Logo LigaLa liga 2014/15 si rivela sempre più intrigante e indecifrabile: le tre in testa non si fermano mai; la lotta per i piazzamenti europei è quanto mai altalenante e nessuna partita risulta scontata.

L’Atletico Madrid di Simeone, prossimo avversario della Juventus in Champions apre la quattordicesima giornata in casa dell’Elche, battendolo per 0-2. Apre le marcature Gimenez, classe ’95 e presenza ormai stabile al fianco di Godin – compagno anche in nazionale, nonostante la sua tenerissima età. La rete è un capolavoro: Siqueira e Koke dialogano sulla fascia sinistra, finché quest’ultimo si inventa un filtrante per Arda Turan, a sua volta tanto lucido da smarcare Gimenez, da cui parte un siluro diretto all’incrocio dei pali. I padroni di casa, mai domi, vengono però travolti da dinamismo e determinazione dei colchoneros, i quali raddoppiano definitivamente con Mandzukic nella ripresa. L’Atletico può pensare alla sfida di martedi, aspettando le risposte di Real e Barça.

Cordoba corsaro a Bilbao: sconfigge, infatti, di misura l’Athletic, risalendo così dall’ultimo posto in classifica, raggiungendo Depor e Elche. I padroni di casa sono irriconoscibili -stagione indecifrabile quella dei Baschi fin qui- e prendono goal al 23’, a metterci la firma è Ghilas. A confermare la pessima giornata degli uomini di Valverde sono le sostituzioni effettuate a inizio riprea e le numerose ammonizioni ricevute. Decimo posto e eliminazione dal girone di Champions lasceranno indifferente la caldissima piazza di Bilbao?

Tutt’altro umore, quello che si respira a Madrid, sponda Real. Ancelotti sta macinando gioco, vittorie e record: quello di sabato contro il Celta Vigo è stato il diciottesimo sigillo consecutivo. Dall’altra parte, il Celta inanella la quarta sconfitta di fila e vede allontanarsi i sogni di gloria cullati ad inizio stagione. Certo, non è contro i campioni d’Europa che si chiedono punti, ma l’atteggiamento degli ospiti faceva ben sperare. I tifosi del Celta, inoltre, non possono che dispiacersi nel constatare che il rigore che ha sbloccato la gara al 36’ sia stato concesso generosamente a CR7. Simulazione, quella del bomber di Madeira, che non macchia -o forse solo in minima parte- la sua prestazione: il portoghese infatti, sull’onda dello splendido gioco offerto, del vantaggio trovato nel primo tempo, siglerà addirittura una tripletta, portandosi in classifica marcatori a quota 23 reti in 14 gare giocate. La scarpa d’oro, che potrebbe accompagnarsi al pallone della “stessa lega metallica” che si assegnerà a fine dicembre, è ipotecata. I blancos hanno sempre più certezze; la sicurezza sicurezza che in ogni partita dimostrano le merengues è talmente lampante che, nonostante i punti di vantaggio sui rivali del barcellona siano solo due, il divario appare notevolmente maggiore.

Deportivo e Malaga si affrontano a viso aperto e senza esclusione di colpi. In avvio i padroni di casa sprecano dal dischetto un’occasione importante per portarsi in vantaggio e, si sa, la legge del goal è crudele: pochi minuti dopo infatti sono gli ospiti a siglare la rete decisiva con Darder, imbeccato da Postiga, vero leader di questa squadra. I giocatori di La Coruña ci provano in ogni modo, ma anche il palo si mette tra loro e la rete; finisce 0-1 e il Malaga aggancia il treno-europa.

Vittoria esterna importante, per il quarto posto mantenuto con vista sull’Atletico Madrid, e sofferta per il Siviglia, in casa del Rayo Vallecano, che arrivava a questo match con tre vittorie all’attivo e il morale alle stelle. Ci pensa il solito Carlos Bacca, trascinatore degli uomini dell’emergente Unai Emery, all’8’. Dopo il goal, solo tanta sofferenza e tanti cartellini per gli ospiti, che concludono la partita in 10. Poco male: per il bel gioco si può aspettare se nel frattempo arrivano le vittorie.

Al Camp Nou il Barcellona si aggiudica, non senza qualche patema iniziale, il derby con l’Espanyol. Al 13’ sono gli ospiti a passare in vantaggio con Sergio Garcia, complice il leziosismo che spesso accompagna i blaugrana, attesi dallo scontro diretto col PSG valido per il primo posto nel girone di coppa. Dopo lo spavento iniziale, però, comincia il Messi-show: palo su punizione, gol allo scadere della prima frazione di gara e raddoppio in apertura della seconda. Niente di cui stupirsi: la pulce è davvero fenomenale con la palla e negli inserimenti e così, dopo le reti dei suoi compagni Pique e Pedro, firma la sua tripletta personale, per congelare il risultato sul 5-1.

Il Villarreal si sta abituando alle alte vette di classifica, annichilisce la Real Sociedad e mantiene un sesto posto, insperato l’estate scorsa. I sottomarini gialli costruiscono con abilità il gioco e con pazienza ottengono il risultato sperato. Le reti, infatti, sono tutte siglate nella ripresa.

Si ferma invece la corsa del Valencia, in casa del Granada, che riesce a strappare con Isaac il pari in extremis dopo aver subito per tutti il 90 minuti, oltre che la pressione dei ben più preparati avversari, la rete e il legno di Negredo.

Valanga di goal tra Eibar e Almeria, conclusasi per 5-2. I rossoblu di casa si dimostrano sempre in grado di comandare il gioco e di far valere la loro superiorità quanto a preparazione tattica e tecnica. Aprono le danze Piovaccari, Saul e Raul Albentosa per l’Elche, mentre Soriano riapre il match prima dell’intervallo. Nel secondo tempo, però, il divario si allarga ancora con Navas e Capa, mentre Edgar chiude le marcature.

Il posticipo vede fronteggiarsi Levante e Getafe. La partita è caratterizzata da un grande equilibrio a centrocampo e molti scontri. È il Getafe a portarsi in avanti con Yoda, mentre il pareggio è agguantato da Martins al 7’. Un punto che fa classifica per entrambe le squadre, ripettivamente a 5 e 3 punti dal terzultimo posto.

I RISULTATI: Elche-A.Madrid 0-2, A.Bilbao-Cordoba 0-1, Real Madrid-Celta 3-0,Deportivo-Malaga 0-1, Rayo Vallecano-Sevilla 0-1, Barcellona-Espanyol 5-1, Villarreal-Real Sociedad 4-0, Granada-Valencia 1-1, Eibar-Almeria 5-2, Levante-Getafe 1-1

LA CLASSIFICA: Real Madrid 36, Barcellona 34, Atletico Madrid 32, Siviglia 29, Valencia 25, Villarreal 24, Malaga 24, Celta Vigo 20, Eibar 19, Athletic Bilbao 18, Rayo Vallecano 17, Getafe 15, Espanyol 14, Real Sociedad 13, Levante 13, Granada 12, Almeria 10, Cordoba 10, Deportivo 10, Elche 10

 

Matteo Origoni


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