Cedevita Zagabria – Caja Laboral Vitoria 76-69

Dopo quattro sconfitte arrivano finalmente i primi due punti in Eurolega del Cedevita, che vince meritatamente contro un Caja Laboral irriconoscibile. La truppa di Ivanovic finalmente al completo ha infatti deluso del tutto le aspettatative, e come prevedibile i rientranti Rochestie e Pleiss non erano affatto pronti per una partita comunque abbastanza dura. Il problema comunque non è rappresentato solo da questi due giocatori, ma anche e soprattutto da una cabina di regia mal gestita sia da Cabezas che da Heurtel. Anche il reparto lunghi ha deluso infatti, Nocioni e Lampe si sono svegliati troppo tardi mentre Bjelica dopo i primi minuti è completamente sparito. Non ha funzionato neanche la leggera coppia di guardie con Caseur e Oleson molto rinunciatari, e quindi il solo San Emeterio a portare avant la baracca basca.

Al di la dei tanti demeriti spagnoli, il Cedevita ha meritato pienamente e si è organizzata al meglio sotto le plance proprio dove rischiava di essere colpita maggiormente. Bilan dopo un esordio incerto è diventato padrone del pitturato cosi come Andric che gli dava riposo, mentre Suput ha fatto il Lampe della situazione alternando colpi letali da dentro e fuori l’area, il tutto aggiunto alla precisione al tiro di Wrigth che è servita per bilanciare la serata non proprio magica di Green ma soprattuto Ilievski. Alla fine vince il Cedevita, ma sorride anche Milano che non viene quindi agganciata dal Caja Laboral, anche se ora l’Armani dovrà guardarsi le spalle non solo dagli spagnoli ma anche dai croati che rientrano nei giochi qualificazione.

Eppure l’inizio di gara sembrava prospettare una gara che rispettasse il copione tracciato nel pre partita, con il Caja Laboral a segno con i movimenti dei propri lunghi in particolare Bjelica e Lampe, e il Cedevita affidato alla vena dei propri tiratori in particolare Green e Wright che hanno tenuto inizialmente a contatto la propria squadra, 12-13 dopo 5 minuti. Nella seconda metà del primo quarto però si rovescia il tutto: Ivanovic cambia la coppia di piccoli e Cabezas e Oleson si fanno notare, mentre dall’altra parte Suput comincia a carburare, l’equilibrio non si spezza quindi 24-24 dopo il primo quarto. Dopo un primo quarto con le retine a dir poco infuocate, gli attacchi si placano in questa seconda frazione: il Cedevita patisce l’uscita di Green ma opera benissimo in difesa contro i lunghi avversari e cosi dopo 5 minuti il punteggio si è mosso davvero poco, 29-26. Le squadre continuano nel loro testa a testa ma una tripla di Gelabale spezza per la prima volta questo botta e risposta e permette ai suoi di andare nelle spogliatoi avanti 39-34.

Il Cedevita sembra aver preso coraggio e prosegue nella scia positiva anche nel terzo quarto quando vola in pochi minuti sul +11. Serve quindi una sfuriata di Ivanovic per scuotere il Caja laboral che al rientro sembra aver imboccato la strada giusta riportandosi a -5, anche se Gelabale non ci sta e respinge l’assalto basco, 49-40 dopo 5 minuti. Zagabria continua il proprio dominio anche con Green a riposo, infatti Bilan e Andric fanno la voce grossa sotto canestro e Wright sembra particolarmente on fine, se poi si aggiunge anche una difesa quasi ai limiti della perfezione si ottiene il 58-46 di fine quarto. A un certo punto però si spegne la luce, non però del gioco croato bensi del tabellone che deve essere cosi resettato e costringe le due squadre a una pausa forzata di quasi 20 minuti. Il Cedevita però non smarrisce la concentrazione e ad una ripresa del suo Nocioni-Lampe fa da contraltare la crescita esponenziale della coppia Suput-Bilan che scava cosi il solco decisivo. Nel finale il Caja Laboral lima un pochettino il punteggio ma ciò non impedisce ai croati di ottenere i due punti, vince infatti il Cedevita con il punteggio di 76-69.

MVP: Miro Bilan (Cedevita): dopo i primi 5 minuti mai ci saremmo immaginati di assegnare il ruolo di MVP al centro croato, che poi però è cresciuto e ha dominato nel pitturato in entrambe le metà campo.

Peggiori in campo: Heurtel-Cabezas (Caja Laboral): se il gioco basco non decolla lo si deve anche alla serata poco ispirata della coppia di play. Si tratta sicuramente non di due trascinatori ma se non riescono neanche a mettere ordine in attacco diventa un problema per tutto il gioco.

Cedevita-Caja Laboral 76-69 (24-24, 39-34, 58-46)

Cedevita: Bilan 16, Wright 14, Suput 12, Gelabale 11. Reb.(32) Gelabale 9, Andric 5, Bilan 5. Ass.(15) Green 7, 3 giocatori a quota 2.

Caja Laboral: San Emeterio 15, Nocioni 12, Lampe 11. Reb.(25) San Emeterio 7, Lampe 4. Ass.(9) Huertel 4, Oleson 2

Clicca qui per gli highlights della gara