-MIROTIC, L’EREDE AL TRONO DI MADRID…
La vittoria del Real a Kaunas, su cui nessuno avrebbe scommesso un centesimo nell’ultimo minuto di gara, ci consegna la monumentale prestazione di Nicola Mirotic: 31 punti, 18 su 18 ai liberi, 37 di valutazione, la capacità di affondare il coltello mentre i 12 mila lituani trasformano l’arena in un girone infernale. La classe e la mentalità killer degli uomini di Laso, oltre a mantenere gli spagnoli saldamente al primo posto, ci confortano nella convinzione che i Blancos saranno certamente a Londra. Ecco, l’abbiamo detto..
-.. E ILL BARCA REPLICA CON UN SONTUOSO MICHEAL
Espugnano Atene, tengono i campioni d’Europa al quarto posto del girone, ma soprattutto vincono con una straordinaria prestazione dei non soliti Micheal e Lorbek. Non c’è solo Re Navarro a rendere i catalani la seconda, fortissima indiziata di un posto nelle Final Four. Questi sono davvero dei crack, quando accelerano: 9 vittorie e 1 sola sconfitta, la Spagna domina l’Eurolega2013.
-NEL CSKA CRESCE IL CONTE MICOV
Vince senza patemi il Cska di Messina, su un campo tutt’altro che difficile. Ma i 17 punti di Vlado Micov, miglior marcatore dei Messina boys assieme al solito Krstic, dimostrano che il Cska è sempre più a trazione serba. L’ex canturino, il Conte di Belgrado, sta dimostrando che il suo basket totale si adatta anche al ferreo sistema Messina. Attenzione, avversari: dall’arco moscovita possono essere scoccate tante di quelle frecce da abbattere un rinoceronte.
-WILLIAMS TIENE IN GIOCO MALAGA
Come ad inizio stagione, Marcus Williams sfodera un altro ventello e contribuisce a tenere in corsa l’Unicaja: sconfitto il Pana di Diamantidis, sempre sul crinale della qualificazione, Malaga conferma lo straordinario momento delle formazioni spagnole. Che potrebbero persino essere 3 su 8, nei quarti di finale..
-LA LEGGE DEL CHAPU: IL CAJA SI RISVEGLIA
Dopo una serie di pessime prestazioni, il Caja Laboral vince in trasferta e si mantiene al quinto posto: può ancora farcela. Ma chi è il protagonista della vittoria? Andres Nocioni: 23 punti, 6 rimbalzi, 4 assist. E’ sempre valida, la legge del Chapu..
DOWNS
-SIENA FA QUEL CHE PUO’, MA COSì CONCIATA NON VA LONTANO
Ha resistito stoicamente, su un parquet difficile e contro una squadra che cresce ogni settimana di più. Siena perde contro il Khimki, ma la situazione infortuni e l’infermeria piena stanno diventando pesanti come un macigno: avanti così, le conseguenze saranno durissime sia in Coppa sia in campionato, dove gli uomini di Bamchi arrivano troppo spesso col fiato corto, cortissimo.
-IL PIANO INCLINATO DI FENERBAHCE E BESIKTAS
Se la Spagna ride, la Turchia piange lacrime amare. Non bastano pacchi da milioni di euro per acquisire mentalità vincente, e non solo collezionare campioni come figurine: il Fenerbahce è sempre più inguardabile e non lotta neppure in casa, il Besiktas sta diventando uno sparring partner. Un’annata da dimenticare, in riva al Bosforo..
-ZALGIRIS E OLY, QUANDO IL GIOCO SI FA DURO.. VINCONO GLI ALTRI
Le sconfitte di Kaunas e Olympiacos, benché molto diverse fra loro, dimostrano che contro le maggiorenti europee quando il gioco si fa duro lituani e greci, in questo momento, hanno qualcosa in meno. Lo Zalgiris getta letteralmente via il match, l’Oly lotta con decoro ma nei momenti cruciali commette errori madornali. Che scelta errata, l’aver ingaggiato un Doron Perkins sempre più involuto e inguardabile..
-LE TRE CENERENTOLE PERSISTONO. NELLA SCONFITTA
Brose, Besiktas ed Alba perdono ancora tutte e tre. Non danno segni di ripresa: nulla, i tentativi di rianimarle non valgono nulla..
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