Deron Williams a quota 50!

 

Dopo l’UPS&DOWNS di Serie A e Legadue e l’UPS&DOWNS Europa sui campionati nazionali europei, parte questa settimana anche la rubrica UPS&DOWNS Coppe, che premierà ogni settimana migliori e peggiori delle tre coppe continentali: Eurolega, Eurocup e Eurochallenge.

UPS

Deron Williams (playmaker, Besiktas Milangaz): Impossibile non riservargli la primissima posizione, anche se la sua prestazione è arrivata nella coppa più modesta delle tre, l’Eurochallenge. Una prova da 50 punti, del resto,  non può passare inosservata nemmeno in un contesto simile, tanto più che Göttingen è squadra non irresistibile ma non certo l’ultima arrivata in Europa, essendo squadra di medio-alta classifica in Bundesliga. Una serata indimenticabile per i tifosi di Istanbul e probabilmente anche per D-Will, anche se l’ex (e futuro) Nets vede l’esperienza europea come una parentesi temporanea e non particolarmente gratificante della propria carriera. Il suo 10/13 da due e 7/10 da tre, infatti, sarà difficile da replicare a qualsiasi livello, a cominciare dai parquet del Vecchio Continente sui quali, dopo questo “rumoroso” exploit, le difese riserveranno un trattamento ancor più speciale al playmaker bianconero.

Fernando San Emeterio,(foto cronometroderecords)

Fernando San Emeterio (ala, Caja Laboral Vitoria): Meritatamente MVP di giornata in Eurolega, l’ala cantabrica si erge a protagonista di fronte al pubblico amico per regalare una fondamentale vittoria al Caja Laboral contro il temibile Fenerbahçe. Dopo un primo tempo piuttosto anonimo, San Emeterio viene fuori alla distanza e, dopo aver propiziato la rimonta basca valsa il supplementare, incanala la gara nella giusta (per la squadra) direzione a suon di canestri, rimbalzi e tanto altro, nel puro stile di un giocatore polivalente come lui. Alla fine il tabellino è strepitoso: 25 punti, 8 rimbalzi, 2 assist, 5 falli subiti ed un recupero a fronte di zero palle perse, dato più unico che raro per un giocatore che si è preso 12 tiri (mettendone a segno 8).

Dimitrios Diamantidis

Dimitrios Diamantidis (playmaker, Panathinaikos): In una partita stranissima, con il Pana prima a scappare con 17 punti di vantaggio e poi a soffrire fino alla sirena, il contributo decisivo viene dal solito, grandissimo, Dimitrios Diamantidis. 23 punti, 21 dei quali provenienti da tiri da tre consentono ai greci di sbancare Malaga di un solo punto, evitando una dolorosissima terza sconfitta consecutiva. Il capolavoro è nel finale, con Malaga avanti di 4 dopo la tripla di Valters, Diamantidis prima segna la tripla del -1, e poi approfittando dell’errore dalla lunetta di Darden, piazza la stoccata finale con soli 1.3” secondi sul cronometro, game set and match.

Ford fa sognare i tifosi gialloblu

T.J. Ford (playmaker, KK Zagreb) e Josh Heytvelt (centro, KK Zagreb): Pazzesco show messo in scena contro Bamberg dalla strana coppia Ford-Heytvelt, che lascia attoniti pubblico ed avversari con una serie di combinazioni tanto elementari quanto efficaci stendendo gli ostici bavaresi. Blocco alto, scarico e tiro dalla lunga: questa scena si è ripetuta (con alcune varianti) per ben otto volte fra terzo e ultimo quarto (con una pausa di riposo in panchina nel mezzo), di fronte a marcatori tanto impotenti quanto increduli di fronte alle sciabolate dell’indiavolato lungo ex Roma. Alla fine, sullo stesso asse, è arrivato addirittura l’alley-oop a suggello della vittoria, ma se la regia di T.J. Ford è in grado di “accendere” i compagni in questo modo per i tifosi zagabrini il bello potrebbe essere appena cominciato.

