Otto squadre da domani si ritroveranno alla Sleuyter Arena di Ostenda, in Belgio, per il Qualifying Round che assegnerà l’ultimo posto nella Turkish Airlines Euroleague 2014/15. La formula è ancora ad eliminazione diretta con tabellone “tennistico” già sorteggiato. Martedi e mercoledi si svolgeranno i quarti di finale, giovedi le semifinali e venerdi la finale. Le squadre eliminate finiranno in Eurocup.tabellone Qual.Round

L’evento si aprirà martedi con la sfida tra il VEF Riga e lo Strasburgo di Vincent Collet, alla seconda apparizione consecutiva in Eurolega anche se per la prima volta al Qualifying Round. Per il VEF Riga si tratta invece della terza presenza in quattro anni, anche se i lettoni non hanno mai vinto una gara. La prima giornata si chiuderà con la sfida tra i padroni di casa del Telenet Ostenda e l’ASVEL Villeurbanne. I campioni del Belgio dopo la sconfitta in finale nella scorsa stagione, puntano decisi alla vittoria forti del fattore campo, mentre l’ASVEL, dopo anni di crisi, cerca d tornare dopo 5 anni nella massima competizione europea.

Mercoledì sarà la volta della sfida tra Hapoel Gerusalemme e  CEZ Basketball Nymburk. Gli israeliani cercheranno di rientrare in Eurolega, dove la loro unica apparizione risale al 2000/01, mentre i cechi del Nymburk, dopo la semifinale del 2011 e la finale del 2012, cercano ancora una volta lo storico accesso al tabellone principale. Il programma dei quarti si chiuderà con la favorita della manifestazione l’ Unics Kazan, che si incrocerà contro lo Stelemet Zielona Gora. I russi, dopo la finale di Eurocup, puntano decisi ad un posto tra le magnifiche 32 mente i polacchi, dopo la storica prima partecipazione lo scorso anno, ci riprovano anche se in una versione decisamente ridimensionata.

La vincente del Qualifying Round verrà inserita nel Gruppo A dell’Eurolega, per intenderci quello del Banco Sardegna Sassari, dove troveranno anche Real Madrid, Anadolu Efes Istanbul, Zalgiris Kaunas e Nizhny Novgorod.

Ecco un breve preview sulle quattro sfide dei quarti di finale.

VEF RIGA – STRASBURGO (martedi ore 18.00)

Antoine Diot MVP nella vittoria di Strasburgo (foto di Vincent Couty)

Antoine Diot, reduce da un buon Mondiale e pronto a guidare lo Strasburgo (foto di Vincent Couty)

Alla terza apparizione al Qualifying Round, il VEF Riga è ancora alla ricerca della sua prima vittoria e difficilmente riuscirà a sfatare questo tabù in questa occasione. La squadra guidata dagli omonimi tiratori Janis e Arturs Berzins, ha aggiunto alcuni elementi interessanti come Gerald Robinson e Kevin Dillard, visto a Casale in Gold nell’ultima stagione, ma non basterà a fronteggiare una squadra come quella guidata in panca da Vincent Collet. Il coach francese, rinfrancatosi dopo l’ultimo Mondiale, avrà a disposizione un Antoine Diot in gran forma ma soprattutto una squadra decisamente rinforzata con gli arrivi di Ali Traore, Antony Dobbins, ma soprattutto Matt Howard e Tadija Dragicevic. Forse non servirà a puntare alla vittoria finale ma decisamente abbastanza per superare l’ostacolo lettone.

TELENET OSTENDA – ASVEL VILLEURBANNE (martedi ore 20.45)

David Lighty in maglia Nanterre (foto lnb.fr)

David Lighty, da Nanterre a Villerbaunne (foto lnb.fr)

Dopo la finale persa la scorsa stagione, i padroni di casa del Telenet vanno all’assalto dell’Eurolega sperando nel supporto del proprio pubblico. Sulla carta ci sono squadre molto più pronte e preparate dei belgi ma coach Gjerja ha dimostrato nella scorsa Eurocup che l’Ostenda può giocarsela con chiunque, anche se l’ostacolo Villeurbanne è già complicato da superare. I francesi, dopo essere stati una presenza fissa in Eurolega hanno passato una lunga fase di transizione ma negli ultimi anni, con ingressi importanti in società come quello di Tony Parker,  sono tornati ad essere protagonisti in patria e puntano a farlo anche in Europa. Sono stati aggiunti al gruppo giocatori come David Lighty e David Andersen, che nonostante l’età può ancora dire la sua a questi livelli. Nonostante la spinta del pubblico di casa l’Asvel dovrebbe spuntarla.

HAPOEL GERUSALEMME – CEZ NYMBURK (mercoledi ore 18.00)

Jiri Welsch e Petr Benda festeggiano l'11esimo titolo consecutivo del Nymburk (foto basket-nymburk.cz)

Jiri Welsch e Petr Benda festeggiano l’11esimo titolo consecutivo del Nymburk (foto basket-nymburk.cz)

Forte della nuova casa, la Jerusalem Arena, l’Hapoel guidato da Tony Franco si presenta al Qualifying Round con grande entusiasmo, alla ricerca di un posto nell’Europa che conta. Squadra molto simile a quella dello scorso anno, a cui sono stati aggiunti Donta Smith, nominato MVP nell’ultima stagione in Israele, Tony Gaffney, reduce da un’ottima stagione a Bonn, e Joseph Jones in arrivo dal Saragozza. Il Nymburk, all’unidicesimo titolo consecutivo in patria, proverà ancora una volta a portare la Repubblica Ceca in Eurolega, anche se l’impegno sembra proibitivo nonostante alcuni innesti importanti come Darius Washington e Derek Raivio, che si vanno ad aggiungere ad un gruppo di giocatori indigeni come Jiri Welsh o Hruban, piuttosto che ad un all-around come Tri Simmons. Purtroppo per loro la corsa dovrebbe finire alla prima stazione.

UNICS KAZAN – STELMET ZIELONA GORA (mercoledi ore 20.45)

 (Foto Savino Paolella 2014)

Keith Langford, vincitore del Alphonso Ford Trophy 2014, è solo una delle stelle dell’Unics (Foto Savino Paolella 2014)

Sulla carta la sfida più nobile visti i trascorsi recenti delle due squadre, anche se per i polacchi il pronostico sembra abbastanza chiuso. Dopo la delusione della scorsa stagione, l’Unics non ha badato a spese per entrare in Eurolega e giocarsi le proprie chance. Ad un gruppo già forte sono state aggiunte nostre vecchie conoscenze come Curtis Jerrells, Keith Langford e James White, oltre a D’or Fisher e Sanikidze, senza dimenticare che sulla panchina si siederà Pedoulakis, in cerca di rivincite dopo la triste stagione al Pana. Lo Stelmet, dopo aver perso il trono polacco, si è rinnovato e rinforzato con elementi con esperienza europea come Troutmann e Quinton Hosley, che si vanno ad inserire in un gruppo comunque collaudato e guidato in campo da Koszarek e Zamojski. In ogni caso troppo poco per infastidire la corazzata Kazan.