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Max Menetti ( Foto: Cilloni Luca)

Prima giornata della seconda fase della Last 16 di Eurochallenge per la Grissin Bon Reggio Emilia. Il girone in cui i biancorossi sono stati inseriti non è dei più semplici, anzi, tanto è vero che tutte e tre le formazioni avversarie hanno potenzialità ed ambizioni notevoli come dimostrato dal cammino fatto fino ad ora in europa e dai roster di assoluto livello. Certi che Slanina (l’anno scorso in campo con la pallacanestro Reggiana e ora nello staff tecnico assistente di Menetti) avrà svolto un lavoro più dettagliato e competente di scouting del sottoscritto, abbiamo provato a definire le linee guida dei tre team che contenderanno fino alla fine il passaggio del turno ai Reggiani, inserendo anche qualche curiosità che speriamo possa interessare i lettori.

Cholet– Sette sconfitte consecutive in campionato sono state decisive per la fine del rapporto lavorativo tra Sousa e la società transalpina. La squadra è stata affidata a Laurent Buffard, già coach dello Cholet nei primo anni ’90 ed ancor prima come assistente, ha firmato un contratto fino al 2015. Come la Grissin Bon punta molto sul proprio settore giovanile e ne fa una vera e propria filosofia. La formazione transalpina ha nella difesa di squadra il suo punto di forza tanto da essere seconda in Eurochallenge per punti concessi agli avversari (66.2) e ha chiuso il girone con cinque vittorie consecutive dopo aver perso all’esordio in Finlandia. Il quintetto è composto dal play guardia statunitense Terrell Stoglin, ventiduenne talentuoso miglior realizzatore del team con 15 punti a partita (39% dal campo in 28 minuti a sera), dalla guardia francese Jomby (12 con 6 rimbalzi di media), da Wilson, ala proveniente dall’Alabama, giocatore di sistema più utilizzato, capace di sfiorare la doppia cifra di media per punti realizzati. Completano lo starting five la guardia trentaduenne venezuelana John Cox, che sta tirando con grandissime percentuali (57% da 2 e 44% da 3) e il centro Claude Marquis. A dare il cambio a quest’ultimo troviamo il pivot newyorkese J.Burrell, non un grande realizzatore ma dotato di un fisico tutt’altro che esile. Sempre dalla panchina entrano il play-guardia Chatfield (7 punti ad allacciata di scarpe) e l’ala Kante che consente di utilizzare anche interessanti quintetti tattici ed allo stesso tempo atipici.

Sani Bericovic (foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Sani Bericovic (foto Anteprima_SalvatoreMadau)

KRKA – Ha vinto l’Eurochallenge nel 2011 ed è una società abituata, più delle altre tre, a certi palcoscenici. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una squadra forte dal punto di vista difensivo, capace di tenere molto spesso gli avversari sotto i 70 punti ed estremamente attenti a non lasciare canestri facili o in contropiede, soprattutto in casa. L’allenatore è Aleksandar Dzikic, un ritorno il suo, squadra che ha già allenato dal 2009 al 2011(14 vinte, 3 perse e vittoria finale) vanta esperienze in Slovenia, Serbia e nella Nba come vice a Minnesota, e pochi giorni fa è diventato il nuovo allenatore di Fyrom. Quintetto formato da Matej Rojc, giovanissimo talento nostrano (appena 20 anni), Luka Lapornik tiratore da oltre il 50%, Edo Muric, anche lui molto giovane e considerato una delle migliori ali slovene (13 punti e quasi 6 rimbalzi a gara), Jasmin Hukic, esperta ala grande e da Bolcina, pivot di 2.06 che si divide i minuti in mezzo all’area con il texano Chris Booker e con Pavic. Parte dalla panchina, ma ha cifre da assoluto titolare (10 con 4 rimbalzi e 3 assist in 25 minuti) la guardia Jaka Klobucar, protagonista in tutte le nazionali giovanili di categoria e già visto in Italia in legadue con la maglia di Ostuni. A conferma della profondità del roster segnaliamo la presenza nelle rotazioni dell’ala Buljan, molto forte fisicamente, e di Sani Becirovic, dotato come ben sappiamo, di grande talento seppur non più giovanissimo.

Lorant e Cervi (Foto Alessio Brandolini 2013)

Lorant e Cervi (Foto Alessio Brandolini 2013)

Szolnoki Olaj KK – La squadra di Szolnok, città di 75000 abitanti a circa 100 km a sud-est di Budapest, sarà il primo avversario della Grissin Bon e domani sera arriverà al PalaBigi per provare a fare quello che fino ad ora non è riuscito a nessuno in questa stagione. La squadra ungherese è attualmente terzultima in Lega Adriatica (record di 5 vinte e 11 perse) e, tra le altre cose, ha perso il 21 dicembre scorso in casa proprio contro il Krka (55 – 63). Alla terza partecipazione consecutiva in questa competizione (vanta anche cinque partecipazioni in coppa Korac) vuole migliorare il quarto posto raggiunto nel 2012. La formazione di Dragan Alexsic, vanta un buon budget, tanto da essere indecisi se arrivare a Reggio in charter, e da metà novembre ha tra le proprie fila anche il play-guardia Justin Holiday, in estate vicino proprio alla Grissin Bon e successivamente a Pesaro, talento da 15 punti a partita con il 50% dal campo. In questa posizione si alterna con Simon, play trentaquattrenne di 185 cm e con Rakic che gioca maggiormente nella posizione di point guard. Sempre nel reparto esterni fanno spesso parte dello starting five Vojvoda (12 punti in 27 minuti) e Willie Warren (10 in 25′) guardia Texana di talento che ha disputato nel 2008 il McDonald’s All American game giocato ogni anno dai cestisti e cestiste potenzialmente più promettenti provenienti dalle high school di tutti gli Stati Uniti ( proprio in quell’esibizione giocò con Jrue, fratello di Justin Holiday, ora suo compagno di squadra). Completano il quintetto l’ala Chris Oliver che sfiora la doppia doppia per punti e rimbalzi e il pivot, visto a Roma l’anno scorso, Peter Lorant, capace di giocare sia sotto che sul perimetro. Il roster comprende anche i centri Keller e Bader (34 anni e 211 cm), la guardia Ivosev e l’ala serba Milosevic inserita nell’ultimo mese.

Difficile fare un pronostico proprio per l’equilibrio che dovrebbe esserci: per la Grissin Bon l’importante sarà non solo mantenere l’imbattibilità al PalaBigi, ma anche vincere con degli scarti notevoli data la rilevanza dell’eventuale differenza canestri. Già il primo impegno nasconde delle difficoltà perché lo Szolnoki è tutt’altro che una squadra abbordabile; dovessimo sbilanciarsi diremmo:

1- Krka Novo Mesto

2- Grissin Bon

3- Szolnoki

4- Cholet

naturalmente pronti ad essere seccamente smentiti come da copione.
Buon divertimento.