Domercant castiga Siena (Euroleague.net)

Henry Domercant (guardia/ala, Unics Kazan):La vendetta dell’ex si consuma in quel di Siena mercoledì sera, con il “bosniaco” Domercant che si fa giustiziere della propria ex squadra con una prestazione chirurgica dalla linea da 3, propiziando la vittoria dell’Unics al PalaEstra. Con 24 punti, molti dei quali segnati nel parziale decisivo dell’incontro, Domercant ha condotto insieme a Veremeenko i propri compagni ad una vittoria che rilancia con veemenza le quotazioni di un Kazan alla prima vera grande esperienza nella massima competizione europea, minacciando proprio il secondo posto della Montepaschi.

Lukoil Academic Sofia: Giornata storica per la squadra bulgara che batte la favoritissima Villeurbanne e prende il comando nel girone D di Eurocup. In un raggruppamento di titani, oltre ai francesi c’è anche un’altra corazzata come Valencia, il Lukoil ha aggredito sin dal primo quarto un Asvel che, senza lo straordinario Tony Parker, è apparso come un tremendo felino rispetto all’armata di leoni che aveva ben figurato contro il Valencia nella giornata di apertura. Merito in ogni caso intatto dei padroni di casa che sono riusciti a contenere nella ripresa il rientro di Thompson, Turiaf e compagni. Protagonista nel finale Brandon Heath: tanta confusione e qualche pallone perso di troppo per il play americano ma altrettanto coraggio nel trovare la tripla vincente ed il libero della staffa che ha fatto esplodere i seimila della Armeec Arena di Sofia.

Peavy il motore delle vittorie dei Dragons

Artland Dragons: Momento magico per i Dragons, la squadra tedesca non si accontenta di fare vittime illustri in campionanto (stesi prima il Bayern e poi Gottingen in rapida successione) ma intasca un filotto di tre successi consecutivi anche in Eurochallenge. Serata super per Adam Hess, 21 punti con un ottimo 4/6 nelle triple per l’ex Roanne, e nuovo stop inflitto al Pau Orthez che frana per la terza volta e resta ultimo nel girone controllato saldamente da Artland. Successo assai più autoritario quello dei padroni di casa rispetto all’ingannevole punteggio finale, con questa vittoria i Dragons restano nell’elite dell’Eurochallenge conservando l’imbattibilità insieme alle sole Besiktas, Oldenburg e Triumph.

DOWNS

Gallinari non è bastato a salvare Milano a Tel Aviv

Le italiane in Europa: bilancio disastroso, questa settimana, per i nostri colori in Europa. All’evitabile KO interno in Eurocup della Benetton contro lo Spartak San Pietroburgo, infatti, hanno fatto seguito le tre sconfitte rimediate dalle “nostre” in Eurolega, quella di misura di Cantù nel match chiave di Nancy, quella di una Milano ancora deludente in trasferta a Tel Aviv e soprattutto – la meno prevedibile – quella di Siena nella gara interna contro l’Unics Kazan, battuto in Russia all’andata. Inutile andare a cercare denominatori comuni o urlare al declino del basket italiano, per valori in campo un 4/4 non avrebbe certo fatto urlare allo scandalo ma così non è stato, e gli appassionati italiani rischiano di questo passo di poter presto seguire, sul palcoscenico continentale, solamente le gesta della Montepaschi, l’unica che in questo momento può vantare chance molto concrete di passaggio del turno. E se per Cantù le Top 16 erano e rimangono un sogno che – in quanto tale – sarà difficile far avverare, per Treviso e soprattutto Milano andare oltre la prima fase delle rispettive competizioni è invece da considerarsi traguardo abbordabile se non obbligato. Ci auguriamo quindi di non rivedere più i club dello Stivale nella parte bassa di questa rubrica.

Motiejunas non è bastato a regalare all'Asseco la prima vittoria

Asseco Prokom: Suicidio dell’Asseco a Istanbul, con i polacchi che perdono una gara controllata in lungo ed in largo, dilapidando addirittura un vantaggio di 10 punti negli ultimi 3 minuti. L’Asseco infatti si è fatto agguantare con una tripla di Lucas e ha poi alzato definitivamente bandiera bianca dopo un supplementare. Così la classifica del girone vede i polacchi ancora fermi al palo con 0 punti, mentre il Galatasaray va a 6, attestandosi in quarta posizione, ancora in corsa per il passaggio del turno. L’impressione è che i polacchi questa volta abbiano davvero sprecato un’enorme occasione di portare a casa i primi due punti di una stagione europea piuttosto deludente.

Davide Bortoluzzi, Andrea Rizzi, Marco Taminelli


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