Paok-SikeliArchivi Capo d’Orlando 79-61

Si fermano probabilmente a Salonicco le residue speranze dell’Orlandina di raggiungere una miracolosa qualificazione. La squadra di Di Carlo gioca bene per oltre 15′ ma al primo passaggio a vuoto si scioglie e fatica a reagire, anche perché il PAOK entra in ritmo ed azzanna il match a cavallo della pausa lunga quando piazza un parziale di 14-0 che spegne le speranze della squadra siciliana. Capo parte 12-6 con 6 punti di Atsür, e nonostante la reazione dei padroni di casa la squadra di Di Carlo chiude avanti (18-15) un primo quarto ben giocato soprattutto nella metà campo difensiva, allungando fino al 24-18 in avvio di seconda frazione. Qui il PAOK inizia a metterci più aggressività ed a correre in transizione, costruendo un 13-0 che ribalta il match, grazie soprattutto alle giocate di Jones, Katsivelis e Charalampopoulos, a cui Capo reagisce solo con il tiro da fuori faticando a trovare ritmo in attacco, limitando i danni e rientrando sul -6 negli spogliatoi. La musica però non cambia ad inizio terzo quarto con Capo in rottura prolungata ed un parziale di 12-2 che porta il PAOK sul +16 in meno di 3′. Sono Stojanovic ed Alibegovic a provare a dare una scossa agli uomini di Di Carlo, ma dopo essere rientrati sul -9 subiscono un altro break di 9-2 prima dell’ultima pausa che di fatto chiude il match.

Umana Reyer Venezia-Rosa Radom 102-93 dts

La Reyer sforna la sua ennesima grande prestazione e, grazie anche ad un caldissimo Taliercio, riesce ad avere la meglio contro un mai domo Rosa Radom (102-93). La compagine polacca, nonostante un’ottima prestazione, è costretta a cedere ai padroni di casa dopo un overtime. La gara ha visto la Reyer inseguire i polacchi per quasi quaranta minuti, con i blu di Radom che hanno avuto in Punter un terminale offensivo da urlo (31 punti e 3 rubate). Per la compagine veneta invece, menzione d’onore per Watt, in doppia doppia (25 punti, 13 rimbalzi, 5 stoppate per un 32 complessivo di valutazione), ben supportato da Marquez Haynes (18 punti), atleta che continua a dimostrare di avere un sangue freddo e doti atletico fisiche non comuni, e da Orelik giocatore che, come dimostrano i 18 punti gli 8 assist, sta diventando sempre più polifunzionale. Da segnalare inoltre la lucidità di coach De Raffaele, bravo ad aggiustare la gara in corsa e a non far sentire l’assenza di un giocatore esperto come Peric, fuori da fine terzo fallo causa cinque falli. Se la Reyer continuerà ad esser questa, a Venezia ne vedranno delle belle.

(a cura di Fabrizio  Quattrini e Federico Ionata)