UMANA REYER VENEZIA- PETROL OLIMPIA LUBIANA: 84-67 (21-16, 39-35, 62-47)

Settima vittoria di Champions per la Reyer Venezia che liquida la pratica Olimpia grazie alle triple ed al gioco corale con Watt e compagni che si cercano e muovo a tratti molto bene la palla. Dalla parte opposta Lubiana saluta la Coppa in una serata dove non bastano gli indemoniati Hrovat (24 punti con 8/11 e 33 di valutazione) e la doppia doppia di Morgan. Ora decisivi gli ultimi due match del girone per gli uomini del Presidente Brugnaro per capire se proseguirà l’avventura di Champions.

Gioia incontenibile per Venezia ( Foto Alessandro Montanari 2017 )

Venezia sa di aver bisogno di una vittoria per restare in corsa e parte fortissimo (7-0) costringendo ad errori gli avversari. Gli urli di coach Martin scuotono la formazione slovena con coach De Raffaele a ruotare i suoi uomini oltre ad alternare uomo e zona difensiva. Gli assist di Tonut (3) e le triple di Bramos (3/4) tengono avanti una Reyer che spreca sin troppi palloni lasciando a Hrovat (15pt con 5/7 dal campo) la possibilità di restare sempre in scia ai padroni di casa. Dopo la pausa lunga Venezia chiude il fortino difensivo togliendo idee e fiato ad un avversario che non riesce più a correre. La percentuale dai 6,75 sorride ai padroni di casa (11/18 con 4/5 per Haynes) con l’Umana che vola in un amen sul 60-43. L’Olimpia tira solo 4/16 da tre contro la zona avversaria ma approfitta nel quarto parziale di un rilassamento dei giocatori in maglia granata rubando palloni e pescando rimbalzi da un Morgan (9) mai domo.

La tripla con fallo subito di Ress a 3 minuti dal termine apre ai titoli di coda di un match gradevole per il tanto pubblico presente al Taliercio seppur senza squilli di tromba.