Basile (foto R.Caruso)

Desio: alla sfida decisiva per il passaggio ai quarti di finale la Bennet Cantù giunge ad un PalaDesio sold out senza Vlado Micov, ai box per un malanno al ginocchio mentre il Barcelona Regal si presenta senza Chuck Eidson (1 mese out).

Doveva vincere e Cantù è andata dannatamente vicina all’impresa di battere il grande Barcellona perdendo solo sulla sirena quando il tiro di Basile è andato corto dopo che il Baso aveva cercato e trovato un contatto probabilmente falloso ma che non è stato fischiato come capita quasi sempre in questi casi, peccato che l’ottimo arbitraggio abbia però valutato fallo un veniale contatto (noblesse oblige…) di Mazzarino poco prima su Navarro (12 punti e 7-8 dalla lunetta) che ha messo i due liberi decisivi. Cantù paga a caro prezzo il parziale di 9-0 che ha subito nei sette minuti centrali dell’ultimo quarto dopo che con un 8-0 iniziale si era portata sul +6. Cinque minuti senza segnare, strangolati dalla tensione e dalla grande difesa dei catalani, i migliori d’Europa in questo campo, che sono stati pagati a caro prezzo. La Bennet esce così a testa alta da questa sua esperienza in Eurolega, la gara finale di Kaunas non serve a nulla vista la vittoria in rimonta del Maccabi sui Lituani, ha portato a casa scalpi importanti (Olympiakos, Caja Laboral, Maccabi…) ed ha regalato immense emozioni al suo popolo bianco blù.

Parlando brevemente delle prove individuali Doron Perkins (12 punti 7 rebs e 4 assist) è apparso più pronto ed inserito nei meccanismi brianzoli rispetto a Torino, Shermadini poi in Europa lo lasciano giocare a differenza del campionato italico ed ha fornito 14 punti 8 rimbalzi e 8 falli subiti, benino Leunen nel primo tempo (9 punti) e Brunner nella ripresa (8+7).

Cronaca: Cantù affida tutte le sue prime azioni ai due ex Marconato e Basile mentre il Barcellona cerca insistentemente il pick&roll di Navarro (7-10), Cantù si siede per un attimo ed i blaugrana salgono sul 9-16 col classico “runner” di Navarro che viene subito imitato nella variante uruguagia alla Mazzarino e Leunen che ruba e schiaccia da solo in contropiede (-3), dopo un canestro di Sada è ancora Leunen da tre a segnare e Perkins a pareggiare con un arresto e tiro dalla media dopo aver rubato palla col cardinale (18-18 al 9’) per un parziale di 9-2.

Cantù non segna per 4 minuti e gli spagnoli tornano a +4 sino al canestro di Leunen in entrata ed un libero di Cinciarini, schiaccia al volo Fran Vazquez, Trinchieri prova il doppio play con Basile da ala piccola e Brunner schiaccia in contropiede su assist del Baso (23-24 al 16’) . Poco dopo il sorpasso di Perkins che ruba palla a Mickael e poi segna in transizione, Lorbek trova dei punti dalla lunetta e dalla media (29-30) e Navarro colpisce da tre, dopo il canestro di Brunner su assist di Perkins si va all’intervallo con i blaugrana sopra di 2 (33-35).

All’intervallo il Maccabi vince in rimonta su Kaunas e per Cantù diventa vitale vincere questa partita, parte Basile con una tripla e segnano Lorbek e Ndong in area (36-40), ma va a segno Leunen su rimbalzo offensivo e Markoishvili che colpisce da tre. Mickael trova un paio di contropiedi (+5 FcB) capitalizzando quattro perse consecutive della Bennet. Schiaccia Shermadini e segna da tre Perkins ed ancora Shermadini con un gancione riporta sopra Cantù (48-46 al 28’). Zona 2-3 di Cantù punita dalla tripla di Rabaseda, schiaccia poi al volo Shermadini che però con una “colpo di petto” commette il terzo fallo ed è di nuovo un ottimo Xavier Rabaseda a segnare il 50-52 con cui si va all’ultimo quarto.

Si riparte con una triplona del cardinale Mazzarino a riaprire i giochi bissata da Perkins e dalla schiacciata di Greg Brunner (58-52), poco dopo il quarto fallo di Leunen e di Basile entrambi sulla “Bomba” Navarro che mette due liberi determina l’inizio del parziale dai blaugrana, ora l’intensità difensiva è a livelli incredibili, segna due volte Ndong, il migliore fra i lunghi catalani stasera, ed il Barcellona pareggia a 4’ dal termine. Ancora il centro senegalese subisce fallo e va in lunetta (1-2) mentre Cantù non segna per cinque minuti sino al canestro di Perkins che risponde a Lorbek (60-61 a 2’). Shermadini va in lunetta a 42” dal termine e li mette entrambi mentre Navarro “lucra” un paio di liberi su un fallo veniale di Mazzarino, mancano 26” e “La Bomba” non sbaglia. Leunen va a cercare un penetra e scarica ad 8” ma non trova il passaggio con la palla che esce sul fondo per una rimessa canturina con 3” per tirare, time out di Trinchieri che disegna uno schema per Basile che cerca di prendersi un fallo, un contatto che c’era ma che non gli viene concesso ed allora tira sbagliando dall’angolo sulla sirena.

Risultato: 62-63

Il Migliore: il migliore è uno da cui non ci si aspettava granché se non stoppate e fisicità ma Boniface Ndong non solo ha duellato magnificamente con Shermadini ma è stato pure l’uomo decisivo quando Cantù ha fatto il suo massimo sforzo per vincere la partita, chiude con 13 punti e 5 rimbalzi.

Il Peggiore: assente Eidson ci si aspettava una bella prova di Joe Ingles ma l’aussie ha combinato nulla di buono tanto che gli è stato preferito un buon Rabaseda.

Le Pagelle:

Bennet Cantù: Perkins 7 Markoishvili 6 Leunen 6.5 Marconato sv Mazzarino 6 Shermadini 7 Cinciarini 5 Bolzonella ne Diviach ne Abass ne Basile 6 Brunner 6.5 all.Trinchieri

Barcellona: Sada 6 Huertas 5 Navarro 6.5 Perovic 6 Vazquez 6.5 Wallace sv Ingles 5 Ndong 7.5 Rabaseda 7 Perez ne Lorbek 6  Mickeal 6.5 all.Pascual