lubiana 75-81

Banvit-medi Bayreuth 85-74

AEK Atene-Rosa Radom 96-92

(a cura di Fabrizio Quattrini e Federico Ionata)