Qui raccontiamo l’Eurolega del Cska Mosca, la 7^ per il club russo popolare negli anni ’60. Arriva ai tempi supplementari, dopo 20 punti di vantaggio sprecati. Sono i nuovi ricchi, i nuovi russi, anche con americani.

Perde il Fenerbahce di Gigi Datome (foto in copertina), 16 punti e straordinario anche in semifinale con gli spagnoli del Baskonja. Datome è il miglior italiano in Europa, dietro solo a Belinelli, forse, e a Gallanari, superiore a Bargnani.

L’Italia ha vinto appena due edizioni delle ultime 28, con la Virtus Bologna, neoretrocessa in serie A2. Siamo lontani, Milano e Sassari sono uscite al primo turno, incredibilmente. Restiamo lontani dalle final four, solo Siena per due volte nell’ultimo decennio le aveva raggiunte, prima di fallire per i debiti e adesso rischia di perdere scudetti per il nero del Monte Paschi.

E’ stata, comunque, una bella Eurolega, con quella musica stentorea, con la Turkish Airlines che auspicava il successo dei gialloneri ottomani. L’Italia almeno era rappresentata. Ha ottimi arbitri, buoni talenti, ma l’Europa ci boccia ancora, con Trento eliminata in semifinale di Eurocup. Nei quarti era uscita Milano, ai gironi Venezia e Reggio. Ah, complimenti a Varese, finalista nella terza coppa, battuta da Francoforte.

Di Vanni Zagnoli